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Da ufficio stampa

Il coraggio delle pmi che progettano il proprio futuro, nonostante le difficoltà dell’economia, sottolineato dal presidente provinciale della Cna Alberto Minarelli. Sedici le aziende selezionate per questa terza edizione

Sei imprese ferraresi al top dell’eccellenza, che non attendono tempi migliori per provare strade inesplorate, idee innovative, nuovi modi per competere in una situazione che ancora non lascia intravedere una possibile reale ripresa dello sviluppo. Sono quelle premiate ieri da Cna, nel corso della cerimonia dedicata alle “Imprese di valore 2017”, promossa da Cna ed Ecipar che, a loro volta, avevano selezionato un gruppo di sedici aziende per le performances gestionali e per la gestione strategica dell’innovazione.

“Ripartiamo da noi, dal nostro sistema territoriale, dalle nostre competenze distintive”, aveva invitato Guido Caselli, direttore dell’Ufficio Studi di Unioncamere Emilia Romagna, in apertura della cerimonia, tenutasi nella sede provinciale della Cna. Ed è precisamente questa la scelta intrapresa delle sei migliori “Imprese di valore” della nostra provincia, ciascuna nel proprio settore di attività: una realizzando ricami straordinari per marchi famosi, l’altra costruendo cicli ricercatissimi per la loro qualità e ingegno, chi ancora si muove sicuro nel tumultuoso mercato dei servizi di comunicazione digitale e marketing, altri nei servizi di trasporto, chi offrendo avanzatissimi sistemi di rilevamento ambientale e chi, infine, fabbricando motori elettrici tra i più perfetti e idonei al mercato odierno.

Innovazione è tutto questo, ma può esserlo, oggi, in modi molto diversi, ha precisato il docente ordinario del Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Ferrara Aurelio Bruzzo. Tutti sono accomunati dall’essere, comunque, “un importante motore di crescita e di sviluppo economico, che migliora la produttività del capitale e del lavoro, innescando processi virtuosi di investimento, reddito e risparmio”.

Ciò non significa che sia semplice promuoverla e sostenerla. Perché, certamente, il quadro generale non aiuta. “Siamo alle prese con un sistema economico – ha fatto presente il presidente provinciale della Cna Alberto Minarelli, aprendo la cerimonia delle “Imprese di valore” alla sua terza edizione – ancora estremamente fragile per le piccole e piccolissime imprese”. Parlano i numeri: dal 2008 ad oggi 2900 imprese in meno, in dieci anni 1600 imprese artigiane hanno chiuso i battenti, con una perdita di 1500 posti di lavoro.

Non sono sostanzialmente cambiate, se non qualche segnale parzialmente positivo, le condizioni generali che pesano negativamente sulla competitività delle pmi: tasse, burocrazia, diminuzione dei consumi delle famiglie. E anche difficoltà di reperimento di credito per investimenti, come ha ricordato l’assessore all’Artigianato e commercio del Comune di Ferrara Roberto Serra: perché questo continua a rappresentare uno tra i maggiori gap negativi delle pmi.

E quindi, l’innovazione è, più che mai, una scelta di coraggio e soprattutto una strategia che guarda ad un futuro non troppo ravvicinato. Questo ha voluto significare il premio “Imprese di valore”. E cioè, che questi complessi e costosi processi di cambiamento possono realmente essere intrapresi attraverso un processo concreto e pianificato, ma anche che gli scogli possono essere meglio superati insieme, attraverso un comune impegno capace di vincere le difficoltà e, insieme, le sfide. “Si è competitivi se si è all’interno di un territorio competitivo, capace di garantire la realizzazione delle persone e anche lo sviluppo delle imprese”, aveva detto Guido Caselli. Ed è questo esattamente il valore generale di questa iniziativa.

Le migliori sei “Imprese di valore” Cna del 2017

Queste le sei imprese al top nel 2017 per le performances di innovazione ed eccellenza: Agrilogistica srl (trasporto merci su strada – Ferrara), Cappelli Ricami Srl (lavori di ricamo – Bondeno), Cicli Casadei srl (costruzione e vendita biciclette e accessori – Comacchio), Inside Comunicazione srl (comunicazione, web marketing e digital strategies – Ferrara), Oberti srl (motori elettrici, pompe, trasformatori – Ferrara), Zenith Ingegneria srl (sistemi di rilevamento territorio e ambiente – Ferrara).

Queste le altre imprese selezionate: Centro odontoiatrico Sfera srl; R & G Studio di Rossi R. e Gargi Cesare, Cpm di Castaldini Stefano srl, Estepack di Fiorani Eleonora, Ge Cablaggi di Gnudi Emanuele, Global Cosmesi srl, Hi.Mec di Calì Salvatore srl, Righini Stefano, Scie srl. Menzione Start up innovativa: Geologia Ferrara snc (indagini geologiche – Ro).

Nella foto: un’immagine delle 16 imprese di valore premiate da Cna, tra le quali il gruppo dei sei vincitori dell’anno
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di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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