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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bonaccini: “Orgoglio per il calcio pulito e l’esempio sportivo che hanno saputo proporre”

La grande storia e il blasone sportivo e la realtà emergente che tanto fa discutere gli osservatori del mondo del calcio. Sono il Bologna Fc e il Carpi Fc, uniti dalla promozione in Serie A nel campionato appena concluso.

Due società che sono anche realtà sportive di riferimento per l’intera regione e che, per i loro meriti, sono state oggi premiate con una targa simbolica dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nella sede della Regione in viale Aldo Moro.
Erano presenti Stefano Bonacini, amministratore delegato e socio di maggioranza del Carpi Fc e Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna Fc, oltre al sindaco di Carpi Alberto Bellelli e a Pasquale Caviano, presidente della commissione Sport del Comune di Bologna.

“Ringrazio queste società sportive per quanto hanno saputo regalare ai propri tifosi – ha commentato il presidente della Regione -, ma siamo soprattutto orgogliosi perché avete proposto un calcio pulito, fatto di impegno e abnegazione, oltre alla capacità di compiere un’impresa sportiva utilizzando i mezzi a disposizione.
Competenza e serietà ancora più apprezzabili in un momento come questo, con lo sport professionistico coinvolto in ciò che vediamo”.
Il presidente Bonaccini ha quindi ricordato gli altri successi sportivi di quello che “potrebbe essere l’anno dei record per l’Emilia-Romagna”, dal nuoto alla finale di basket in corso per la Pallacanestro Reggiana fino allo splendido campionato del Sassuolo.

Il proprietario del Carpi, Stefano Bonacini, ha quindi ripercorso le emozioni “di quello che sempre più mi rendo conto sia stato un risultato straordinario”, mentre Fenucci del Bologna Fc ha rimarcato la “necessità di un consolidamento del ritorno ai vertici del calcio, così importante anche per un territorio come questo, che merita tali risultati”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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