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Da: Comune di Comacchio.

I Comuni di Ravenna, Cervia e Comacchio, dopo aver siglato nel 2019 un accordo di collaborazione per la definizione di una strategia integrata di promozione turistica di quella che può definirsi la Riviera del Parco del delta del Po, sono passati alla fase operativa.
Nella splendida cornice della sede Eataly di Monaco di Baviera, nell’ambito della F.re.e 2020, insieme al GAL Delta 2000, è stata presentata ieri alle più importanti testate giornalistiche tedesche l’offerta turistica dell’area relativa al Delta del Po dell’Emilia Romagna, nelle dimensioni di Mare, Natura, Cultura e Sport.
E’ stata questa l’occasione per comunicare al più importante mercato estero di riferimento i valori distintivi di un’area territoriale connotata da un capitale narrativo solo in parte espresso.
L’offerta balneare, che rimane l’asse principale dell’offerta turistica, si coniuga, sotto il denominatore della sostenibilità, con quella culturale e ambientale, assumendo nei tre centri rivieraschi punte di eccellenza.
E’ stata questa inoltre l’occasione per illustrare il rilevante programma di investimenti che nei prossimi anni i tre Comuni hanno destinato alla riqualificazione delle località balneari, riqualificazioni incentrate sulla qualità architettonica e la sostenibilità ambientale; temi cari al pubblico tedesco.
Nella cornice bavarese è stato infine presentato il nutrito programma delle celebrazioni dantesche di imminente avvio a Ravenna, il calendario degli importanti eventi sportivi internazionali che si terranno nella prossima stagione a Cervia, dal Giro d’Italia all’Ironman, e il ricco programma dell’edizione 2020 della Fiera del Birdwatching, la più importate manifestazione continentale per gli appassionati del binocolo e della fotografia naturalistica.
Grazie al contributo professionale di allievi e docenti dell’istituto alberghiero Remo Brindisi di Lido degli Estensi è stata proposta ai giornalisti una cena incentrata sull’innovativa integrazione delle eccellenze gastronomiche dei tre territori.
All’evento hanno partecipato le società di promozione territoriale Cervia Turismo, Ravenna incoming e Po delta Tourism, che nel corso della serata hanno presentato pacchetti turistici integrati, basati sull’arricchimento dell’offerta balneare attraverso escursioni ed esperienze, per l’imminente stagione turistica.
L’attività promozionale proseguirà poi nella città bavarese all’interno della concomitante fiera del turismo che terminerà domenica.
L’evento di Monaco evidenzia un approccio globale e innovativo alla promozione, che vede impegnati in chiave sinergica scuola, enti di sviluppo, istituzioni territoriali e operatori privati.
E’ questa la svolta per tradurre in effetti concreti le enormi potenzialità di un territorio ricco di valori

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COMUNE DI COMACCHIO


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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