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Da: Organizzatori

Un tetto di stelle avvolgerà tutto il centro della città

FERRARA. Sono state presentate nella sala dell’Arengo del Comune di Ferrara le luminarie che dal 17 novembre e fino all’Epifania, illumineranno il cielo della città. Ad illustrare alle associazioni di categoria e ai commercianti le novità, sono stati i rappresentanti dell’Ati che gestirà gli eventi natalizi, Riccardo Cavicchi e Alessandro Pasetti. Al tavolo dei relatori anche l’assessore al commercio Roberto Serra e la dirigente Maria Teresa Pinna.
Dopo il successo riscosso lo scorso anno dal cosiddetto “Tetto di Stelle” che ha illuminato piazza Trento Trieste, gli organizzatori hanno annunciato che, proprio per venire incontro alle richieste delle associazioni di categoria, quest’anno il tetto di stelle sarà esteso a tutte le vie del centro e precisamente Bersaglieri del Po, via Canonica, via Mazzini, via San Romano, via Garibaldi, via Cortevecchia e via Carlo Mayr. Naturalmente la copertura delle luminarie a cielo stellato è stata confermata in piazza Trento Trieste, con un nuovo entusiasmante allestimento e in piazza Municipale.
Tutto il centro storico e quindi anche le principali vie di accesso alla città e cioè Viale Cavour, Giovecca e Porta Reno, saranno interessate da un restyling delle luminarie che saranno formate da vere e proprie tende di luci, lunghe 5 metri e alte 2, tanto da garantire un impatto luminoso davvero importante e di grande effetto scenico. Anche le altre vie all’interno delle mura, vedranno comunque un rinnovamento con luminarie a tenda lunghe 2,5 metri e alte 2. Lo scopo è quello di rendere caldo e accogliente l’impatto estetico e di dare a cittadini e turisti l’impressione di camminare sotto una galleria di luce, avvolti dall’atmosfera del Natale. Già a partire dalla prossima settimana inizierà la raccolta delle adesioni da parte dei commercianti, che saranno visitati dagli incaricati dell’organizzazione
Una parte significativa delle luminarie che l’Ati ha in obbligo di posare in città adorneranno i luoghi simbolo del centro, a vantaggio non solo dei commercianti ma di tutti i cittadini ferraresi e non. E’ quindi evidente che per diffondere in tutte le vie commerciali del centro le luminarie, risulti indispensabile una buona adesione del contributo volontario da parte dei commercianti. L’assessore Serra ha ribadito, infatti, che in base alle indicazioni del tavolo tecnico costituito da Comune, Provincia e Camera di Commercio, nella scelta del numero di luminarie da installare e della tipologia, si terrà anche conto di quante sono state le adesioni dei commercianti per strada.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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