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da: relazioni esterne Associazione Merkaba Eventi

Presentazione ufficiale ieri, al Beauty Club Benessere di via Darsena a Ferrara – sede operativa dell’associazione Merkaba Eventi – delle ultime e tanto attese finali Emilia-Veneto del concorso canoro nazionale “Una Voce per Sanremo 2014 – sezioni interpreti”. Il presidente Nicolas Menegatti ha reso noto la sede dei due appuntamenti vale a dire il Teatro Tosi di S. Maria Maddalena di Occhiobello (Rovigo), scelto non a caso per la sua posizione, a cavallo tra le due regioni di cui Merkaba è mandataria in molte province. La competizione prevede due gare che si svolgeranno, sabato 10 e 17 maggio con inizio alle ore 21 ad ingresso libero, dove saranno scelti 6 cantanti (tre a sera) per partecipare alle finalissime che si terranno all’Ariston di Sanremo, lunedì 6 ottobre davanti al giudice unico Grazia Di Michele (Amici). Gli artisti emergenti giunti in finale dalle selezioni nelle province di Bologna, Ferrara, Rovigo, Ravenna e Padova, avranno la possibilità essere ascoltati e votati da noti professionisti del campo musicale e artistico in un talent show che offrirà al pubblico una occasione unica per scoprire i migliori talenti delle due regioni. I ferraresi in gara saranno: Giacomo Mezzadri, Alice Guerzoni, Chiara Fortini e Chiara Scaglianti. Fulvio Bedendo dell’Associazione Fantastica Ferrara – partner dell’iniziativa – ha annunciato la presenza di ospiti a livello nazionale tra cui Eraldo Turra, della coppia di attori comici de i Gemelli Ruggeri, che riceverà nel corso della finale del 10 maggio il premio Merkaba, che viene conferito ad una personalità od organizzazione del mondo dello spettacolo che, con il suo operato, abbia contribuito in maniera rilevante alla crescita e allo sviluppo della cultura musicale e artistica locale e nazionale. Nel corso delle precedenti finali il premio è andato a Mimmo Turone, prestigioso musicista e arrangiatore di Paolo Conte e di tante altre star e a Iskra Menarini storica vocalist di Lucio Dalla. Le serate, che sono state possibili grazie al patrocino del Comune di Occhiobello e la collaborazione di Ikebana, Cantine Zanatta e San Luca Sound, saranno presentate dalla collaudata coppia formata dallo showman ViGù (al secolo Vito Guidera) e dalla splendida modella-testimonial televisiva Valeria Tamburin.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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