Skip to main content

da: Listonemag.it, responsabile comunicazione progetto Backup di una piazza

Si è svolto, sotto i portici della Galleria Matteotti, sabato 27 settembre l’evento conclusivo del progetto “Backup di una piazza” promosso dall’associazione Listone e realizzato dalla redazione insieme ai tanti cittadini che hanno voluto partecipare, condividendo foto, racconti e aneddoti che raccontano la storia del listone ferrarese.

Alla presentazione sono intervenuti il vicesindaco Massimo Maisto e Valeria Cicala, caporedattore della rivista IBC, della Regione Emilia-Romagna promotrice del bando “Giovani per il territorio” grazie a cui “Backup di una piazza” ha preso vita. L’attore Marco Sgarbi, grazie ad alcuni momenti di storytelling, ha trasportato i partecipanti attraverso le storie della piazza.

Il libro, edito da cartografica, e la chiavetta USB realizzati -il reale e il virtuale, fil-rouge dell’intero progetto – sono il frutto del lavoro di quasi un anno di ricerche, tra archivi e biblioteche, e di un’intera settimana in cui la redazione si è trasferita in piazza Trento e Trieste per intercettare e raccogliere le storie dei passanti. Per la realizzazione dei contenuti sono intervenuti oltre a redattori, fotografi, video maker di Listone Mag i cittadini che rendendosi parte attiva, hanno reso possibile la pubblicazione di un volume di oltre 160 pagine in cui si alternano, racconti, aneddoti, foto ingiallite e digitali, due progetti fotografici, oltre 5 video. La storia di ieri si alterna con quella di oggi per testimoniare un piccolo, ma importante patrimonio della nostra città.

La mostra fotografica, allestita sotto i portici, che illustra l’intero percorso svolto è visitabile fino a domenica 5 ottobre, tutti i giorni dalle 9 alle 19, ed è inoltre inserita come evento collaterale nel programma partecipato della 7° edizione del Festival di Internazionale.

Listone Mag
Listonemag.it è un magazine online che ha come protagonista Ferrara e il suo mondo fatto di persone, iniziative e progetti. Nato nell’aprile 2013, è un contenitore di storie: esempi di cose belle che nascono e si evolvono, che succedono nel territorio e che è bello diffondere e raccontare perché si sappia in giro che sono successe o che stanno per succedere. È anche un’agenda aggiornata con tutto quello che c’è da fare in città, giorno per giorno: una guida semplice da consultare in ogni momento. Include: foto ad alta risoluzione, pareri, opinioni, racconti, interviste, impressioni, dietro le quinte. Non include: foto di repertorio, politica e cronaca nera, comunicati preconfezionati, redazionali.
Partner del progetto
Sono tante e diverse le realtà che hanno già voluto aderire al progetto: l’Istituto di storia contemporanea, l’Archivio comunale, le Biblioteche comunali, il liceo scientifico Roiti, il centro Area Giovani con il progetto Imagina(c)tion, i docenti e gli alunni del corso di alfabetizzazione informatica Pane e Internet, il comitato Commercianti Centro Storico.
Giovani per il territorio
“Giovani per il territorio” è il bando promosso dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna rivolto ad associazioni e cooperative giovanili, per progetti innovativi di gestione e valorizzazione dei beni culturali locali. Il bando invita i giovani ad esplorare il proprio territorio, a prendersene cura, a riconquistarlo e rinnovarlo con percorsi creativi capaci di stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza e la creazione di un sistema virtuoso di relazioni sociali e culturali.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it