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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Come ha ricordato questa mattina il Sindaco Marco Fabbri durante la presentazione del progetto di promo-commercializzazione “Delta Park Riviera”, che si è tenuta all’interno della Casa-Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina, ci sono tutti i presupposti per far sì che a Comacchio l’estate duri tutto l’anno. Si stanno già scaldando i motori per dare il via alla programmazione degli eventi del 2015 grazie ad “un progetto nel progetto, frutto di concertazione tra tanti soggetti pubblici e privati” – ha sottolineato il Sindaco, visto che “Delta Park Riviera” è una vera e propria piattaforma triennale, che ingloba il progetto “Vacanze e Natura”, la promozione ed organizzazione di piccoli ma anche di grandi eventi, contando su un budget pari a 655mila euro di co-finanziamento pubblico/privato. “In questo anno e mezzo si è decisamente cambiata la marcia – ha aggiunto il Primo cittadino – e ora Comune, Camera di Commercio, Provincia devono continuare a dialogare per fare cose concrete, senza dimenticare il mondo della scuola.” L’obiettivo sotteso al progetto “Delta Park Riviera”, condiviso pure con l’Unione di Prodotto Costa, il Consorzio Visit Ferrara, il Parco del Delta del Po e numerosi operatori privati è quello di promo-commercializzare a livello internazionale l’immagine e l’offerta turistica di Comacchio e del Parco del Delta intesi come territorio vasto, declinando idee e progettualità verso un target di clienti-turisti molto ampio, con particolare riferimento a famiglie con bambini. “Oggi più che mai insieme dobbiamo promuovere e vendere il nostro patrimonio che è fatto di ambiente, mare e cultura. Con la provincia stiamo lavorando attorno ad un nuovo progetto, volto a creare un biglietto unico di tutti i musei della provincia – ha concluso-.” Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio di Ferrara, soffermandosi sulla scelta del luogo, strategica anch’essa quanto il progetto illustrato, ha aggiunto che “Remo Brindisi è un artista che amo particolarmente ed essere qui oggi deve responsabilizzarci ancora di più. In 3 anni saranno investiti oltre 500mila euro per lo sviluppo integrato del settore turistico per un progetto in cui la Camera di Commercio crede molto. Nonostante i tagli faremo tutto ciò che possiamo per mantenere un posto da protagonista al nostro turismo.” Ted Tomasi, Presidente dell’Associazione Comacchio è turismo, specificando che “gli investimenti reali troveranno efficacia nei prossimi mesi con una forte azione promo commerciale che proseguirà nei prossimi anni”, ha definito l’intero progetto “Delta Park Riviera” come “la carta vincente per il lancio di un nuovo prodotto turistico integrato, che comprende il parco del Delta del Po.” E’ stato poi Adriano Ricchi D’Andrea, consigliere dell’associazione “Comacchio è turismo” ad entrare nel dettaglio delle azioni previste per la stagione 2015 e del programma triennale del progetto. Puntando ai maggiori mercati turistici di riferimento, ossia tedesco, olandese, danese, svizzero e naturalmente a quello italiano, a breve prenderà il via una campagna tesa ad incrementare nei prossimi 3 anni triplicare le escursioni nel Parco del Delta del Po e a raddoppiare le visite ai musei comacchiesi. Per fare ciò, oltre alla realizzazione di un nuovissimo sito web, ormai ai nastri di partenza, decollerà una campagna di comunicazione senza precedenti, che coinvolge reti Mediaset, Radio 101, Radio Italia TV, riviste specializzate italiane e straniere, campagne adwords PPC, collegamenti banner su siti di settore turistico, un ufficio stampa in Italia, uno in Germania, la gestione di profili sui social networks con persone dedicate. La programmazione 2015 parte con eventi di raccordo per i fine settimana di bassa stagione, con particolare riferimento ad eventi sportivi, sino al grande lancio dell’estate con un evento “Summer Fest” (a metà giugno). Infine, in vista di Milano Expo 2015, vi è la possibilità di incrementare il budget di partenza, che come si è detto è pari a 655mila euro con ulteriori 75mila euro, ai quali confluiranno un progetto comunale e uno degli operatori turistici, per la promozione del territorio all’estero.
Riferendosi alla propria recente partecipazione alla Fiera di Londra, Ginafranco Vitali, Presidente del Consorzio Visit Ferrara, ha ricordato che “abbiamo a che fare con una concorrenza molto aggressiva nel mondo. In Italia c’è ancora una frammentazione estrema dell’offerta turistica. Bisogna mettersi insieme per proporre un’offerta allargata – ha aggiunto Vitali – e con questa operazione abbiamo fatto un piccolo miracolo. Questo è un esempio da imitare. Il Consorzio Visit Ferrara con Comacchio è turismo ha siglato un accordo strategico per il futuro, che mette d’accordo il mare e la città per il prolungamento della stagione.”

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Pescando un pesce d’oro
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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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