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Da Il Nodo Teatro

Martedì 12 dicembre ore 16.00 e ore 21.00
Teatro Santo Spirito – Via della Resistenza 7 – Ferrara (FE)

Martedì 12 dicembre, alle ore 16.00 ed alle ore 21.00, il Teatro Santo Spirito di Ferrara sarà invaso dalla festosa atmosfera natalizia dello spettacolo Il canto di Natale, una produzione della compagnia teatrale «Il Nodo» con regia di Raffaello Malesci.
Ritroviamo la celebre storia del vecchio Scrooge (Raffaello Malesci), l’uomo d’affari avido ed avaro che nemmeno il calore del Natale riesce ad addolcire.
Tutto però cambierà la notte della vigilia quando il burbero affarista riceverà la visita di tre differenti spiriti destinati a redimerlo. Scrooge farà un viaggio alla scoperta dei Natali passati, del Natale presente e dei Natali futuri per imparare a riconoscere e ad assaporare di nuovo le gioie più autentiche della vita.
Con uno spettacolo allegro e divertente riscopriamo il capolavoro di Charles Dickens, un grande classico che ormai è parte integrante dei festeggiamenti natalizi. Una storia che scalda il cuore, che ci fa immergere nella magia del Natale per farci ricordare cosa sia davvero importante.
Accompagnando Scrooge nella rievocazione dei Natali passati e nella scoperta delle festività presenti e future ci troviamo infatti a rispolverare anche i nostri dolci ricordi ed a desiderare di crearne di nuovi.
Il Natale diventa l’occasione per riavvicinarci e migliorarci, per prendere una pausa dalla frenesia della vita e prestare attenzione a ciò che ci è più caro.
Ed allora come Scrooge ci ritroveremo a dire: “Onorerò il Natale con tutto il cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno!”

Biglietti a sostegno di Futura Infanzia Onlus.
Per prenotazioni e biglietti contattare l’ente organizzatore «EXTRATIME S.r.l.» chiamando il numero 320.4517843.

PERSONAGGI ED INTERPRETI
Ebenezer Scrooge Raffaello Malesci
Il Fantasma di Marley / Lo Spirito dei Natali Futuri / Scrooge giovane / Il Signore dei Dolci / Nonno della moglie di Federigo / Ragazzo Danilo Furnari
Fidanzata di Scrooge giovane / Rosa / Sig.ra Dilber Silvia Pipa
Lo Spirito del Natale Presente / Fezziwig / Un ufficiale comunale / Joe / II Uomo Fiorenzo Savoldi
Bob Cratchit / Dick Wilkins / Topper Claudio Giacoboni
Lo Spirito dei Natali Passati / I Uomo d’Affari / Federigo / Nipote di Scrooge / Pietro figlio di Bob Cratchit Luca Miotto
Un prete / Zio Abel Magwitch / Creditore di Scrooge / II Uomo d’Affari / I Uomo Giuseppe Sacco
Moglie del nipote di Scrooge / Fanny, sorella di Scrooge / La Signora dei dolci Isabella Fossati
Signora Cratchit / Cameriera di Scrooge / Nonna della moglie di Federigo Guglielmina Ferrara
Marta, figlia di Bob Cratchit / La bambina dei dolci / Creditrice di Scrooge Silvia Lobertini

Per informazioni sullo spettacolo e la compagnia teatrale:
tel. 030-9109210 (orario ufficio) ; 335-6026772 (sabato e domenica)
mail info@ilnodo.com
sito web: www.ilnodo.com

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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