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Da Organizzatori

Si scaldano i motori anzi, si accordano gli strumenti musicali per la prima serata del Cento Street Festival Mercoledì 7 Giugno 2017 in Corso Guercino – Via Provenzali e Via Matteotti a Cento. Il taglio del nastro alle ore 20:30 sul palco di Piazza del Guercino con le Autorità.
Tutto è pronto: negozi aperti fino alle ore 23:00, 8 band per la prima selezione Concorso Buskers, stand Avis di Cento in piazza Guercino e tanto altro!
Ad inaugurare la prima serata ci sarà il raduno delle Fiat 500 a cura del Club “La Ciliegia” di Marano sul Panaro (Mo)
Dalle 21:00 i protagonisti del Buskers Festival 3° premio Avis, presentati da Lorenzo Sacquegna, sono: Alberto Despini – Frana e Flanella – Andrea Zambelli– Ken Saro – Terza Classe– Traffic Jam – Trietto quasi quadretto- Trunchbull
In questa prima serata inizierà la selezione; i primi 3 classificati passeranno alla finale del 28 Giugno. A giudicare i gruppi musicali ci sarà una giuria qualificata di docenti di scuole di musica e artisti.
Oltre ai gruppi, ad animare la serata in centro storico, ci saranno i negozi aperti con divertenti proposte a tema. Le Associazioni che hanno aderito all’iniziativa in questa prima sera sono: Foto Club il Guercino, con un concorso fotografico a tema, palestra Oasi Wellness, Scuola di musica Fra le Quinte, Associazione Cinema Don Zucchini, Croce Rossa, Associazione Ludosport, Società Carnevalesca “Toponi”, Società Carnevalesca “Fantasti100”, Compagnia “Il Governatore delle Antiche Terre del Gambero”, Associazione “Voce”, Associazione Culturale “Tango Te” di Ferrara e in Piazza Guercino l’animazione con Radio Bruno!
In occasione delle serate dei Mercoledì di Giugno, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cento ha disposto l’apertura straordinaria delle mostre presenti in centro storico.
Si ringraziano per il contributo: Cassa di Risparmio di Cento, Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, CMV Energia & Impianti, Gruppo Clima e Murtas Tecnologie, BALTUR, AhRCOS costruzioni, CLARA servizi ambientali, AVIS Provinciale di Ferrara, Ascom ed il Consorzio Cento in Centro.
La novità della prima serata del Cento Street Festival 2017 sarà “LA NOTTE DEL GUERCINO”, dedicata al centese più famoso nel mondo, in occasione del recente 350° anniversario della sua morte. Serata in collaborazione con il Comune di Cento, Centro Studi Internazionale “Il Guercino” e Fondazione Teatro Borgatti e la classe IV M del Liceo Ginnasio Cevolani di Cento coordinati dalla prof.ssa Valeria Tassinari. Sarà inoltre presente il Guercino, interpretato da Guido Bonzagni.
I luoghi dove il Guercino ha lavorato: Casa Pannini (c.so Guercino 74), Casa Fabbri (C.so Guercino 35), Casa Provenzali (via Provenzali 6) e la Pinacoteca (provvisoria San Lorenzo), verranno animati e illuminati di blu con l’iniziativa “Blu Guercino Atelier”. Inoltre in piazza del Guercino dalle 21.30 in poi verranno proiettate sul Palazzo del Governatore, i suoi quadri ed affreschi più famosi!
Non vi resta che venire a Cento alla festa delle vie del centro storico !

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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