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L’8 agosto prossimo sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia Romagna e sul sito internet comunale, il progetto per la riconversione dell’ex Cercom, un’area fortemente degradata dal punto di vista paesaggistico e ambientale, prossima alle Valli di Comacchio, ma anche adiacente la strada statale Romea, uno degli assi più percorsi del Paese.

Nei prossimi mesi, il progetto, sarà vagliato, nell’ambito di una apposita conferenza di servizi, dagli oltre 20 enti pubblici preposti al controllo scrupoloso di questa fattispecie di interventi e, qualora dovesse presentare tutte le caratteristiche tecniche per insediarsi, non arrecando dunque pregiudizi al territorio, il Consiglio Comunale potrà, tra qualche mese votarne l’avvallo definitivo o meno.

“L’impianto ex Cercom- afferma il Sindaco- rappresenta senza dubbio una ferita aperta del territorio, non solo sotto il profilo ambientale, ma anche a seguito della chiusura e della perdita di oltre un centinaio di lavoratori, avvenuta nei primi anni Duemila. Annunciamo anticipatamente la prossima pubblicazione nello spirito di massima trasparenza che ci ha sempre contraddistinto e con l’auspicio che tutti possano prenderne visione e analizzarne i contenuti in maniera oggettiva. Qualcuno ha legittimamente fantasticato nuovi usi, altri li hanno caldeggiati, non valutandone gli aspetti legati ai costi e alla gestione, ma nella realtà dei fatti negli anni non sono mai pervenute richieste e dunque risorse private per rilanciare quello stabilimento. Anche il pubblico, che arranca anche solo per asfaltare marciapiedi e strade, non può permettersi, oggi, voli pindarici per acquisire quelle aree che richiederebbero stanziamenti di diversi milioni di euro, per l’acquisizione e la bonifica. Mi auguro – aggiunge il Sindaco -, che si possa , senza pregiudiziali, valutare l’intervento sotto il profilo paesaggistico, ambientale e sociale”.

Dal momento della pubblicazione sul Bur, chiunque entro 60 giorni potrà presentare osservazioni, secondo le modalità previste, mentre fin d’ora l’Amministrazione Comunale ha reso disponibile l’indirizzo sindaco@comune.comacchio.fe.it per inoltrare entro il 15 settembre prossimo, eventuali domande, quesiti e curiosità anche di natura non tecnica. Agli stessi sarà dato riscontro per iscritto in apposita sezione del sito e ai più significativi verrà fornito riscontro verbale, in occasione di apposito incontro pubblico che l’Amministrazione fisserà a settembre per garantire la massima partecipazione.

Da: Comune di Comacchio
Ufficio Comunicazione Istituzionale e Trasparenza

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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