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Da: Ufficio Stampa Regione Emilia- Romagna

Alle ore 13,30 a Cattolica l’incontro con i sindaci della provincia. Alle 14,30 conferenza stampa. A seguire la seduta del Governo regionale nella sede del Comune. Le tappe della giornata: Sant’Agata Feltria, San Giovanni in Marignano, Riccione, Rimini e Santarcangelo di Romagna. Prossimi appuntamenti: Piacenza il 20 e Parma il 31 luglio

Un segnale concreto di vicinanza alle comunità locali, dopo i mesi durissimi dell’emergenza Coronavirus.

Ma anche l’occasione di un confronto con sindaci e amministratori, forze economiche e sociali, per avviare insieme una ricostruzione che metta al centro il lavoro, la crescita sostenibile, la salvaguardia del tessuto economico-sociale.

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna va sul territorio, con un calendario di sedute che toccherà tutte le province. Il via è nelle aree più colpite dal Coronavirus. A iniziare da Rimini e provincia, venerdì 17 luglio, seguita – queste le prime date – da Piacenza il 20 e Parma il 31 luglio.

“Il nostro pensiero non può non andare ai tanti che hanno sofferto e che ci hanno lasciato. Come non possiamo dimenticare lo straordinario sforzo del personale sanitario, dei volontari e delle Forze dell’ordine– sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Vogliamo continuare a stare fra le persone, ascoltare le esigenze delle comunità, vicini a chi vive e chi lavora nelle nostre città, grandi e piccole. Con l’obiettivo di gettare le basi di una ripartenza in piena sicurezza, solida, inclusiva, ma anche innovativa e di qualità”.

Il programma nella provincia riminese

Dall’entroterra collinare alla Costa, passando per Sant’Agata Feltria, San Giovanni in Marignano, Cattolica, Riccione, Rimini, Sant’Arcangelo di Romagna. Una giornata tutta riminese per il presidente della Regione e gli assessori che culminerà nella seduta della Giunta regionale nella sede del Municipio di Cattolica alle ore 15.

Si parte alle ore 10 da Sant’Agata Feltria, per un sopralluogo al cantiere della strada provinciale 8 Santagatese, insieme al sindaco Guglielmino Cerbara. Alle 12 tappa a San Giovanni in Marignano per due appuntamenti: l’incontro con i sindaci dei Comuni della Valconca (sede del Comune, in viale Roma 62) e la visita a Palazzo Corbucci.

Alle 13,30 è previsto l’arrivo a Cattolica per una serie di iniziative che si svolgeranno tutte nella sede del Comune (piazza Roosevelt, 7). Qui il presidente e la Giunta incontreranno i sindaci del territorio riminese, presenti il presidente della Provincia, Riziero Santi, e il sindaco di Cattolica, Mariano Gennari.

Alle 14,30, sempre in Comune, la conferenza stampa.

Alle 15 la seduta della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna per il varo di provvedimenti relativi al territorio provinciale.

Il pomeriggio vedrà protagonista il mondo economico e sociale. Due gli appuntamenti principali. Alle ore 16 a Riccione all’Hotel Corallo (viale Gramsci, 113), l’incontro con albergatori e operatori balneari. Saranno presenti, oltre alla sindaca, Renata Tosi, Bruno Bianchini, presidente di Federalberghi, e Diego Casadei, presidente della Cooperativa Bagnini di Riccione.

Seguirà, alle 17,30 a Rimini, la visita al Parco del Mare, uno dei progetti più significativi del Programma di riqualificazione della costa emiliano-romagnola, e alle 19,30, sempre a Rimini (Teatro Galli, piazza Cavour 22), l’incontro con le categorie economiche e sociali.

Alla sera, alle 21, ultima tappa a Santarcangelo di Romagna per incontrare la Giunta comunale. /PF

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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