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da: organizzatori

Blogger, creativo, giornalista, scrittore e docente per master porta in dote il suo talento al primo media network d’influencer digitali. 

Milano, maggio 2016. Riccardo Scandellari è un punto di riferimento per gli addetti ai lavori del mondo della comunicazione, il più grande esperto di personal branding online lavora da anni con una missione: aumentare la consapevolezza personale di professionisti e imprenditori affinché ne colgano l’opportunità. Il suo background e le sue competenze sono stati fortemente voluti da Web Stars Channel per parlare al target millennials/generazione X interessato al rafforzamento della propria immagine digitale.

Web Stars Channel, media network d’influencer digitali in grado di mettere in contatto il mondo del web con quello di brand e aziende, allarga il proprio orizzonte pensando agli over 30, consumatori di contenuti specifici con esigenze chiare rispetto agli argomenti trattati e alla comprensibilità con cui vengono proposti.

Web Stars Channel ha scelto come timoniere di questa nuova visione Riccardo Scandellari. Autore di “Net Branding” (2015) e “Fai di te stesso un brand” (2014), Riccardo è attualmente il libreria con “Promuovi te stesso” (subito primo in classifica su Amazon) un manuale dedicato a chi è alla ricerca di un lavoro come dipendente o libero professionista. Una vera e propria guida per il lettore che imparerà a comunicare distinguendosi dalla concorrenza grazie ad un suo consapevole dei canali digitali.

L’approfondita conoscenza del mondo digitale di Riccardo è messa al servizio del target di riferimento nel suo blog www.skande.com e su tutti i social che aggiorna con costanza quotidianamente.
Per maggiori informazioni sul libro: www.skande.it

BIOGRAFIA
Ha iniziato a lavorare nel web nel 1998, in quegli anni l’attività principale era creare siti Internet per le aziende. Nel 2005 è passato da grafica e programmazione all’informazione, fondando due quotidiani online.
Iscritto all’Albo dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna dal 2007 ha scritto “Promuovi te stesso” (2016), “Net Branding” (2015) e “Fai di te stesso un brand” (2014), tre libri nei quali racconta come far emergere e valorizzare la proprie competenze ai fini professionali.
Contatti: Noemi Grillo – noemi.grillo@webstarschannel.it

Informazioni su Web Stars Channel
Web Stars Channel è una società di consulenza, con properties esclusive in house, in grado di mettere in contatto il mondo del web con quello di brand e aziende. Con sede a Milano, nasce nel 2013 dall’intuizione di Luca Casadei che è CEO e Founder Web Stars Channel gestisce 50 web creator, tra cui Favij, Greta Menchi, Alberico De Giglio e Violetta Rocks. La fan base complessiva dei creators di Web Stars Channel ammonta a circa 30.000.000 persone e le views, tra Facebook e Youtube, raggiungono i 6 miliardi.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


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