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Da Mattia Grandi

L’8° edizione griffata Riders4Riders Onlus arriva in terra estense (25/26 novembre). Andrea Dovizioso e tanti campioni delle due ruote motorizzate a sostegno della ricerca per la cura delle lesioni al midollo spinale con il biglietto d’ingresso abbinato alla ricca lotteria. Novità Italian Drifting Stars, ritorna la cena spettacolo con i protagonisti.
L’8° edizione di Ride for Life, la sfida dei campioni del motociclismo è un autentico omaggio alla genesi della creatura targata Riders4Riders Onlus. Dopo il biennio all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, l’evento benefico a sostegno della ricerca per la cura delle lesioni al midollo spinale approda al Moto Cross Village nella zona industriale “Mizzana” di Ferrara nel week end del 25-26 novembre. Patrocinata dalla FMI e dal Comune di Ferrara, la manifestazione che ha un biglietto d’ingresso di 10 Euro (di seguito le modalità di prevendita tagliandi), abbinato ad una ricca lotteria a premi, abbraccia ancora una volta la generosa partecipazione di grandi campioni delle due ruote motorizzate. Protagonisti assoluti in terra estense i beniamini della velocità e dell’off-road capitanati dal vice campione del mondo della MotoGP ed alfiere Ducati Andrea Dovizioso. I nomi sono davvero tantissimi ed attingono da tutte le specialità: dalla Superbike al motomondiale, dal CIV all’enduro (Alex Salvini) passando per la specialità della casa…il cross (Andrea Bartolini, Alessandro Lupino, Michele Cervellin, Simone Bernardini, Ivo Monticelli e Angelo Pellegrini). Una serrata programmazione con sfide di motocross (125, mini 65 e 85, MX1, MX2), comprendente una speciale classifica per le quote rosa denominato Primo Trofeo Femminile Lady Polita e l’ovvia suddivisione in velocisti e specialisti dell’off road, e Pit Bike all’interno dell’arena ferrarese che incoronerà sia i singoli che le compagini appositamente allestite per il Trofeo a squadre R4R. La due giorni di solidarietà prevede, inoltre, le attese esibizioni dei freestyler MX del gruppo DABOOT con il campione mondiale di salto in alto con moto Max Bianconcini e la grande novità a quattro ruote griffata Italian Drifting Stars. Se il fenomeno gastronomico contemporaneo dello Street Food stuzzicherà il palato del pubblico presente con le migliori specialità della cucina nazionale ed internazionale da take away, la cena spettacolo di sabato 25 novembre (ore 20, prenotazioni al numero 347.3890775 Beatrice) sarà un momento conviviale che accomunerà ospiti del calibro di Andrea Dovizioso ed il grande pubblico. Inedito prologo tardo pomeridiano (dalle 17 alle 19.30) l’aperitivo offerto dalla pista di minimoto XBikes (via Cesare Diana, 39 – Ferrara Zona piccola media industria Cassana) che allestirà una speciale navetta per raggiungere il cuore di R4L. Come già rimarcato, al biglietto d’ingresso, del costo di 10 Euro, è abbinata una lotteria (estrazione domenica 26 novembre, dalle ore 17, a chiusura della manifestazione): tra i premi più ambiti 1 pit bike PBS Hyper, 1 mountain bike, 1 macchina fotografica Nikon D5200, 1 televisore e, udite udite, gli speciali pass paddock per vivere il backstage delle tappe italiane della MotoGP, del Mondiale Superbike e della MXGP. Una genuina raccolta fondi incrementata anche dalla tradizionale pesca di beneficenza realizzata con il contributo degli insostituibili partner schierati al fianco dello staff organizzativo. Ogni giorno, botteghini aperti in loco dalle ore 8 del mattino alle 17 pomeridiane (under 12 ingresso gratuito). Info dettagliate sul sito www.riders4riders.it e sulla pagina Facebook ufficiale dell’associazione Riders 4 Riders Onlus: www.facebook.com/riders4ridersonlus.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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