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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Su 1211 lavoratori che dalle Province e dalla Città metropolitana arrivano in Regione, 474 interessano il comparto agricolo, caccia e pesca

Al via i 9 Servizi territoriali Agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna.
Operativi dal 1° gennaio 2016, rappresentano uno dei principali effetti della legge regionale di riordino istituzionale in applicazione della riforma Delrio delle Province.
Su 1211 lavoratori che con il nuovo anno passeranno dalla pianta organica delle Province e della Città metropolitana di Bologna a quella della Regione, 474 interessano i settori agricoltura, caccia e pesca. Si tratta tuttavia di personale che continuerà ad esercitare le proprie funzioni localmente, nell’ambito appunto dei nuovi servizi territoriali regionali istituiti con la delibera regionale n.2185 del 21 dicembre scorso. Nessun cambiamento dunque per l’utenza. Il passaggio al nuovo assetto infatti è stato pensato per garantire la continuità di esercizio delle funzioni e dei servizi erogati.
“Ora siamo impegnati sulla macchina organizzativa – ha commentato l’assessore regionale all’agricoltura caccia e pesca Simona Caselli – stiamo infatti lavorando per l’omogeneizzazione dei procedimenti, lo snellimento delle procedure e l’ottimizzazione dei carichi di lavoro. Mi sento dunque di rassicurare i cittadini, a partire dalle aziende agricole che potranno continuare a contare su interlocutori preparati e competenti, mentre ai nuovi funzionari regionali do il benvenuto e rivolgo un sincero augurio di buon lavoro”.
Una parte delle funzioni in materia agricola erano in capo alle Comunità montane. Per i circa 15 funzionari che lavorano in questi enti il passaggio alla Regione è posticipato di alcuni mesi e sarà operativo dal 1° aprile 2016.
Di seguito l’elenco servizi:
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di PIACENZA
DIRIGENTE: ANTONIO MERLI
INDIRIZZO: Corso Garibaldi, 50 – 29121 Piacenza
TELEFONO: 0523 795636
FAX: 0523 795637
MAIL: stacp.pc@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.pc@postacert.regione.emilia-romagna.it
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di PARMA
DIRIGENTE: ANTONELLO BARANI
INDIRIZZO: Piazzale Barezzi, 3 – 43100 Parma
TELEFONO: 0521 931768
FAX: 0521 931778
MAIL: stacp.pr@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.pr@postacert.regione.emilia-romagna.it
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di REGGIO EMILIA
DIRIGENTE: MARIA PIA TEDESCHI
INDIRIZZO: Via Gualerzi, 38-40 – loc. Mancasale (RE)
TELEFONO: 0522 444601
FAX: 0522 444641
MAIL: stacp.re@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.re@postacert.regione.emilia-romagna.it
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di MODENA
DIRIGENTE: MARIA PAOLA VECCHIATI
INDIRIZZO: Via Scaglia Est, 15 – 41126 Modena
TELEFONO: 059 209713
FAX: 059 209770
MAIL: stacp.mo@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.mo@postacert.regione.emilia-romagna.it
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di BOLOGNA
DIRIGENTE: VALTER GHERARDI
INDIRIZZO: Viale Silvani, 6 – 40122 Bologna
TELEFONO: 051 6598616
FAX: 051 6598670
MAIL: stacp.bo@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.bo@postacert.regione.emilia-romagna.it
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di FERRARA
DIRIGENTE: MARCO CALMISTRO (ad interim)
INDIRIZZO: Viale Cavour, 143 – 44124 Ferrara
TELEFONO: 0532 299774
FAX: 0532 299757
MAIL: stacp.fe@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.fe@postacert.regione.emilia-romagna.it
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di RAVENNA
DIRIGENTE: ANTONIO VENTURI
INDIRIZZO: Viale della Lirica, 21 – 48100 Ravenna
TELEFONO: 0544 258408-9
FAX: 0544 258503
MAIL: stacp.ra@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.ra@postacert.regione.emilia-romagna.it
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di FORLI’-CESENA
DIRIGENTE: ALBERTO MAGNANI
INDIRIZZO: Piazza Morgagni, 2 – 47121 Forlì
TELEFONO: 0543 714501
FAX: 0543 714714
MAIL: stacp.fc@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.fc@postacert.regione.emilia-romagna.it
SERVIZIO TERRITORIALE AGRICOLTURA, CACCIA E PESCA di RIMINI
DIRIGENTE: CARLO CASADEI
INDIRIZZO: Via Dario Campana, 64 – 47922 Rimini
TELEFONO: 0541 716111
FAX: 0541 716327
MAIL: stacp.rn@regione.emilia-romagna.it
PEC: stacp.rn@postacert.regione.emilia-romagna.it

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
direttore responsabile


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