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Da: Ufficio Stampa TPER

Dal 10 agosto prossimo sarà possibile presentare domanda di ristoro per gli abbonamenti mensili ed annuali Tper non goduti in ragione dell’emergenza Covid. Come stabilito nelle linee guida approvate dalla Giunta regionale nel rispetto delle disposizioni nazionali, avranno diritto al rimborso (per i giorni di mancato utilizzo) tramite voucher della validità di un anno dalla sua emissione, gli abbonati mensili ed annuali di due precise categorie:

STUDENTI per il periodo 23 febbraio – 3 giugno 2020;

LAVORATORI-PENDOLARI per il periodo 8 marzo – 17 maggio 2020;

Si ricorda che il ristoro per il mancato utilizzo può essere richiesto solamente in caso di chiusura delle scuole/università nel caso di studenti e della chiusura temporanea, per ottemperare a DPCM e Ordinanze regionali, dell’azienda in cui ogni utente lavoratore presta la propria attività.

E’ necessario che il periodo di mancato utilizzo del trasporto pubblico sia continuativo.

Tutti i dettagli sono riportati al link www.tper.it/rimborsicovid.

Per tutti gli abbonamenti annuali è possibile utilizzare al medesimo link una comoda e veloce procedura on-line ottenendo il voucher via mail in tempo reale.

Per gli abbonamenti mensili e per altri titoli rimborsabili è, invece, necessario rivolgersi presso uno dei Punti Tper.

Le domande di ristoro saranno ricevute sino al 30 novembre prossimo; non è, pertanto, necessario affrettarsi. On-line il link sarà disattivato alla mezzanotte del 30 novembre.

I voucher sono immediatamente spendibili.

Rispetto alle prime informazioni fornite sulle modalità di accesso ai voucher, è sopravvenuta una novità che va ulteriormente incontro alle domande degli utenti: il voucher sarà utilizzabile anche in più tranche, sino al suo esaurimento. Sarà dunque possibile utilizzarlo per acquistare abbonamenti o titoli di viaggio ordinari scalando l’importo dal voucher stesso sino a consumarlo tutto purché ciò avvenga entro un anno dalla sua emissione.

Oltre agli abbonamenti, hanno diritto al ristoro, sempre a partire dal 10 agosto, anche gli Ecoticket con scadenza dall’ 8/3/2020 al 17/5/2020. Il rimborso avrà luogo in biglietteria dove il richiedente compilerà l’apposito modulo di autocertificazione e dove avverrà la verifica del numero di giornalieri rimasti e la loro scadenza.

Per gli abbonamenti oggetto di accordi di mobility management (ad esempio: abbonamenti scontati in convenzione con l’azienda in cui un utente è impiegato, oppure nel caso di abbonamenti agevolati per studenti e dipendenti UniBo e UniFe) la possibilità di verificare il diritto al ristoro è in capo solamente all’azienda/ente e non all’utilizzatore dell’abbonamento agevolato.

Per chi ha già chiesto e ottenuto il Bonus Idrocarburi, il voucher viene calcolato sulla parte residua.

Per gli studenti under 14 (nati negli anni dal 2007 al 2014), che dal prossimo settembre avranno in tutta la Regione l’abbonamento gratuito, è possibile richiedere il rimborso anche tramite bonifico indicando un IBAN per l’accredito.

Regole particolari valgono per alcune tipologie di abbonamento. Per quelli mensili, annuali e annuali per studenti della tipologia “Mi muovo anche in città” è previsto il rimborso esclusivamente per la tratta ferroviaria pagata dall’utente. Per questi casi la richiesta di rimborso va presentata all’azienda TrenitaliaTper anche se gli abbonamenti sono stati emessi da Tper SpA.  Per tutte le info su questo specifico caso occorre rivolgersi a TrenitaliaTper  ( www.trenitaliatper.it  ).

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TPER


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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


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