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da: Ufficio Stampa Rimini Jazz

Fedele come sempre alla tradizione del jazz delle origini, dal ragtime e il dixieland sino allo swing delle grandi orchestre, torna il festival Rimini Jazz. La sua quindicesima edizione, in scena per tre sere consecutive al Teatro Novelli, il 19, 20 e 21 settembre, offrirà un programma di respiro internazionale, con formazioni tutte di ampio organico che viaggeranno lungo le coordinate stilistiche, geografiche e cronologiche del jazz classico, da New Orleans a Chicago, dagli anni Venti sino agli anni Quaranta.
Da un omaggio all’accoppiata Frank Sinatra-Count Basie con la Swingers Orchestra di Delio Barone, alla presenza in esclusiva nazionale della Dutch Swing College Band, la più longeva formazione di jazz tradizionale in attività, sino al finale con la MYO – Mondaino Young Orchestra, vero orgoglio del jazz romagnolo, con i suoi giovanissimi ragazzi (l’età media è di sedici anni) ‘contagiati’ dalla passione del jazz tradizionale.
Rimini Jazz 2015, col suo gioioso ed esuberante contenuto musicale, si pone come ideale coronamento dell’estate riminese: un’alzata di sipario sulle ultime giornate balneari.
Rimini Jazz è organizzato dall’Associazione Culturale Riminese “Amici del Jazz” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio del Comune di Rimini, oltre che con il sostegno di diversi sponsor privati.
Rimini Jazz 2015 sarà inaugurato sabato 19 settembre da un doveroso omaggio a Frank Sinatra, in occasione del centenario della sua nascita. La Swingers Orchestra, fondata e diretta dal chitarrista Delio Barone, ha creato un programma quanto mai attinente alla linea musicale del festival. “Sinatra Meets Basie” seleziona infatti, nell’enorme repertorio di The Voice, le sue prove più swinganti: le canzoni eseguite assieme all’orchestra di Count Basie, il modello per antonomasia delle big band. A sostenere la parte che fu di Frank Sinatra ci sarà il vocalist Riccardo Mei, celebre voce e volto televisivo.
Domenica 20 settembre arriverà a Rimini la Dutch Swing College Band. L’orchestra olandese festeggerà i 70 anni di ininterrotta attività. Un traguardo che ne fa la più longeva formazione di jazz tradizionale: dall’esordio nel 1945 (in occasione della liberazione dell’Olanda alla fine della guerra) a oggi, la Dutch Swing College Band ha viaggiato in tutti i continenti, accogliendo anche solisti ospiti di enorme prestigio (uno su tutti: Sidney Bechet). Forte dei suoi arrangiamenti originali e di un sound decisamente unico, non ricalcato sui modelli statunitensi, il settetto olandese sarà diretto dal sassofonista, clarinettista e cantante Bob Kaper, che da ben 25 anni guida la formazione mantenendola al vertice del jazz tradizionale europeo.
Per la serata finale di Rimini Jazz 2015, lunedì 21 settembre, ci sarà il piacevole ritorno della MYO – Mondaino Young Orchestra. Il festival riminese, che è stato stimolo per la nascita di questa formazione, ne segue con piacere i fortunati sviluppi. I giovanissimi ragazzi della MYO hanno aggiunto quest’anno un nuovo prestigioso riconoscimento ai vari premi vinti in precedenza: sono infatti saliti sul podio del Conad Jazz Contest e, a seguito di ciò, sono stati invitati a esibirsi a Umbria Jazz. Per la serata al Novelli, la MYO sfoggerà un organico quanto mai ampio, con ben 26 musicisti affidati alla direzione di Michele Chiaretti.

PROGRAMMA
sabato 19 settembre
Teatro Novelli, ore 21:15
THE SWINGERS ORCHESTRA
“Sinatra Meets Basie”
dir. Delio Barone
feat. Riccardo Mei
Sergio Orlandi (tromba), Giacomo Scanavini (trombone),
Giulio Visibelli (sax alto, flauto), Tom Sheret (sax tenore),
Stefano Caniato (pianoforte), Delio Barone (chitarra), Enrico Lazzarini (contrabbasso), Claudio Bonora (batteria), Riccardo Mei (voce)

domenica 20 settembre
Teatro Novelli, ore 21:15
DUTCH SWING COLLEGE BAND
dir. Bob Kaper
Keesjan Hoogeboom (tromba, voce), Maurits Woudenberg (trombone),
Bob Kaper (sax alto, clarinetto, voce, leader),
David Lukács (sax soprano e baritono, clarinetto), Ton van Bergeijk (banjo, chitarra, voce), Adrie Braat (contrabbasso), Anton Burger (batteria)
esclusiva nazionale

lunedì 21 settembre
Teatro Novelli, ore 21:15
MYO – MONDAINO YOUNG ORCHESTRA
dir. Michele Chiaretti
Michele Chiaretti (direttore)
Federico Rossi, Enrico Borra, Marco Uguccioni, Matteo Laccetti, Giacomo Merli (tromba), Matteo Sanchini, Giacomo Lampis, Erio Quadrelli (trombone),
Giacomo Vignali, Francesco Venturini, Sara Biagiotti (pianoforte), Giovanni Biagiotti, Chiara Nicolini (sax alto), Enrico Uguccioni, Filippo Rossi (sax tenore), Lorenzo Carletti (sax baritono), Beatrice Casadei, Anna Bruscoli (clarinetto), Agnese Uguccioni (flauto), Pierfrancesco Grelli (contrabbasso),
Igor Tasini, Filippo Gabellini, Francesco Mancini (batteria), Lucia Bertozzi, Giulia Vivian, Federica Vasconi (voce)

Informazioni:
Associazione Culturale Riminese Amici del Jazz
Tel.: 0541 51011 / 0541 52206 Fax 0541 437700
Autoscuola Fabbrini, via Flaminia 88, Rimini, tel. 0541 387833
email: riminidixieland@libero.it
email: info@riminijazz.it
web: www.riminijazz.it

Prezzi:
Biglietto singolo concerto: intero euro 15; ridotto 10 (per giovani con meno di 18 anni)
Per i concerti del 19 e 21 settembre: ingresso gratuito per i soci dell’Associazione Culturale Riminese Amici del Jazz in regola con il tesseramento 2015

Prevendite:
– Teatro Novelli, Via Cappellini 3, Rimini: nei giorni di sabato dalle ore 10 alle 12
– www.riminijazz.it
– Autoscuola Fabbrini, via Flaminia 88, Rimini, tel. 0541 387833

Direzione artistica: Rino Amore

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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