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Da Ferrara Off

Teatro e danza: ricominciano i corsi a Ferrara Off
Quattordici proposte formative, a partire da ottobre, per coinvolgere bambini, ragazzi e adulti

Ritorna l’autunno e l’associazione culturale Ferrara Off riapre le porte del teatro sul Baluardo della Montagna, in Viale Alfonso I d’Este 13, per tutti coloro che desiderano avvicinarsi alle proposte formative di teatro e danza; un’attività che da anni ormai caratterizza il lavoro dell’associazione, oltre all’intesa attività di produzione teatrale e azione culturale sulla città. Quattordici i corsi proposti quest’anno, a neofiti e professionisti di tutte le età, sette dedicati al teatro e sette alla danza, che in parte proseguono quelli già attivati negli anni precedenti, ideandone altri insoliti e originali.
Il programma verrà illustrato tra giovedì 21 settembre e sabato 7 ottobre, all’interno del teatro, in una serie di incontri aperti a domande e curiosità, organizzati per facilitare la conoscenza e lo scambio diretto tra gli insegnanti e le persone interessate. Le descrizioni dettagliate dei corsi e il programma completo delle loro presentazioni è già disponibile online al sito www.ferraraoff.it e per ulteriori informazioni è possibile contattare il teatro al numero 333.6282360
Roberta Pazi condurrà i corsi teatrali per adulti, calibrati su quattro livelli. Inoltre, condurrà anche un nuovo laboratorio di stretching teatrale mattutino.
Marco Sgarbi curerà i due corsi dedicati agli adolescenti, 12/15 e 16/19 anni.
Davide Della Chiara condurrà il laboratorio di teatro site-specific per gioventù curiosa rivolto a ragazzi dai 18 ai 30 anni.
Altra novità di quest’anno è la formazione teatrale continuativa, condotta da Beatrice Pizzardo, da giugno 2017 a maggio 2018, dedicata ai bambini dai 6 ai 10 anni.
Sempre per i bambini tra i 6 e gli 11 anni torna il laboratorio in quattro appuntamenti curato da Officina Teatrale A_ctuar.
Prosegue il corso di scrittura teatrale, tenuto da Chiara Tarabotti, che quest’anno si articolerà in due livelli (base e avanzato).
Per quanto riguarda la formazione dedicata alla danza Caterina Tavolini condurrà il corso di danza contemporanea per adulti, mentre Elisa Mucchi, oltre al corso di tango argentino (con Marco Maretti) e ai laboratori creativi di danza per madri e figli, sperimenterà un nuovo corso mattutino di “pratiche di movimento per sentirsi bene” dedicato a tutte le età.
Paola Tomasotti curerà i corsi di danza classica: propedeutica per i più piccoli dai 4 ai 6 anni di età, e primo livello dai 7 ai 9 anni. Alessandra Fabbri condurrà, invece, un nuovo corso di danza classica accademica per adulti principianti, senza limiti di età.
Altra novità, di questo prossimo anno di formazione a Ferrara Off, sarà l’introduzione di un corso, articolato in due livelli (per principianti e per avanzati), di Boogie Woogie condotto da Alice Formignani e Enrico Correggioli.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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