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Formazione. Rischio di abbandono scolastico, oltre 4 milioni di euro dalla Regione per offrire maggiori opportunità agli studenti che frequentano i percorsi per acquisire una qualifica professionale

L’assessore Colla: “Sostenere il successo formativo per contrastare in tutti i modi l’abbandono prematuro della scuola, perché concorre a determinare esclusione sociale”. Dall’anno scolastico 2011/2012 la Regione ha stanziato oltre 31 milioni di euro per queste attività

Bologna – Più opportunità per gli studenti che frequentano gli Istituti professionali per acquisire una qualifica professionale e interventi personalizzati per i ragazzi che seguono un percorso di Istruzione e Formazione Professionale, per aiutare tutti a raggiungere il proprio obiettivo e scongiurare il rischio di abbandono scolastico. La Regione finanzia con 4,15 milioni di euro le azioni finalizzate a sostenere il successo formativo per l’anno scolastico 2020/2021, destinate anche ad accompagnare gli studenti nella progettazione del proprio percorsi formativi e a sostenerli nei vari passaggi tra scuola e formazione.

“Dobbiamo contrastare in tutti i modi l’abbandono scolastico, perché rappresenta un fattore che concorre a determinare esclusione sociale- commenta l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla-. Chi lascia prematuramente la scuola e i percorsi di formazione rischia maggiormente l’emarginazione dal mercato del lavoro o di svolgere impieghi poco qualificati. Perciò la Regione, anche con questo intervento, vuole continuare a sostenere le attività che possano dare nuovi strumenti e occasioni di successo a tutti i ragazzi”.

Definiti nell’ambito della programmazione per il triennio 2019-2021, gli interventi danno attuazione a quanto previsto dalla normativa regionale per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. In particolare, le risorse a favore degli Istituti Professionali sono destinate ad arricchire l’offerta curriculare, sostenendo tutti gli studenti nella strada verso l’acquisizione di una qualifica professionale, anche aiutandoli negli eventuali passaggi tra i percorsi di istruzione nelle scuole e quelli nella formazione, e viceversa.

I termini per la realizzazione degli interventi già finanziati nello scorso anno scolastico, 2019/2020, sono stati prorogati al 30 marzo 2021.

Il Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) in Emilia-Romagna

Il sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale assicura l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione e del diritto-dovere all’istruzione e formazione. A partire dall’anno scolastico 2011/2012 la Regione, attraverso l’integrazione tra il sistema dell’istruzione e quello della formazione professionale, ha offerto agli studenti un’offerta unitaria, coordinata e flessibile nei contenuti e nelle modalità organizzative, in grado di corrispondere alle esigenze e alle aspettative di ognuno, anche in modo personalizzato, garantendo inoltre agli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo di poter fruire di un progetto per l’acquisizione di una qualifica professionale.

Dall’avvio del Sistema di IeFP, la Regione ha supportato le Istituzioni scolastiche che si sono impegnate a sostenere i ragazzi nell’acquisizione di una qualifica professionale con un investimento di oltre 31 milioni di euro.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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