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Da ufficio stampa Prefettura di Ferrara

Il Prefetto Michele Campanaro ha presieduto questo pomeriggio il Comitato Operativo per la Viabilità per valutare la situazione della viabilità provinciale alla luce delle previsioni meteo aggiornate e delle informazioni sullo stato delle strade fornite dagli enti proprietari.
In esito alla riunione il Prefetto, con propria ordinanza, ha disposto il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 7,5 tonnellate, ivi compreso il transito dei trasporti e veicoli eccezionali, sull’intero sistema viario della Provincia di Ferrara (autostrade, strade statali e provinciali), dalle ore 22.00 di mercoledì 28 febbraio 2018 fino a cessate esigenze e salvo rivalutazione sulla base di costante monitoraggio in relazione all’evolversi del fenomeno.
Si è consentito, tuttavia, alla Polizia Stradale e ad Autostrade per l’Italia, in ambito autostradale, di derogare temporaneamente al suddetto decreto qualora circostanze contingenti legate al miglioramento delle condizioni meteoclimatiche o a specifici interventi di regolazione del traffico lo rendano necessario o possibile.
Sono esclusi dal divieto i veicoli o i complessi di veicoli di cui agli artt. 3 e 4 del decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 571 del 19 dicembre 2017 (recepito con decreto prefettizio prot. n. 65399 del 29.12.2017). Detti veicoli potranno comunque subire dei fermi temporanei in caso di condizioni meteorologiche estreme che non rendessero sicura la circolazione stradale.
Si consiglia pertanto ai conducenti professionali ed alle aziende di acquisire le informazioni sulla percorribilità dell’itinerario del trasporto prima di mettersi in viaggio.
Secondo quanto previsto dal Piano Neve – ed. 2017/2018 (approvato con decreto prefettizio n. 62721 del 13 dicembre 2017), è stato quindi attivato il dispositivo di presidio dei caselli autostradali di Ferrara Nord e di Ferrara Sud per il filtraggio e l’eventuale fermo dei mezzi nelle apposite aree di accumulo.
Nel contempo, al fine di garantire maggiore sicurezza alla circolazione dei veicoli, ANAS ha adottato un provvedimento straordinario, di obbligo di dotazioni invernali o di catene a bordo, con validità a decorrere dalla serata odierna e fino alle ore 12.00 di sabato 3 marzo, su tutto il territorio regionale che riguarderà, nello specifico, per la provincia di Ferrara le SS.SS. 16 “Adriatica”, 309 “Romea”, 64 “Porrettana”, 723 “Tangenziale Ovest di Ferrara” e RA08 “Ferrara-Porto Garibaldi”.
All’esito dell’incontro è stato infine disposto il rafforzamento del dispositivo di vigilanza sulle principali arterie del territorio, con posti di controllo sulle zone di confine con le altre province.
Si invitano tutti i conducenti alla massima prudenza, in relazione alle condizioni meteo del momento.

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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