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da: Ferrara sotto le Stelle 2014

Farà tappa a Ferrara il nuovo tour europeo di Teho Teardo, compositore e sound designer italiano noto al pubblico per le colonne sonore dei film di Salvatores, Sorrentino, Molaioli, Vicari e tanti altri, e Blixa Bargeld, voce degli Einsturzende Neubauten e membro storico dei The Bad Seeds di Nick Cave.

Sperimentatore instancabile e trasversale, TEHO TEARDO è l’artefice delle colonne sonore di alcuni dei migliori film degli ultimi anni, da “Il Divo” a “Diaz”, da “L’amico di famiglia” a “La ragazza del lago”, divenendo in pochi anni un riferimento per la musica al cinema. Compositore, musicista e sound-designer, Teho Teardo si dedica all’attività concertistica e discografica pubblicando diversi album che indagano il rapporto tra musica elettronica e strumenti tradizionali.
Tra gli importanti riconoscimenti ottenuti, va ricordata la vittoria, dopo quattro candidature, del David di Donatello per la colonna sonora de Il Divo, e il Premio Ennio Morricone come miglior compositore, conferitogli dal Maestro stesso.
Innumerevoli sono le collaborazioni con importanti musicisti della scena internazionale, da Erik Friedlander, a Lydia Lunch ai Placebo (ai quali ha fatto da opening act).

Dalla formazione della band ormai leggendaria Einsturzende Neubaten nel 1980, alla sua presenza dal 1984 al 2003 nei Bad Seeds di Nick Cave, il berlinese BLIXA BARGELD ha dimostrato di essere uno dei personaggi cruciali nella storia della nuova musica.
Chitarrista, cantante, autore ed attore, Blixa Bargeld è un performer poliedrico di rara versatilità, in grado di definire un mondo artistico ricco di sfumature.
La collaborazione tra i due artisti è nata nel 2009 per Ingiuria, uno spettacolo della Societas Raffaello Sanzio che vedeva sul palco, oltre a Bargeld e Teardo, anche Alexander Balanescu.
Inevitabile che un’amicizia coltivata negli anni nell’ammirazione e nel rispetto reciproco tra i due artisti sfociasse in una collaborazione destinata a lasciare il segno.
Nel 2010 Bargeld e Teardo incidono A Quiet Life, brano portante della colonna sonora del film Una vita tranquilla con Toni Servillo. Da queste due esperienze sono nate una forte intesa e una solida affinità artistica che hanno portato alla genesi di Still Smiling , un album di canzoni scritto a quattro mani da Teho Teardo e Blixa Bargeld, un’opera concepita e composta in due anni di lavoro, con dedizione, lavorando fianco a fianco, decidendo e scegliendo ogni suono, ogni parola, ogni silenzio. E’ un vero e proprio dialogo in simbiosi, il canto profondo e intenso di Blixa che spazia dall’italiano, all’inglese e al tedesco, la musica di Teho che sublima e incanta tra archi, elettronica e sperimentazioni.
Pubblicato il 22 aprile 2013, Still Smiling ha ottenuto un successo unanime di critica ed è finito nei primi posti di molte playlist fra i migliori album dell’anno. Il 23 novembre scorso, Teardo ha ritirato a Pistoia, in occasione del Pimi 2013, la Targa Mei come migliore disco italiano indipendente dell’anno.
Il nuovo tour Europeo di Teho Teardo e Blixa Bargeld coincide con la presentazione del nuovo EP dal titolo Spring!, uscito in vinile e digitale in Europa il 19 aprile, in occasione del Record Store Day 2014. Il singolo contiene, oltre a due brani originali, anche le cover di The Empty Boat di Caetano Veloso e Soli si muore, versione italiana di Crimson and Clover di Tommy James & The Shondells.

La data ferrarese di Teho Teardo & Blixa Bargeld, prodotta e presentata dal nuovo spazio estivo “Zuni Outdoor” nel Chiostro di San Paolo, sarà impreziosita dalla presenza di Martina Bertoni al violoncello e dal 4F String Quartet del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara.

TEHO TEARDO & BLIXA BARGELD
Sabato 12 luglio – Chiostro di San Paolo – Piazzetta Schiatti, 1 – Ferrara
Ingresso: 20 euro

Orari:

Apertura biglietteria e porte: ore 19:00

TEHO TEARDO & BLIXA BARGELD on stage: ore 21:30

Info: 347-8074155

Ulteriori informazioni sono reperibili presso:

http://outdoor.zuni.it/

www.ferrarasottolestelle.it

Risorse in rete:

http://tehoteardo.com/it/

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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Francesco Monini
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