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da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Torna il tradizionale appuntamento di Coldiretti con i cittadini in occasione della fine dell’annata agraria e l’inizio di quella nuova, tra momenti liturgici ed incontri di piazza. Sul Listone il Mercato di Campagna Amica, con i prodotti della filiera agricola italiana, da sabato a domenica; domenica in Duomo la Solenne Messa del Ringraziamento con l’offerta dei frutti della terra e la benedizione dei mezzi agricoli.

Annunciato in conferenza stampa il programma delle Giornate del Ringraziamento 2015 a Ferrara: alla presenza di Sergio Gulinelli e Claudio Bressanutti, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Ferrara, di Riccardo Casotti, responsabile provinciale della Fondazione Campagna Amica, di Caterina Ferri in rappresentanza del Comune di Ferrara, di Roberto Zapparoli, presidente di Federconsumatori Ferrara, di Florio Ghinelli presidente provinciale di AVISFerrara, di Giampiero Gargini, in rappresentanza di LILT Ferrara, la due giorni che vede interessato il centro cittadino con le iniziative di Coldiretti, sono state illustrate e motivate.
A partire dal titolo: “ITALIANO ORIGINALE, scegli il vero made in Italy”, che riassume il desiderio e l’impegno di Coldiretti e dei partner della manifestazione di sostenere le produzioni locali, di filiera corta e certificate italiane e salubri.
Il format della manifestazione prevede l’apertura al sabato del Mercato di Campagna Amica con 50 aziende provenienti da diverse regioni italiane, in particolare dalla nostra provincia ma anche dalla Calabria, dalla Puglia, dalle Marche, oltre che daModena, Bologna, Ravenna, Rovigo, Reggio Emilia.
Nella struttura allestita nella Piazza Trento Trieste (sul Listone) sarà riservata un’area dedicata alle attività didattiche a cura delle imprenditrici di Donne Impresa, con tavoli imbanditi per assaggiare la pera, richiamando il tema scelto per il programma di attività di educazione a Campagna Amica con le scuole, finalizzato quest’anno proprio al tema della tavola come momento di incontro e condivisione del cibo buono.
Ma non solo mercato (che sarà inaugurato Sabato 14 alle 10): in collaborazione con le associazioni dei consumatori, presso la Sala della Musica in via Boccaleone, 19, si terrà unincontro aperto al pubblico (dalle 10.30), in collaborazione con Federconsumatori, Adiconsum e Adoc sulla etichettatura, sul falso made in Italy e sulla sicurezza alimentare, con la partecipazione del responsabile di Coldiretti nazionale dell’area sicurezza alimentare, Rolando Manfredini e dell’avvocato Buja di Federconsumatori.
Alla domenica riapertura del mercato di Campagna Amica alle 10 e celebrazione della Messa Solenne del Ringraziamento alle 10.30 da parte dell’Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Mons. Negri, con il rito dell’offerta dei prodotti della terra e benedizione dei trattori.
Alle 12.30 è prevista la sottoscrizione pubblica del protocollo di attività con UNPLI – PRO LOCO FERRARA per la promozione dei prodotti e dei territori ferraresi.
Le giornate sono occasione, in particolare il convegno, per ricordare il patto con il consumatore che Coldiretti ha lanciato 15 anni fa, con le migliaia di firmeraccolte anche a Ferrara, e per sensibilizzare sulle storture dei mercati, sugli inganni che si nascondono dietro quello che mangiamo tutti i giorni, sui controlli, sulla sicurezza, sulla legalità del settore, proprio in questi giorni all’attenzione di tutti a seguito della guerra del latte da un lato e della truffa dell’olio dall’altro.

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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