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da: ufficio Comunicazione Frattura Scomposta Art Magazine

Tutto pronto nella storica Casa di Ludovico Ariosto per dare il via, sabato 19 luglio dalle ore 18.30 alla seconda mostra in programma per la sesta tappa di ALIENS – le forme alienanti del contemporaneo, il progetto nazionale itinerante, ideato da Sergio Curtacci, direttore del magazine d’arte contemporanea Frattura Scomposta, che dallo scorso 7 giugno fino al prossimo 27 settembre propone, a Ferrara, 110 giorni all’insegna dell’arte contemporanea con mostre e performance che vedono la partecipazione di più 70 artisti.

Sam Punzina, Fulvio Martini, Alberto Gallingani, Loredana Catania, Mauro Molle, Alice Olimpia Attanasio, El Gato Chimney, Milena Sgambato, Sonia Ceccotti, Max Gasparini, Giacomo Rossi, Cinzia Pellin, Gabriele Talarico, Ilaria Del Monte, Denis Riva, Valerio Spisani, Jessica Rimondi, Luca Valotta, Stefano Perrone, Barbara Bonfilio, Dorian Rex: questi i ventuno artisti che fino al 23 agosto, ognuno con la propria tecnica e il proprio immaginario, coinvolgeranno il pubblico in una riflessione sulla tematica riguardante l’alienazione umana.

La serata vedrà inoltre la partecipazione di Massimiliano Manieri, con la live performance e installazione THE KEYBOARD, Alberto Gallingani, la live performance HISTOIRE D’A, di Francesca Fini, con la videoproiezione MOTHER RYTHM, e di Salvatore Insana con i video “DOVE ERA CHE NON ERO”, “À PROPOS DE L’ÉTÉ DE L’ÂME” e “NERO ENIGMA”.

La tappa ferrarese, è patrocinata dalla Regione Emilia Romagna, dal Comune di Ferrara e dai Musei Civici Arte Antica Ferrara e sostenuta dal Gruppo FINMATICA.

SCHEDA INFORMATIVA

Mostra collettiva arte contemporanea
Titolo: ALIENS – le forme alienanti del contemporaneo
Artisti: Vittorio Comi, Marianna Gasperini, Anna Turina, Tina Sgrò, Florencia Martinez – Angela Trapani, Anna Muzi, Antonio De Luca, Annalu’, Silvio Porzionato, Roberta Serenari, Vanni Cuoghi, Anna Madia, Marcella Bonfanti, Ketty Tagliatti, Cristina Iotti, Marica Fasoli, Elisa Anfuso, Francesca Marzorati, Marina Mancuso, Silvano Santi, Luca Zarattini, Sam Punzina, Fulvio Martini, Alberto Gallingani, Loredana Catania, Mauro Molle, Alice Olimpia Attanasio, El Gato Chimney, Milena Sgambato, Sonia Ceccotti, Max Gasparini, Giacomo Rossi, Cinzia Pellin, Gabriele Talarico, Ilaria Del Monte, Denis Riva, Valerio Spisani, Jessica Rimondi, Luca Valotta, Stefano Perrone, Barbara Bonfilio, Dorian Rex, Nunzio Paci, Sergio Padovani, Alessandra Baldoni, Jara Marzulli, Giancarlo Marcali, Gianluca Chiodi, Vincenzo Colella, Maurizio L’Altrella, Alessio Bolognesi, Gabriela Bodin, Ciro Palladino, Cristiano De Matteis, Massimo Festi, Vania Elettra Tam, Franco Donaggio, Ivan Lardschneider, Daniele Cestari, Filippo Manfroni, Marco Besana, Marcello Carrà, Ilaria Margutti, Giovanna Lacedra, Salvatore Insana, Alberto Gallingani, Solidea Ruggiero, Annibale Covini, Nicola Fornoni, Massimiliano Manieri, Caterina Squillacioti, Paola Turroni – Carlo Monti, Roberto Milani, Francesca Fini, Mona Lisa Tina, Streamcolors

INFO PUBBLICO
CASA LUDOVICO ARIOSTO
Via Ludovico Ariosto, 67 – Ferrara

Inaugurazione: sabato 19 luglio2014, ore 18.30
Orari: feriali 10.00 – 12.30 / 16.00 – 18.00; Chiuso lunedì
Periodo mostra: 19.07 – 23.08.2014

INGRESSO GRATUITO

CON IL PATROCINIO della REGIONE EMILIA ROMAGNA, del COMUNE DI FERRARA e dei MUSEI CIVICI ARTE ANTICA FERRARA

COMITATO SCIENTIFICO E ORGANIZZAZIONE
Alessio Bolognesi, Giovanna Lacedra, Vania Elettra Tam, Sergio Curtacci
INFO
Tel. 0532/244949 | www.fratturascomposta.it | info@fratturascomposta.it

MAIN SPONSOR
Gruppo FINMATICA

PARTNER
Chocolat, Hotel Carlton, Student’s Hostel Estense, Alloggio Cavour, B&B Privacy, iPuedes, Buskers Festival

INFO STAMPA
Ufficio stampa FLpress
Flavia Lanza | Mobile: 340_9245760 | Mail: ufficiostampaflpress@gmail.com

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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