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da: organizzatori

Ancora live per Leonardo Veronesi & friends , tutti artisti della etichetta cittadina Jaywork che saranno protagonisti di una serata di grande musica sabato 25 ottobre 2014 alle ore 21.30 presso il Ristorante Pizzeria “Archibugio” in Via Darsena 24/26 a Ferrara e presenteranno il loro repertorio artistico. L’Archibugio prosegue con determinazione la linea del suo proprietario Nazareno Campana, ideatore e organizzatore del Music Park, di abbinare la buona musica alla buona cucina e offre la possibilità di spazi per esibizioni a tanti bravi artisti presenti sul territorio. La serata ha anche una finalità benefica. I proventi della cena, che inizierà alle 20.30, andranno a favore della Associazione “LA CASA DI BALLO” onlus nata per aiutare i cani in difficoltà e agevolare le adozioni. Una buona causa che si inserisce tra le tante iniziative a favore del volontariato cittadino promosse dagli artisti che si esibiranno e che cercano di dare un ulteriore significato alla loro musica abbinandola ad una valenza sociale. Per info e prenotazioni 0532/765292 oppure Rita 392/0468472 Rosella 340/1002040.
Leonardo Veronesi continua alla grande con il suo tour di  “Cantacchierate” abbinando canzoni e intrattenimento per interagire in modo più incisivo con il pubblico e per mostrarsi nella sua autenticità artistica. Il repertorio prevede brani tratti dal suo ultimo album “L’Anarchia della Ragione” e dai suoi precedenti unitamente alla rivisitazione di cover selezionate che rappresentano epoche, autori o momenti particolari nel panorama musicale legati alla dimensione artistica del cantautore. Ad un anno dalla presentazione del suo ultimo album “L’Anarchia della Ragione” Veronesi può trarre un bilancio molto positivo che lo ha visto presente sempre con successo come autore e come interprete in serate live, iniziative culturali, video clip, produzioni artistiche. Sarà accompagnato da Valentino Fuschini alla chitarra e Stefano Peretto al cajon (suoni di Davide Viviani).
Si alterneranno a Veronesi anche Frenk Nelli  che presenterà brani del suo nuovo album “Non c’entra niente” uscito il 27 maggio scorso e ancora ai vertici della classifica di iTunes ed Enrica Bolognesi con la quale Veronesi sta portando avanti un progetto che uscirà a breve. 
Appuntamento da non perdere quindi per trascorrere qualche ora serena in compagnia di buona musica!

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
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Francesco Monini
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