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da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 27 febbraio, ore 21.30
Michael Blake “Tiddy Boom” Quartet
Michael Blake, sassofoni;
Giovanni Guidi, pianoforte;
Joe Rehmer, contrabbasso;
Jeremy Clemons, batteria

Sabato 27 febbraio modernità e tradizione trovano ideale equilibrio tra le note di “Tiddy Boom”, ultimo progetto firmato dal sassofonista canadese Michale Blake che rende omaggio a maestri del jazz come Coleman Hawkins, Lester Young e Ben Webster. A sostenere la creatività del leader è una sezione ritmica forte della freschezza di Giovanni Guidi, Joe Rehmer e Jeremy Clemons.

Sabato 27 febbraio (ore 21.30) il Jazz Club ospita il quartetto di uno dei protagonisti del jazz d’oltreoceano, Michael Blake. Sassofonista dal suono perfettamente centrato ed espressivo, Blake propone da sempre una musica in bilico tra tradizione e modernità. Lo fa anche in “Tiddy Boom” (Sunnyside Records, 2014), lavoro che presenterà al Torrione e che si sviluppa su traiettorie profondamente originali partendo da un omaggio a figure centrali degli anni ’30 e ’40 come Coleman Hawkins, Lester Young e Ben Webster.
Nato a Montreal e cresciuto a Vancouver, Michael Blake (classe 1964), prima di approdare al sassofono, studia violino, pianoforte e clarinetto. Inizia a suonare professionalmente a diciotto anni, eleggendo di lì a poco New York sua città d’adozione. Il giro di boa della carriera di Blake è datato 1990, quando John Lurie ne scopre il talento e lo accoglie nei suoi Lounge Lizards, dando vita ad un sodalizio che durerà fino al 2000.
“Kingdom of Champa” (Intuition, 1997) rappresenta il debutto di Blake come leader. L’album, caratterizzato da sonorità che fondono tradizione musicale vietnamita e jazz, è stato prodotto dal mitico Teo Macero e ha ottenuto fin da subito il plauso di pubblico e critica. Ad oggi, le uscite discografiche firmate da Blake hanno raggiunto la dozzina, contribuendo a plasmare la cifra stilistica e l’originalità di un’artista impostosi tra i contemporanei come uno dei sassofonisti più convincenti. Oltre ad essersi esibito in prestigiosi festival e club di tutto il mondo, Blake vanta altresì una lunga lista di importanti collaborazioni con artisti del calibro di Ben Allison, Hamid Drake, Nicole Mitchell, Kenny Werner, Greg Osby, Eric Harland, Steve Cardenas, Matt Wilson, Medeski Martin and Wood, Enrico Rava, Stefano Bollani, Jeff Ballard, Larry Grenadier, The Gil Evans Orchestra, Lonnie Smith e Nick Cave.
In qualità di insegnante, Blake tiene costantemente workshop tra Europa, Asia e Stati Uniti. Attualmente è docente presso la New York University e (dal 2009) presso la Fondazione Siena Jazz.
La sezione ritmica che affiancherà il leader nella performance di sabato è forte della freschezza di Giovanni Guidi al pianoforte, Joe Rehmer al contrabbasso e Jeremy Clemons alla batteria.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

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JAZZ CLUB FERRARA


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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Francesco Monini
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