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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Il folletto comacchiese Sgarabusen fra streghe, maghi, diavoli ed i personaggi della Divina Commedia

Si preannuncia ricca di novità l’edizione 2015 della Festa di Halloween a Comacchio con una miriade di iniziative in tema, per il divertimento di grandi e piccini. A Palazzo Bellini questa mattina, nel corso della presentazione dell’evento, che animerà il centro storico per tutta la giornata di sabato 31 ottobre prossimo, Sandro Pozzati (Delta Imput), ha parlato di una “full immersion” tra spettacoli, esibizioni, giochi di magia, giostre, spazi ludici, concorsi fotografici e di intarsio delle zucche, sottolineando come “i visitatori che ci hanno già da tempo contattato, arriveranno da tutte le parti d’Italia e anche dall’estero. Non c’è più spazio per nessun camper – ha aggiunto Pozzati -, a dimostrazione dell’interesse e del successo che la manifestazione riscuote da anni, ma sul sito www.comacchio.it abbiamo già segnalato la presenza di aree ulteriori per la sosta, sia di autovetture, che di autocaravan.”
L’Assessore al Turismo Sergio Provasi ha fatto gli onori di casa, ringraziando l’organizzatrice Paola Abile, i giornalisti convenuti e tutti i volontari che sono già alacremente all’opera per la buona riuscita dell’evento. “Questa è una festa che attira tantissima gente e di grande attrattiva. Si svolgerà di sabato, nel contesto di un week-end lungo e quindi diventa l’occasione per trascorrere più giorni sul territorio. La festa di Halloween è un evento turisticamente e commercialmente consolidato – ha aggiunto Provasi -; capisco che non piace a tutti. Dobbiamo tuttavia tenere conto del grande interesse che riscuote. Spero di incontrarvi numerosi all’opera, tra ponti e canali con macchina fotografica e telecamere, per mostrare a tutti una festa unica nel suo genere.”
Ad entrare nel dettaglio del nutrito programma della festa è stata l’organizzatrice Paola Abile (New Star Productions), che dopo aver ricordato in sintesi i tre anni compiuti dall’inizio del percorso, ha rimarcato la volontà, condivisa con l’Amministrazione Comunale, circa il coinvolgimento di famiglie e bambini. “Dopo il grande successo dell’anno scorso – ha commentato la Abile -, abbiamo riproposto la Zombie Walking, che renderà tutti protagonisti per un giorno in uno sfrenato ballo con partenza da Via Zappata. Torna anche il contest fotografico associato alla Zombie Walking, ma ci è parso anche appropriato rappresentare l’Inferno, il Purgatorio ed il Paradiso alla nostra maniera, visto che ricorrono i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri.”
L’Antica Pescheria seicentesca sarà trasformata in un tempio, che rievocherà la storia dell’antico Egitto tra mummie e faraoni. Special guest della Festa di Halloween sarà la compagnia teatrale “Accademia Creativa” di Città di Castello, che al pomeriggio mostrerà ai bimbi come si portano i trampoli. Non mancheranno i trucchi dei maghi e l’angolo dedicato all’intarsio delle zucche.
Dalle 14 alle 16 si potrà partecipare al gioco “Crea la tua zucca” con la consegna delle zucche nello stand allestito di fianco alla Torre dell’orologio. Le premiazioni si svolgeranno nell’arena di Palazzo Bellini, a partire dalle ore 17. In serata si incontreranno due parate, quella della Zombie Walking, scortata dai “sopravvissuti”, i ragazzi dell’associazione sportiva “Softair – Navy Eels” in tuta mimetica e quella portata in scena sui trampoli dalla compagnia teatrale “Accademia Creativa”, tra giochi di fuoco, diavoli e peripezie magiche.
La Festa di Halloween è molto altro ancora, perché anche i commercianti saranno coinvolti nell’allestimento della “vetrina più orrenda”, mentre i demoni e i diavoli dell’ASD “Arte Danza” di Laura Tomasi daranno man forte alla riuscita dell’evento, al quale prenderà parte anche il coreografo Giorgio Zecchi. L’associazione “Marasue” e la compagnia dialettale “Al Batal” saranno le protagoniste lungo i canali, dove il traghettatore di anime Caronte condurrà tra le acque gelide dell’Inferno lo stesso Dante Alighieri e la sua guida, il poeta dell’antichità Virgilio.
Il viaggio catartico del Sommo Poeta terminerà sotto le arcate del Trepponti, dove una danzatrice volante, che interpreterà il ruolo di Beatrice, spiccherà un volo di 6 metri, per lo spettacolo del gran finale notturno. La cascata di palloni colorati, che simboleggiano il folletto magico “Sgarabusen” della tradizione comacchiese, alle ore 23.45 dall’arena di Palazzo Bellini metterà il sigillo sulla Festa di Halloween.
Un ricco monte-premi è abbinato ai palloni colorati, dai soggiorni termali, alle vacanze di una settimana, sino a buon spesa e altro ancora. Infine, oltre al parco-divertimento per i più piccoli, in Via Zappata sarà disponibile un’equipe (Cine Arte Studio) specializzata in trucchi cinematografici, per conferire ai partecipanti
un aspetto in tema con la Festa di Halloween. Tutto il programma è consultabile sui siti: www.comacchio.it, www.turismocomacchio.it e sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/IO-Partecipo-Halloween-Comacchio-548917545210068/timeline/

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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