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da: Melting Pet acsd

Domenica 27 dicembre, a Lido di Volano, “alle cinque della sera” è morto un cane. Tutti i cani sono importanti. Tutti i cani, se muoiono, sono fonte di dolore per i loro proprietari, questo è fuor di dubbio. Ma Jula non era un cane come tutti gli altri, era un animale con la vocazione di aiutare gli esseri umani, bambini disagiati e anziani soli, un cane votato alla pet therapy. Jula ha compiuto sette anni il 25 dicembre. Pochi giorni dopo, quella sera maledetta di dicembre, Jula si trovava con Margherita Girotti sua proprietaria (educatrice cinofila, operatrice di pet therapy e zooantropologia didattica) per fare una passeggiata a Lido di Volano dove una polpetta avvelenata, deliberatamente abbandonata da un vigliacco criminale, le è stata fatale. Come scrisse Saint Exupéry nel Piccolo Principe: diventiamo responsabili di ciò che abbiamo addomesticato. Jula ha saputo andare oltre: noi eravamo responsabili per lei e lei era responsabile delle persone che assisteva. Infatti, i bambini che ha sottratto al disagio la ricordano, e la ricorderanno sempre, come quella amica discreta che ha insegnato loro ad amare la vita. Agli altri, ai bambini che ancora avevano bisogno del suo aiuto, non sarà detto nulla per non creare ulteriori traumi. Si discute spesso sulle gerarchie in materia affettiva, ci si interroga se coloro che mettono gli animali al primo posto sbagliano, se non dovrebbero invece rivolgere il loro affetto ai bambini o agli anziani o comunque alle persone. Bene, la storia di Jula dimostra quanto sia assurdo questo paradigma: Margherita amava Jula e Jula amava – e aiutava – i bambini e gli anziani. E che nessuno dica che “era soltanto un cane”. Che la terra ti sia lieve Jula. Per questa ragione, per testimoniare la vicinanza a Margherita, per contrastare la piaga delle esche avvelenate (n.d.r pochi giorni dopo la morte di Jula, un altro cane, di nome Emy, ha rischiato di morire nello stesso posto e per la stessa ragione), per sostenere le Istituzioni nella loro ricerca dei colpevoli, le associazioni che sottoscrivono il presente comunicato, il giorno sabato 9 gennaio 2016 , alle ore 11, hanno indetto una “marcia per Jula” a Comacchio e sfileranno per le strade della cittadina dei Tre ponti e dei Sette Lidi, appunto Comacchio, terminando il percorso sotto il Palazzo Comunale. Una delegazione (in rappresentanza dei presenti) chiederà un incontro al Sindaco di Comacchio onde poter definire una strategia comune per contrastare la piaga dilagante degli avvelenamenti.
Le adesioni sono giunte da tutta Italia e sono visibili alla seguente pagina Fb: https://www.facebook.com/Marcia-per-Jula-1697724153777304/?pnref=story
La descrizione dettagliata di quanto accaduto si trova a questa pagina Fb: https://www.facebook.com/Marcia-per-Jula-1697724153777304/?pnref=story
Info: Davide Celli tel. 3204731739
Coordinatori dell’iniziativa Melting Pet acsd – Laura Rizzoli tel. 3393550545
Aderiscono alla marcia:
ANONIMA CINOFILA ASD
ASSOCIAZIONE I RAGAZZI IN CENTRO
ASSOCIAZIONE A CODA ALTA ONLUS
ASSOCIAZIONE IL VAGABONDO di SASSO MARCONI
ASSOCIAZIONE AMICI DEGLI ANIMALI DI MONGHIDORO
ASSOCIAZIONE G.A.D.A. GLI ANGELI DEGLI ANIMALI ONLUS
ANIMALMENTE ASD
INTERAZIONI ASD
BAIABABAU ASD
VOLA NEL CUORE ONLUS
QUELLI DI BALU’
ANIMA GOLDEN
CAMBIAMENTE ADUCAZIONE CINOFILA
ASSOCIAZIONE CULTURALE IL GIARDINO
PROGETTO SERENA
DOG&FUN
CAMMINANDO CON IL CANE ASD
DARWIN DOG ASD
C’ERA UNA VOLTA IL CANE ASD
ATTENTI AL CANE ASD
IMPRONTA EDUCAZIONE CINOFILA ASD
SIUA – SCUOLA DI INTERAZIONE UOMO ANIMALE
LE TERRE DEL BRANCO ASD
MELTING PET ACSD
ASSOCIAZIONE “UNA ZAMPA PER AMICA” DEI VOLONTARI DEL CANILE E GATTILE DI TREBBO DI RENO
“E L’UOMO INCONTRO’ IL CANE” K.LORENZ (CANILE DI RICCIONE)
LEGA NAZIONALE PER LA DIFESA DEL CANE SEZIONE DI FERRARA
ANIMAL LIBERATION
OIPA FERRARA
ASSOCIAZIONE AMICI DEGLI ANIMALI
ASSOCIAZIONE L’ALBERO DELLE STELLE ASD
BESTIACCE
IL PICCOLO CAMPO
UNA CUCCIA PER LA VITA
EL MOVIMIENTO ASD
CENTRO CINOFILO LIVE THE DOG ASD
ASSOCIAZIONE NO PROFIT LA CIURMA DI KIRA
ANNESTRU ASD
LIBERINSIEME A SEI ZAMPE DI BARBARA CORRANTI
ASSOCIAZIONE ONDA
ASSOCIAZIONE RANDAGIO AMICO
DON’T WORRY BE DOG ASD
DOGGY LAB ASD
ASSOCIAZIONE HACHIKO
AKITA RESCUE ONLUS
MANO NELLA ZAMPA ASD
VOLONTARI VOLENTIERI
DAIMON ASD
6 ZAMPE ASD
DISCONNECTEDDOG ASD
RIFUGIO DEL CANE DI PONTE RONCA
AMICI DI LAIKA ASD
EUROPEAN GREYHOUND NETWORK – ADOTTA UN LEVRIERO
NATURAL-MENTE CANI
SPARTA ASD
CENTRO DIURNO IL GIRASOLE QUINTO MUNICIPIO ROMA
DOG’S TIME ASD
NUOVO RIFUGIO DI AMOLA
I SOLDATI DI DANIZA DELLA LEGIO URSA EMILIA ROMAGNA E TRENTINO ALTO ADIGE

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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