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da: Relazioni esterne Associazione Merkaba Eventi

Una serata imperdibile di grande musica e spettacolo quella di sabato 3 maggio a Copparo dove dalle 19 alle 2 andrà in scena La Notte Bianca. Tra street shopping, mercatini, auto storiche, artisti di strada e grande abbuffata finale a base di riso e spaghetti per tutti, sarà anche l’occasione per assistere allo splendido spettacolo organizzato da COMART, ANT e Associazione Merkaba con il sostegno dell’Amministrazione Comunale, che vedrà sul palco di piazza della Libertà – in una sorta di gran varietà – straordinari numeri di ballo, canto e illusionismo, compresa la finalissima provinciale del format: “Una Voce per Sanremo in tour 2014 – sezione editi” che vedrà gareggiare otto giovani promesse canore dai 12 ai 40 anni, tutte accomunate dal sogno di entrare di diritto nel mondo della musica che conta attraverso uno dei “talent” canori più attesi e prestigiosi a livello nazionale. Infatti tre di loro saranno selezionati per accedere alle semifinali e finali nazionali che si terranno il prossimo 6 ottobre al teatro Ariston di Sanremo di fronte al giudice unico Grazia Di Michele, cantautrice (ha partecipato per tre volte al Festival di Sanremo) e nota insegnante di canto presso la popolare scuola televisiva di “Amici di Maria De Filippi”. Per la cronaca ricordiamo che l’associazione Merkaba Eventi, mandataria del concorso, che si propone di far emergere i migliori talenti delle regioni Emilia e Veneto a livello nazionale, vanta un terzo posto assoluto nella scorsa edizione con la giovane Laura Ballani di Occhiobello e il titolo nazionale nel 2012 con il cantante veronese Massimiliano Corrà, residente a Bologna (vincitore Saint Vincent 2012, Italian’s got talent 2012, finalista Festival Castrocaro 2012 ecc.).
Ecco la lista degli 8 giovani cantanti in gara, che hanno superato nei mesi scorsi le selezioni ferraresi: Chiara Fortini, Gregorio Pambianchi, Daniela Pucci e Giacomo Mezzadri di Ferrara, Dayana Moretti e Noemi Ragazzi di Bondeno, Denis Mazzini di Portomaggiore, Federica Paliotta di Bologna.
Giuria. A decretare i tre concorrenti che accederanno alle finali del Roof di Sanremo sarà una giuria tecnica composta da; Isabella Dall’Olio cantante, attrice e docente di canto moderno e jazz, insegnante di canto a Ferrara e a Bologna, Susanna Rossi cantante e attrice direttrice della omonima scuola di canto moderno a Bologna, Manuel Auteri cantautore e produttore discografico.
Ospite d’onore Iskra Menarini con attribuzione del Premio Merkaba. Nel corso della serata ci sarà l’assegnazione del premio Merkaba. Il riconoscimento viene conferito ad ogni finale provinciale a una personalità od organizzazione del mondo dello spettacolo che, con il suo operato, abbia contribuito in maniera rilevante alla crescita e allo sviluppo della cultura musicale e artistica. Il riconoscimento verrà attribuito alla cantante e vocalist Iskra Menarini. Dopo gli studi di canto lirico esordisce giovanissima nel gruppo dei Tombstones, partecipando con successo a numerose serate nel mitico Piper di Roma e all’opera rock di Jimmy Villotti il Giulio Cesare. La sua preparazione artistica matura con vari gruppi, fino ad incontrare nel 1988 Lucio Dalla, con il quale collabora per oltre 20 anni. Ha partecipato a produzioni con: Gianni Morandi, Arbore, Zucchero, Luca Carboni, Ron, Biagio Antonacci, Patty Pravo, Andrea Centazzo e con i Maestri Renato Serio, Peppe Vessicchio, Beppe D’Onghia, Roberto Costa e Samuele Bersani. È stata la protagonista in numerose trasmissioni televisive, ha ricoperto il ruolo d’insegnante nella famosa trasmissione di Maria De Filippi; Amici, nonché dei video musicali Attenti al lupo e Ciao. Si è esibita in occasione del centenario della Swarosky e al Madison Square Garden di New York. Numerose sono le serate benefiche a favore di Telefono Azzurro e contro la vivisezione. Dopo una breve intervista, il responsabile delle relazioni esterne di Merkaba Eventi, nonché caporedattore del periodico Tiemme e collaboratore delle pagine di cultura e spettacolo del quotidiano La Nuova Ferrara: Vincenzo Iannuzzo, consegnerà il riconoscimento all’artista.
Numerosi saranno gli ospiti della serata: i ballerini di Divertimondo, la scuola ASD Gruppo Teatro Danza diretta da Anna Lolli Tiglio, la Govoni Ballet music and Theatre Performance, il mago illusionista Stefano, due giovani cantanti emergenti; il rapper Enhos e la cantautrice Giulia Grisetti nonché il conosciuto cantante, autore, musicista e produttore bolognese Manuel Auteri che presenterà un brano tratto dal suo ultimo album dal titolo “COF”, prodotto da Max Marcolini (Zucchero, Irene Fornaciari), Renato Droghetti (Paolo Meneguzzi, Taglia 42) e dallo stesso Auteri, per la casa discografica San Luca Sound.
La conduzione dello spettacolo-fiume è stata affidata a due coppie di giovani talentuosi. La prima, inedita per i palcoscenici ferraresi, formata dalla splendida modella/cantante bolognese Eleonora Manfredini e dall’eclettico animatore/cantautore palermitano Vito Guidera in arte ViGù, mentre la seconda coppia sarà composta dall’incantevole modella e testimonial televisiva Valeria Tamburin assieme al cantante Nicolas Menegatti. In caso di pioggia lo spettacolo si svolgerà al Teatro De Micheli.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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