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Da: Regione Emilia Romagna

Sanità. Via libera dalla Conferenza delle Regioni alla ripartizione di 300 milioni di euro, all’Emilia-Romagna quasi 24 milioni, di cui oltre 3 per finanziare nel triennio 2018/2021 201 borse di studio aggiuntive per la medicina generale. Bonaccini e Venturi: “Risorse importanti, ma il nostro giudizio sulla parte sanità ad oggi resta negativo. Bene le borse aggiuntive, uno strumento in più per fronteggiare la futura carenza di medici”

Le risorse assegnate sono quelle già previste per il 2018 e riguardano vari comparti, tra cui il finanziamento della sanità penitenziaria, il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari e il fondo per l’esclusività di rapporto del personale dirigente

Bologna – Via libera dalla Conferenza delle Regioni alla ripartizione, per il 2018, di oltre 300 milioni di euro per la sanità: quasi 24 milioni (23.700.000), circa l’8% dell’ammontare complessivo, vanno all’Emilia-Romagna. Fondi che riguardano diversi ambiti, tra i quali la sanità penitenziaria e il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari, ma destinati anche a finanziarie borse di studio aggiuntive per la specializzazione dei medici di medicina generale: per l’Emilia-Romagna, nel triennio 2018/2021, saranno 201 in più.

“Si tratta di risorse importanti, peraltro già previste per il 2018, che vengono destinate a molteplici settori sanitari, ma che potrebbero essere erogate con maggiore efficacia se fossero accorpate al riparto del Fondo sanitario, come la Conferenza della Regioni ha già chiesto- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Siamo particolarmente soddisfatti dell’assegnazione di specifici fondi, per l’Emilia-Romagna oltre 3 milioni e 300mila euro, per incrementare il numero delle borse di studio per la formazione in medicina generale: uno strumento in più in mano alle Regioni per fronteggiare il problema del ricambio generazionale dei medici. Su questo punto abbiamo cercato di fare la nostra parte, incrementando nel 2018 i contratti finanziati in misura ancora maggiore degli anni passati”.

In Emilia-Romagna, infatti, quest’anno sono raddoppiati i contratti di formazione per i medici specializzandi finanziati interamente con risorse regionali: sono passati dai 52 del 2017 ai 100 del 2018, il numero più alto in Italia.

“Questa è una piccola cosa importante, ma il nostro giudizio sulla parte sanità, ad oggi, vista la legge di bilancio per il 2019 del Governo, resta negativo. E abbiamo ribadito le nostre richieste al Governo proprio stamattina, chiedendo il rinvio del nostro parere a una Conferenza straordinaria per la prossima settimana, in modo che in questi giorni si possa provare ulteriormente ad avvicinare le posizioni. Ora- aggiungono Bonaccini e Venturi- è quantomai necessario e fondamentale avere certezze sull’incremento del fondo sanitario e sul rinnovo del contratto della dirigenza medica”.

La ripartizione delle risorse

Questa la ripartizione delle risorse assegnate all’Emilia-Romagna, e stabilita a livello nazionale in sede di Conferenza delle Regioni e Conferenza Unificata:

Fondo sanità penitenziaria: 10 milioni 445mila euro
Fondo di superamento degli Ospedali giudiziari: 4 milioni 64mila
Fondo per l’esclusività di rapporto del personale dirigente: 2 milioni 863mila
Fondo sanitario assistenza stranieri non in regola: 2 milioni 854mila
Fondo aggiuntivo borse di studio medicina generale: 3 milioni 338mila per il triennio 2018/2021
Fondo risorse aggiornamento tariffe assistenza termale: 148 mila 500 euro.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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