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Da: Ufficio stampa Città di Bondeno (Ferrara)

Simone Saletti: «Cultura del cibo è veicolo di socialità e condivisione con la nostra città gemella»
 
Bondeno (Ferrara), 01-10-2019.
Chi pensa che il cibo non sia uno strumento in grado di mettere in contatto diverse culture, evidentemente, non ha fatto i conti con quanto accaduto durante la “settimana della cultura” svoltasi a Dillingen, in Germania. La Città gemella di Bondeno ha infatti ospitato una settimana di eventi e, nel fine settimana, anche i volontari dell’associazione Sagra e Dintorni, che ha sede a Santa Bianca. I quali hanno avuto il non semplice compito di fare conoscere meglio le specialità locali ai loro amici tedeschi, allo scopo di promuovere anche i brand ed i prodotti tipici del territorio matildeo. «Il cibo rimane un veicolo di socialità tra le culture e gli scambi con Dillingen lo dimostrano – ricorda il vicesindaco con delega alla promozione del territorio, Simone Saletti –. Scambi, che si sono inaugurati in questi anni su vari versanti: tra le rispettive scuole superiori attraverso un “mini-Erasmus” che ha permesso agli studenti italiani di essere ospiti di famiglie tedesche per periodi di studio (e viceversa); nell’ambito del sociale e attraverso le numerose donazioni che la città tedesca ha effettuato a Bondeno, dopo il terremoto del 2012». «Durante lo scambio culturale che ha riguardato il cibo – continuano Saletti e il presidente di Sagre e Dintorni, Loris Cattabriga – l’attenzione si è concentrata sul valore delle rispettive tradizioni gastronomiche», che sono pur sempre un veicolo di promozione delle nostre eccellenze ed anche per i nostri marchi “Deco”. Nel dettaglio, i volontari di Sagre e Dintorni hanno fatto assaggiare agli amici tedeschi alcune prelibatezze realizzate con marchi Deco e prodotti a “km zero”, ma non sono mancate nemmeno ricette classiche, come le tagliatelle al ragù. Tra le ipotesi sul tavolo degli scambi agro-alimentari con Dillingen ci sarebbe anche un “Agri-market 2” da inaugurare nella città tedesca, e che permetterebbe in futuro di divulgare in Germania i marchi Deco: progetto per il quale il sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, ha da tempo preso contatti in Baviera. In quanto alla “settimana della cultura”, presente all’iniziativa – oltre a Sagre e Dintorni – anche la città di Nass (Irlanda), anch’essa gemellata con Dillingen, e che a sua volta ha dato il suo contributo gastronomico, in tourbillon di eventi che hanno spaziato dalla cultura letteraria alla musica. La delegazione matildea e quella irlandese sono state anche ospiti del sindaco di Dillingen, Frank Kunz, in quella che resta una delle settimane più cosmopolite e culturalmente ammiccanti delle città bavaresi.
 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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