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Da: Irecoop

Irecoop capofila, coinvolti 5 Paesi. Si punta a coinvolgere 20.000 docenti in regione
La coop sociale Archilabò al lavoro su un’App per studenti con disabilità cognitive

(Bologna, 22 novembre 2018) – L’aumento degli alunni con disabilità certificate di vario tipo chiede un cambio di passo al mondo della scuola sul fronte dell’inclusione scolastica e sociale. Succede in Emilia-Romagna, dove il numero di alunni disabili nell’anno scolastico 2018-19 è aumentato del 4,35% (superano i 17.000) e dove il numero dei docenti di sostegno nelle sole scuole statali è arrivato al 17% del totale, pari a 9.265 (compresi quelli in deroga).
E’ in primis a questi insegnanti che si rivolge “All-Inclusive School”, il progetto europeo coordinato da Irecoop Emilia-Romagna (ente di formazione di Confcooperative) con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale e in collaborazione con altri partner europei, partito ufficialmente pochi giorni fa a Bologna con l’obiettivo di preparare un kit di strumenti da mettere a disposizione del personale docente. Realizzato all’interno del programma Erasmus+, “All-Inclusive School” è indirizzato ad insegnanti ed educatori delle scuole secondarie che si occupano del sostegno scolastico di alunni con disabilità cognitive lievi, come ad esempio i disturbi specifici dell’apprendimento (dsa) che nella nostra regione interessano circa 24.000 studenti, quasi il 5% del totale.
Obiettivo di “All-Inclusive School” è fare in modo che i materiali per l’inclusione scolastica prodotti dal team di lavoro siano adottati da 10 Istituti scolastici secondari dell’Emilia-Romagna, 5 istituti della rete spagnola ACES, 2 istituti in Germania, 8 nella Contea di Vaslui in Romania e 2 in Belgio.
Per quanto riguarda la sola Emilia-Romagna, l’obiettivo a lungo termine è quello di coinvolgere 170 Istituti scolastici di secondo grado, 20.000 insegnanti e 800 operatori delle cooperative che forniscono servizi educativi.
Agli insegnanti, e più in generale al personale educativo che comprende anche educatori e tutor, “All-Inclusive School” intende fornire tre strumenti principali in grado di aumentare la capacità di inclusione degli studenti con difficoltà cognitive lievi: “All-in Identikit”, che definisce e descrive le caratteristiche dell’insegnante europeo inclusivo, “All-in Teacher kit”, una guida pratica all’uso di strategie e metodologie didattiche inclusive e cooperative, “All-in Social Book Creator”, una Web App gratuita per la costruzione e condivisione di contenuti digitali ad alta accessibilità.
“Le nostre cooperative sono quotidianamente impegnate in interventi di inclusione sociale rivolte a persone con difficoltà, abbiamo quindi ritenuto importante mettere queste competenze al servizio del sistema scolastico regionale ed europeo, nella prospettiva di dotare gli insegnanti di strumenti adeguati per lavorare nel sostegno scolastico” dichiara Pierlorenzo Rossi, presidente Irecoop Emilia-Romagna. “Siamo convinti che occorra fare rete per dare risposte a bisogni sempre più emergenti nella società, per questo Irecoop conduce il progetto in partnership con molte altre realtà europee e con la fondamentale collaborazione di Regione, Ufficio Scolastico Regionale e Ausl di Bologna”.
“All-Inclusive School” avrà una durata biennale e vede impegnata una pluralità di soggetti. Ad affiancare Irecoop Emilia-Romagna c’è innanzitutto la cooperativa sociale bolognese Archilabò (che seguirà in particolare lo sviluppo della App) e l’Istituto tecnico “I. Calvi” di Finale Emilia (Mo), dove verranno in primis sperimentati i materiali del progetto. Gli altri partner europei sono il Colegio Huerta Santa Ana di Siviglia (Spagna), il Landkreis Kassel del distretto di Kassel (Germania), il Vaslui County School Inspectorate e il Vaslui County Centre of Resources and Educational Assistance di Vaslui (Romania), lo University College of Leuven Limburg di Leuven (Belgio).

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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