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SERVIZIO CIVILE UNIVERSALE: APERTE LE ISCRIZIONI IN EMILIA-ROMAGNA PER DIVENTARE VOLONTARI DELLA LEGA DEL FILO D’ORO

La Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus apre in Emilia-Romagna le iscrizioni all’edizione 2022 del Servizio Civile Universale per inserire 4 volontari in 2 importanti progetti volti a vivere un’esperienza di solidarietà accanto alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali e aiutarle ad uscire dal loro isolamento. C’è tempo fino alle ore 14:00 del 26 gennaio 2022 per inviare la propria candidatura sul sito https://domandaonline.serviziocivile.it
Osimo, 19 gennaio 2022 – La Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus aderisce all’edizione 2022 del Servizio Civile Universale e lo fa con 2 nuovi progetti che hanno l’obiettivo di far vivere un’esperienza di solidarietà accanto alle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali.
In Emilia-Romagna l’Ente ricerca complessivamente 4 volontari: 2 da inserire presso il Centro Socio Riabilitativo Residenziale di Modena a supporto del progetto “Insieme oltre il buio e il silenzio” e 2 presso il Servizio Territoriale annesso al Centro, a supporto del progetto “Noi nel mondo”. Un’esperienza importante, che permetterà ai ragazzi e alle ragazze che ne prenderanno parte di dedicare un anno alla propria formazione e alle comunità in cui vivono, supportando gli operatori della Fondazione nelle attività educative, occupazionali, socio-ricreative e di vita quotidiana rivolte alle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale. Anche quest’anno la Lega del Filo d’Oro ha presentato i propri progetti in partnership con la Fondazione Don Carlo Gnocchi e la Fondazione Sacra Famiglia, che rientrano nel programma “2+2=5 il valore aggiunto sei tu!” costituito da 21 progetti, per un totale di 392 posti disponibili, tutti approvati e finanziati dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
In particolare, i due progetti presentati dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus sono “Insieme oltre il buio e il silenzio” e ‘Noi nel mondo’ che, a Modena, consentiranno a 4 giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni compiuti di entrare nel mondo della Fondazione, mettendo a frutto la propria energia e la propria voglia di fare per sostenere chi non vede e non sente. “L’esperienza del Servizio Civile presso la Lega del Filo d’Oro rappresenta un’importante opportunità formativa che permetterà, a chi sceglierà di farne parte, di crescere umanamente e acquisire nuove competenze – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus – I giovani volontari riceveranno, infatti, una formazione condotta dal personale dell’Ente e contestualmente potranno aiutare le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali ad uscire dal loro isolamento, fatto di buio e silenzio, attraverso preziose occasioni di relazione che, auspichiamo, possano far germogliare quell’impegno inteso come valore di
coesione sociale, capace di fare la differenza nella vita di chi non vede e non sente”.
Nello specifico, per il progetto “Insieme oltre il buio e il silenzio” il ruolo degli operatori volontari  consisterà nel supportare il personale e i volontari dell’Ente a promuovere il benessere psicofisico delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali ospiti dei Centri Residenziali attraverso il potenziamento delle attività che favoriscono una maggiore autonomia e indipendenza (attività educative per la gestione della quotidianità e di laboratori occupazionali), socialità (attività ludiche e ricreative e uscite) e benessere fisico (attività di fitness). Nel secondo progetto “Noi nel mondo”, i volontari selezionati affiancheranno il personale e i volontari dell’Ente nell’organizzazione,
realizzazione e potenziamento di tutte quelle attività che favoriscono la partecipazione alla vita sociale delle persone con sordocecità e pluriminorazione psicosensoriale che vivono da sole o con la propria famiglia, promuovendo un ruolo attivo per migliorare le proprie condizioni di vita attraverso uscite socio-ricreative e culturali, soggiorni vacanza, attività occupazionali e servizio di “persona di contatto”, fondamentale per seguire costantemente gli utenti in un rapporto diretto e personale.

Il Servizio Civile ha una durata pari a 12 mesi, con un impegno previsto di 25 ore settimanali. Gli operatori volontari percepiranno un assegno mensile di 444,30 euro. La domanda di partecipazione potrà essere inviata entro e non oltre le ore 14:00 del 26 gennaio 2022 attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, mediante un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi. Ulteriori approfondimenti sul Servizio Civile Universale sono disponibili nei siti web https://www.politichegiovanili.gov.it/ e www.scelgoilserviziocivile.gov.it

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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