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Da: Organizzatori

Indirizzo del locale per la data di sabato 26 ottobre 2019: “Zerottonix”, Via Risorgimento, 77, 44030
RO (FE). Concerto ore 21.30.

Biografia:

SISKA è una band hard rock fondata nel 2015 da Mattia Sisca, virtuoso chitarrista che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Blaze Bayley, Dennis Stratton, Jennifer Batten, Micheal Angelo Batio e molti altri ancora.
Nel Settembre 2016 i Siska partono per il loro primo tour in Brasile con Tim “Ripper” Owens (Judas Priest, Iced Earth, Malmsteen), facendo importanti show sold out in posti dove si sono esibiti artisti come Europe, Vince Neil (Motley Crue), Megadeth, Skid Row, alcuni membri dei Guns n Roses, Kiss, Epica, Firehouse, Richie Kotzen, Kip Winger, Danger Danger, Angra Steve Morse, Michael Angelo Batio e molti altri, conquistando il cuore dei rockers di tutto il paese.
Nel 2018 la band pubblica il disco “Romantic, Dark & Violent”, distribuito da Big Tuna Records/Sony in tutto il mondo in vinili, cd e su tutte le principali piattaforme digitali.
Grazie a questo lavoro, la band viene apprezzata e scelta dagli SKID ROW come gruppo spalla durante lo United World Rebellion Tour.
Nell’estate del 2018 la band viene inoltre scelta per rappresentare l’Italia al Metalhead Meeting Festival all’Arena di Bucarest, i Siska si sono esibiti affianco di star mondiali quali CHILDREN OF BODOM, SONATA ARCTICA, EPICA e SOULFLY.
Nel mese di dicembre 2019, i SISKA sono stati annunciati al Metaldays Festival in Slovenia, dove si sono esibiti al fianco di Dream Theater, Tarja Turunen, Dimmu Borgir e Phil Anselmo.
I Siska vengono scelti da Enuff Z’ Nuff (Frontiers records) storica band hard rock degli anni 80 come band spalla e affrontano nel febbraio 2019 shows in Europa assieme.
Nel 2019 i SISKA vengono scelti dalle leggenda del rock WHITESNAKE come band di supporto principale per lo show in Romania durante il loro “Flesh and Blood” World Tour, un concerto davanti a più di 8,000 persone.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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