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da: Ufficio Stampa e Comunicazione MEC&Partners

Si inaugura il 14 ottobre, alle ore 10.15, con l’incontro insieme a Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo “Sulla cura della casa comune”. Partecipano Giorgio Squinzi, Claudio de Albertis, nuovo presidente di Ance, e i presidenti dei Consigli Nazionali degli ingegneri, architetti e geometri e tutti i professionisti del mondo dell’edilizia. Con Saie anche i saloni Sie, Smart City Exhibition, Saie3, Ambiente Lavoro.

Un evento straordinario voluto da BolognaFiere per l’apertura di Saie, che presenta quest’anno la prima edizione del format Saie Smart House, tutta dedicata alla nuova progettazione e alle nuove tecnologie di costruzione e di impiantistica integrate e digitali per i nuovi edifici sostenibili e per la riqualificazione energetica, ambientale e di sicurezza del costruito, per pensare davvero anche a città, anch’esse, intelligenti e sostenibili.
Un format che si ripeterà negli anni dispari, mentre dal prossimo anno e in tutti gli anni pari Saie sarà Saie Building and Construction, tutto dedicato alle tecnologie produttive e di cantiere e all’ingegneria del territorio.
Per l’apertura di questo nuovo format, che sceglie decisamente di divenire da piattaforma tradizionale dell’edilizia italiana punto di lancio verso la svolta radicale di innovazione necessaria nella cultura del costruire – indispensabile per gli obiettivi della sostenibilità – Saie 2015 ha voluto e potuto organizzare, con la partecipazione di Monsignor Marcelo Sanchez Sorondo, un appuntamento fondamentale del grande dialogo aperto dall’Enciclica di Papa Francesco con gli attori economici e sociali. Con lui, discuteranno il meteorologo Luca Mercalli, che spiegherà le relazioni tra clima e abitare, Norbert Lantschner, che BolognaFiere ha nominato Coordinatore scientifico di SAIE SMART HOUSE per la grande esperienza di fondatore della Fondazione CasaClima, il quale parlerà delle “tre dimensioni dell’abitare”, e tutti i vertici dell’industria edilizia: il nuovo Presidente Ance Claudio De Albertis, i Presidenti di Federcostruzioni Rodolfo Girardi, di Federbeton Sergio Crippa, di ANDIL Luigi Di Carlantonio, i Presidenti di tutti i consigli nazionali delle professioni, dagli architetti con Leopoldo Freyrie, agli ingegneri con Armando Zambrano, i geologi con Gian Vito Graziano, i geometri con Maurizio Savoncelli e i vertici di tutte le altre associazioni che sostengono il Salone e lo patrocinano.
A tagliare il nastro di questo nuovo Saie e ad incontrare Monsignor Sorondo, assieme al Presidente Campagnoli, saranno anche il Sindaco di Bologna Virginio Merola e il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.
Per Saie Smart House inizia anche il partenariato di BolognaFiere con Tecniche Nuove/Senaf, il gruppo di editoria Tecnica più importante in Italia anche per l’edilizia che realizza la prima edizione di SIE- Salone dell’innovazione impiantistica per gli edifici dedicato all’impiantistica civile, termoidraulica, climatizzazione, domotica e alle soluzioni di progettazione e costruzione che assicurino una nuova e forte integrazione del sistema edificio-impianto.
Assieme a Saie Smart House e Sie, si tengono anche i saloni Smart City Exhibition, la manifestazione promosso da BolognaFiere assieme a Forum PA che quest’anno si dedica in particolare al tema delle reti materiali e immateriali di raccolta e gestione dati per i controlli ambientali ed energetici nelle città, Saie3, dedicato alla filiera di produzione del serramento e delle finiture d’interni ed esterni e Ambiente Lavoro, organizzato anch’esso con Senaf e dedicato alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare focus rivolto al cantiere.
Così la nuova piattaforma smart per le costruzioni di BolognaFiere si presenta con dieci padiglioni
– per un totale di 85.000 mq – e 3 cluster espositivi, 1038 espositori di cui 127 esteri, 22 Centri di ricerca e Università italiane ed estere, buyer internazionali provenienti da 15 Paesi, oltre 400 tra incontri, seminari, workshop e convegni e +12% di aziende che espongono nel Percorso Abitare, l’area dedicata ai temi della sostenibilità e dell’efficienza energetica.
Per questo, in contemporanea a Saie si terrà la prima edizione di Sie – il Salone dell’Innovazione Impiantistica per gli Edifici organizzato da Senaf/Tecniche Nuove e dedicato alle filiere produttive dell’ impiantistica civile produttive: termoidraulica, climatizzazione, energie rinnovabili e domotica in un’ottica di forte integrazione del sistema edificio-impianto all’interno della piattaforma di Saie. La proposta espositiva si completa con Smart City Exhibition, la manifestazione dedicata alle città intelligenti organizzata in collaborazione con Forum Pa, Ambiente Lavoro, organizzata con Senaf e dedicata alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro con un particolare focus rivolto ai cantieri e Saie3, il Salone internazionale della filiera di produzione del serramento e delle finiture di interni ed esterni.

Smart House Living.
Al centro del nuovo SAIE SMART HOUSE, nella grande area del Centro Servizi di BolognaFiere allestita come l’interno di una grande casa intelligente e sostenibile vi sarà il FORUM SMART HOUSE LIVING che presenta le migliori soluzioni innovative per ristrutturazioni e riqualificazioni e organizza tre giornate di incontri di esperti, imprese e professionisti.
Con SAIE SMART HOUSE BolognaFiere attiva anche la collaborazione con l’architetto Mario Cucinella e la sua nuova SOS School of Sustenibility – che terrà a sua volta tre giorni di incontri con amministratori delle città italiane e studenti sul tema della realizzazione, nelle città metropolitane, delle regole e degli obiettivi della sostenibilità – e con Nomisma e Nomisma Energia che nel Padiglione 21 propongono il format Re-use, Re-start: un fitto programma di appuntamenti per ri-pensare il mercato immobiliare, valorizzandolo e migliorandone l’appetibilità, attraverso alcune direttrici fondamentali (un’offerta credibile, un mercato sempre più internazionale, nuove politiche di gestione del territorio e nuove normative, in un’ottica di ri-generazione e ri-uso). Una ri-partenza che sarà raccontata attraverso una serie di workshop con i principali protagonisti del Real Estate.
Torna a Saie e diviene una vera e propria scuola superiore di aggiornamento, in presa diretta con la visione delle tecnologie innovative in Fiera presentate dalle aziende, Saie Acadeny, con oltre 50 docenti delle principali Università Italiane – Facoltà di Ingegneria e Architettura – coordinate dalla rete Re-Luiss e dal responsabile scientifico prof. Marco Savoia dell’Università di Bologna.

Una nuova politica per la casa.
A Saie Smart House il mondo dell’edilizia discuterà con tutti gli esperti dell’urgenza di attivare una politica per la riqualificazione degli edifici e delle città e di messa in sicurezza del territorio, un volano fondamentale per una politica economica di investimenti, anche pubblici, che rilancino realmente – e strutturalmente – le linee di sviluppo nel nostro Paese.
Al centro del dibattito che accompagna l’esposizione ci sarà quindi il tema “uomo-casa-ambiente costruito” e una nuova idea di città e rispetto del territorio. Una proposta che intercetta un cambiamento sociale in atto nella cultura e nei nuovi stili di vita e apre un nuovo mercato potenzialmente enorme: se negli ultimi sei anni il sistema italiano delle costruzioni ha registrato una contrazione di oltre il 28 %, cresce invece la domanda di ristrutturazioni. Sul territorio nazionale, sono circa 13,6 milioni i fabbricati da recuperare e per rispettare il piano strategico dell’UE 2050 il nostro Paese dovrebbe ristrutturare 1500 abitazioni al giorno.
Entro il 2050 l’energia nell’edilizia dovrà, infatti, essere ridotta dell’80% (fonte Energy Roadmap 2050) ed entro il 2020 l’Europa sta imponendo case a energia quasi zero (NZEB): questo significa che le case in costruzione e in ristrutturazione dovranno rispettare requisiti ben precisi, di efficienza energetica e di sostenibilità, e di conseguenza essere realizzate fin da ora con un occhio rivolto al futuro.

Saie sempre più internazionale.
Ricca anche quest’anno la presenza di ospiti e delegati stranieri da Vietnam, Golfo Persico, Azerbaijan, Iran, Egitto, Marocco, Tunisia, Libano, Kazakistan e dalla Turchia, Paese con un mercato delle costruzioni particolarmente attivo, che negli stessi giorni sarà protagonista anche di una mostra all’Urban Center di Bologna dedicata proprio al progettare. La International Buyers Lounge vedrà un intenso programma di incontri B2B tra le aziende espositrici e con un elevato numero di buyers internazionali da 15 paesi che hanno confermato la loro presenza. In particolare, Saie ha lanciato un progetto di internazionalizzazione con focus sulla Turchia, per avviare progetti di cooperazione e scambio di know how tra le imprese e le associazioni di settore dei due Paesi.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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