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Con questa lettera intendiamo sottolineare il valore dell’impegno di coloro che, mediante le associazioni e il terzo settore, operano per dare speranza e dignità agli ultimi. Si tratta di un lavoro prezioso che si realizza in un clima sociale difficile. In questi giorni il mondo del volontariato e del terzo settore ha protestato contro l’annuncio di una tassa sulla solidarietà. La rivista dei padri francescani aveva pubblicato un editoriale con un titolo volutamente provocatorio: “Se si fa del male al bene c’è da preoccuparsi”. La pressione di una parte dell’opinione pubblica ha prodotto un primo importante risultato. Il vice presidente Di Maio ha dichiarato: “La tassa sul volontariato è sbagliata e la cambieremo dopo la manovra”. Il controllo e l’attenzione dell’opinione pubblica non devono cessare fino alla cancellazione di una misura sciagurata. C’è una lezione importante da ricavare da questa vicenda: se si reagisce in modo compatto si ottengono risultati. Intanto, i firmatari di questa lettera, manifestano gratitudine e riconoscenza per chi lavora ogni giorno per il bene comune, per una inclusione e civilizzazione dei rapporti, per chi sta dalla parte dei più deboli qualunque sia la loro condizione sociale, provenienza etnica e appartenenza religiosa. Inclusione, solidarietà, rispetto dei diritti e dei doveri, significano sicurezza e qualità della vita per tutti, oltre che attribuire un significato concreto alla parola umanità. Nei giorni scorsi si è verificato una grave episodio di intolleranza verso don Domenico Bedin. Nell’esprimergli piena solidarietà, rinnoviamo la nostra vicinanza e il nostro sostegno a tutti coloro che operano per soccorrere coloro che papa Francesco ha chiamato “gli scarti dell’umanità”. In conclusione, ci riconosciamo nelle parole pronunciate dal Presidente Sergio Mattarella: “L’accoglienza, la generosità e il confronto tra donne e uomini di culture, etnie e confessioni diverse costituiscono valori irrinunciabili, poiché solo coltivando il dialogo con l’altro siamo in grado di ampliare i nostri orizzonti, comprendere le sensibilità dei diversi popoli, riconoscere e affrontare le sfide, costruire il bene comune nelle nostre società”.

1) Accardo Paolo
2) Accorsi Emanuela
3) Albano Laura
4) Alberani Chiara
5) Alessandrini Nicola
6) Alvisi Angela
7) Andreasi Carmen
8) Andreatti Giuliana
9) Arnaldo Santoni
10) Arnoffi Sandro
11) Baio Giuliana
12) Baio Maria Beatrice
13) Baraldi Ilaria
14) Baratelli Fiorenzo
15) Barillari Antonio
16) Barone Adele
17) Bassi Beatrice
18) Bassi Valeria
19) Battista Francesca
20) Benini Eugenio
21) Berdelli Ketty
22) Boldrini Andrea
23) Bellini Anna
24) Bellini Barbara
25) Bellistracci Marco
26) Benfenati Gloria
27) Beniamino Marino
28) Benvenuti Chiara
29) Benvenuti Marinella
30) Bertocchi Andrea
31) Bertocchi Gabriele
32) Bertocchi Riccardo
33) Bertolasi Chiara
34) Bertolasi Davide
35) Bertuzzi Cassio
36) Bianchi Ilaria
37) Bianchini Patrizia
38) Bindini Giorgio
39) Bonazza Daniela
40) Bonfa’ Livia
41) Bondi Loredana
42) Bonora Fabrizio
43) Bordini Maria
44) Borelli Alessandra
45) Borgata Giovannella
46) Bosco Jean Mutamvala
47) Bosi Giuseppe
48) Bozzolan Romea
49) Bracardi Monica
50) Braglia Gabriella
51) Cacciato Manuela
52) Calanda Cristina
53) Calabrese Maria
54) Caleffi Simonetta
55) Caleffi Vittorio
56) Campi Roberta
57) Cappagli Daniela
58) Casari Andrea
59) Casaroli Rita
60) Casini Silvana
61) Cassoli Roberto
62) Castelluzzo Mario
63) Caranti Alda
64) Cariani Miriam
65) Cardinale Katia
66) Carletti Fabrizio
67) Cappellani Marco
68) Cavallini Mirko
69) Cavazzini Mauro
70) Cavicchi Claudio
71) Cavicchi Emanuela
72) Cerini Sabrina
73) Chendi Arianna
74) Chiappini Alessandra
75) Chiarioni Antonella
76) Chiarioni Fausto
77) Chiccoli Paola
78) Chieregatti Agnese
79) Chieregatti Francesca
80) Chieregatti Massimo
81) Cobianchi Biagia
82) Colaiacovo Francesco
83) Corallini Alfredo
84) Corinna Mezzetti
85) Costantini Irma
86) Cristofori Tommaso
87) Croce Eva
88) Cuoghi Tito
89) D’Aloja Maria Geltrude
90) Dal Buono Rosa
91) Da Lan Paolo
92) Del Bello Tonino
93) De Los Rios Carlo
94) De Rose Anna
95) Di Martino Agnese
96) Danieli Anna
97) Disaro’ Antonietta
98) Dugoni Gabriella
99) Faccini Anna Maria
100) Fantoni EMANUELA
101) Facchini Fausto
102) Fedeli Silvia
103) Ferraresi Chiara
104) Ferrari Annalisa
105) Ferrari Antonietta
106) Ferrari Beatriz Norma
107) Finotelli Franco
108) Fioravanti Giovanni
109) Fiorentini Leonardo
110) Fiorini Giorgio
111) Folletti Marcello
112) Folletti Nicola
113) Fornito Elisabetta
114) Francesconi Ornella
115) Gallerani Enrico
116) Gallesini Isabella
117) Gallio Rossana
118) Gallini Giuliano
119) Gallottini Riccardo
120) Gambetti Francesca
121) Gardi Gianluca
122) Garuti Susanna
123) Gasparini Marco
124) Gavioli Morena
125) Gavioli Odilia
126) Gessi Sergio
127) Ghezzo Luisa
128) Ghetti Roberto
129) Giannella Eris
130) Giorgi Dario
131) Giorgi Micol
132) Grandi Enrico
133) Grazzi Riccardo
134) Govoni Laura
135) Gualandi Cristina
136) Guarnieri Antonella
137) Guerra Guerrino
138) Guerrini Cinzia
139) Gubinelli Annamaria
140) Guidarelli Guido
141) Lavezzi Francesco
142) Libanori Daniela
143) Liguori Luca
144) Luciani Michele
145) Leonardi Gioacchino
146) Leonzi Daniela
147) Levorato Chiara
148) Lodi Fiorenza
149) Lombardi Paola
150) Lucchini Patrizia
151) Izzi Fabio
152) Kalaja Lumturi
153) Kulli Eduard
154) Maestra Katia
155) Maestri Paolo
156) Mambelli Alberto
157) Mambelli Alessandra
158) Manfredini Rodolfo
159) Mantovani Carla
160) Magagna Claudio
161) Maragna Michela
162) Marchetti Lucia
163) Marchetti Roberto
164) Marchi Massimo
165) Marchiano’ Giovanna
166) Marcolini Paolo
167) Maresca Dario
168) Martiello Noel
169) Martiello Vito
170) Marzola Luca
171) Marzola Roberto
172) Marzola Sara
173) Mascellani Mario
174) Massellani Francesca
175) Massellani Grazia
176) Massellani Marco
177) Mastrangelo Luca
178) Mazzacurati Demetrio
179) Melcesia De Michelis
180) Mencarelli Flavio
181) Mezzetti Corinna
182) Micai Laura
183) Micheli Mirco
184) Milan Claudia
185) Mingozzi Gabriella
186) Mirella Nicoletta
187) Mirolo Graziella
188) Monini Francesco
189) Montanari Ivana
190) Monti Vincenzo
191) Montosi Roberta
192) Morsucci Mascia
193) Murador Piera Francesca
194) Namari Sergio
195) Nani Davide
196) Nannini Fiorenza
197) Occhiali Mariangela
198) Oddi Corrado
199) Omuri Dora
200) Osti Alberta
201) Paganini Samuel
202) Pagnoni Beatrice
203) Paiolo Elisa
204) Palazzi Angelo
205) Paoli Paolo
206) Pardi Angela
207) Pasqualini Silvana
208) Passerini Roberto
209) Pasti Gabriella
210) Pasti Ilaria
211) Pastorello Paolo
212) Patrizi Renata
213) Patroncini Giovanni
214) Pavanelli Lina
215) Pazi Patrizia
216) Picco M.Claudia
217) Piccoli Filippo
218) Piccoli Nadia
219) Pistone Cristiano
220) Piva Giorgio
221) Piva Maria Giuditta
222) Piva Massimiliano
223) Preka Ferdinant
224) Presini Mauro
225) Pulizzi Alessio
226) Ragazzi Anna
227) Ravani Maurizio
228) Rinaldi Francesca
229) Rinaldi Raffaele
230) Rivetti Carlo
231) Rolfini Greta
232) Roncagli Laura
233) Rossi Francesco
234) Rossi Gabriella
235) Rossi Paola
236) Rotola Carmela
237) Rubele Tiziana
238) Ruzziconi Giuseppe
239) Sansoni Gabriella
240) Santolini Ennio
241) Saravalli Erica
242) Sarto Davide
243) Sammarchi Maria Teresa
244) Scanavini Roberta
245) Scaramuzza Teresa
246) Scardovi Gianfranco
247) Schlumper Laura
248) Scida Vincenzo
249) Sbarbanti Silvia
250) Siri Daniela
251) Soriani Elisabetta
252) Soriani Margherita
253) Stabellini Franca
254) Stabellini Gianna
255) Stabellini Sergio
256) Stefani Franco
257) Strozzi Velleda
258) Talassi Renata
259) TrasforiniDaniela
260) Tassinari Fabrizio
261) Tromboli Adriana
262) Tonioli Fabio
263) Tosi Ruggero
264) Turchi Marco
265) Turolla Maria Chiara
266) Turri Pietro
267) Uba Leonardo
268) Vagni Guido
269) Valenti Nazzareno
270) Vanzini Roberta
271) Venturi Gianni
272) Venturi Ivana
273) Vignolo Mauro
274) Vitali Natale
275) Vitelletti Bianca Maria
276) Zaccaria Nino
277) Zagatti Carlo
278) Zagatti Cristiano
279) Zambonati Antonella
280) Zanella Alberto
281) Zanirato Massimo
282) Zanotti Carlo
283) Zattoni Giorgio
284) Zucchini Maurizio

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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