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Da: Gruppo Hera

Al via la decima edizione del progetto didattico gratuito del Gruppo Hera, che solo nel territorio ferrarese lo scorso anno ha coinvolto oltre 11.400 studenti. Un programma ricco per un totale di 122 attività tra le quali scegliere, tutte mirate a fornire agli studenti strumenti e stimoli per favorire buone pratiche quotidiane per il rispetto dell’ambiente. È possibile fare richiesta di partecipazione online fino al 20 ottobre

Si può imparare a essere bravi cittadini fin da piccoli. Questa la convinzione del Gruppo Hera, che per questo porta, per il decimo anno consecutivo, all’interno delle scuole di ogni ordine e grado il progetto didattico gratuito di educazione ambientale La Grande Macchina del Mondo. In Emilia Romagna nella scorsa edizione sono stati oltre 102mila in quasi 4.600 classi. Numeri importanti che pongono ‘La Grande Macchina del Mondo’ tra le iniziative di educazione ambientale più importanti nel panorama nazionale per l’attualità delle tematiche, le metodologie utilizzate e la qualità dell’offerta didattica.
Anche quest’anno, il progetto è patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale.

Aperte le iscrizioni sul sito Hera fino al 20 ottobre
Fino al 20 ottobre gli insegnanti del territorio servito possono iscrivere le proprie classi dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado alle iniziative didattiche de La Grande Macchina del Mondo, sul sito www.gruppohera.it/scuole. Qui è possibile consultare il ricco ventaglio delle proposte Hera per gli studenti dai 4 ai 14 anni, per un totale di 75 laboratori, incontri e visite a scelta dedicate ai temi acqua, energia e ambiente.
Le attività sono studiate in modo differenziato e mirato per le scuole dell’infanzia, le primarie e le secondarie di 1° grado. Per progettarle e realizzarle la multiutility si avvale della competenza e professionalità delle cooperative locali specializzate in educazione ambientale La Lumaca, Atlantide, Antartide e Il Millepiedi e della partecipazione del CIREA (Centro italiano di ricerca ed educazione ambientale) – Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Parma. Lo scorso anno l’iniziativa ha coinvolto nel territorio di Ferrara oltre 370 classi e 112 scuole, per un totale di quasi oltre 7400 studenti,

L’offerta didattica per il nuovo anno scolastico
Il progetto di Hera per l’anno scolastico 2019/2020 offre a insegnanti e ragazzi percorsi coinvolgenti e partecipativi che escono dai libri scolastici, integrandosi ai programmi ministeriali, con nuovi stimoli, spunti, approcci attraverso laboratori, spettacoli, giochi di squadra per sensibilizzarli sui temi dell’economia circolare, della riduzione dei rifiuti, dell’efficienza energetica e della tutela della risorsa idrica. Particolare attenzione verrà prestata quest’anno al tema “plastic free”, sempre più rilevante nel dibattito internazionale sull’ambiente e sulla salvaguardia dei mari.
Ogni percorso prevede tre momenti, con un’attività propedeutica, un incontro a scuola e un’attività finale che include strumenti di approfondimento per gli insegnanti e tanti materiali e attività da condividere in famiglia.
Per gli studenti più piccoli sono previsti i consueti laboratori di teatro, gli atelier creativi e le letture che, introdotte la scorsa edizione, hanno riscontrato un grande successo. Per la scuola primaria ci saranno laboratori, giochi a squadre e metodologie didattiche innovative. Come i silent book, libri senza parole che raccontano per immagini, e i coding, attività di programmazione informatica in forma di gioco, già conosciuti ma rinnovati e con attività diversificate tra il biennio e il triennio. Torna a grande richiesta, nelle scuole secondarie di I grado, l’Oxford Style Debate, il dibattito a squadre che segue una metodologia molto usata dagli anglosassoni che stimola competenze trasversali a matrice didattica ed educativa. Alle scuole secondarie di II grado, invece, è dedicata la nuova edizione di un pozzo di scienza.

Un pozzo di scienza: la resilienza entra negli istituti e nei licei emiliano-romagnoli
“Ri-adattiamoci”, con questo motto e 47 attività a disposizione riparte nelle scuole secondarie di secondo grado un pozzo di scienza: quest’anno i riflettori si accenderanno, infatti, sulla resilienza, ovvero la capacità di resistere alle avversità e adattarsi alle mutate condizioni. Un tema quanto mai attuale alla luce della crisi ambientale che sta colpendo il pianeta, che costringerà tutti i cittadini a imparare nuovi modi per adattarsi e per rispettare le regole che l’ambiente ci impone. Solo così potremo mitigare le conseguenze del cambiamento climatico. Si rinnovano le Science Stories, gli incontri interattivi con docenti, scienziati, giornalisti esperti e giovani ricercatori, e le Game Conference, dall’approccio pratico ed esperienziale, come i Laboratori hands-on e Play Decide
Ma non è finita qui: un pozzo di scienza porta i ragazzi anche fuori dalle aule, con visite ai Dipartimenti Scientifici, laboratori di sviluppo analisi, aziende all’avanguardia del territorio in ricerca, tecnologia e sostenibilità.
Le classi potranno fare richiesta per aderire al progetto dal 1° di ottobre al 17 di novembre. Tutte le iniziative sono ideate e organizzate in collaborazione con i professionisti di Comunicamente e con gli educatori e divulgatori scientifici di Tecnoscienza e Immaginario Scientifico, le informazioni e il programma completo saranno consultabili online. Lo scorso anno nella sola provincia di Ferrara sono state coinvolte in un pozzo di scienza quasi 150 classi per un totale di quasi 4.000 studenti.

Itinherario Invisibile: le visite reali e virtuali agli impianti della multiutility
Non poteva mancare anche quest’anno l’Itinherario Invisibile, il ciclo di visite, reali e virtuali, ai principali impianti gestiti da Hera sul territorio, che ha coinvolto più di 1.800 ragazzi nell’edizione passata. Gli alunni delle classi quarte e quinte delle scuole primarie e delle secondarie di 1° e 2° grado, potranno così vivere da vicino la gestione di servizi importanti per i cittadini.

Educational Box a disposizione di tutti gli insegnanti
Nella sezione del sito Hera dedicata alle scuole è disponibile anche una sezione speciale e aperta a tutti i docenti con tanti contenuti, da utilizzare in classe: 12 Educational Box con schede di approfondimento, video, giochi ed esperimenti da consultare e scaricare sui temi acqua, energia e ambiente, adatti a ogni ordine e grado/fascia di età. Uno strumento prezioso per gli insegnanti che vogliono comunque approfondire con i propri studenti le tematiche della sostenibilità in autonomia.

Educational Kit online anche per cittadini e famiglie: tutti possono imparare fare la differenza
Online, sempre nella sezione del sito Hera per le scuole, è infine possibile accedere a tantissimi materiali anche per le famiglie e per tutti coloro che vogliono essere protagonisti attivi nella tutela dell’ambiente. Basta accedere all’area dedicata per trovare innovativi Educational Kit che propongono laboratori sul riciclo creativo, eco-giochi sui temi acqua, ambiente ed energia e letture green sulla sostenibilità e il futuro del pianeta.

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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Francesco Monini
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