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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore regionale Gazzolo: “La progettazione sarà conclusa rapidamente per avviare i lavori nel più breve tempo possibile”.

Bologna – 9 milioni e mezzo di euro da destinare a 15 interventi di sicurezza territoriale nelle province di Reggio Emilia, Modena, Ravenna e Forlì-Cesena. A tanto ammonta la cifra recentemente trasferita dallo Stato alla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’Accordo di programma per la mitigazione del rischio idrogeologico siglato nel 2010.
“Si tratta di un’ulteriore tranche del finanziamento complessivo di 90 milioni messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente”, spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo, nominata a fine luglio Commissario del Governo per l’attuazione degli interventi contro il rischio idrogeologico finanziati dall’Accordo.“Sono risorse importanti – aggiunge – per proseguire l’azione di messa in sicurezza del territorio, da sempre ritenuta prioritaria dalla Regione e mia missione principale in ragione del nuovo incarico che mi è stato attribuito. La progettazione dei lavori si concluderà rapidamente, per renderli cantierabili e avviarli nel più breve tempo possibile”.
Tra le opere che vedranno la luce rientrano, per oltre 4 milioni di euro, in provincia di Reggio Emilia e Modena l’ampliamento e adeguamento della cassa di espansione del fiume Secchia, in particolare la realizzazione di nuovi argini esterni, la sistemazione di quelli esistenti e dei volumi di invaso.
Nella provincia di Forlì-Cesena sono previsti, tra gli altri, interventi per il consolidamento della frazione di Corniolo, comune di Santa Sofia (800 mila euro) e dei movimenti franosi in località Borello, comune di Cesena (730 mila euro) e Cà Ravaglia, comune di Bagno di Romagna (700 mila euro). A Ramiseto, provincia di Reggio Emilia, si effettueranno i lavori di consolidamento dell’abitato di Succiso (300 mila euro).
6 lavori autorizzati riguardano la provincia di Rimini. Tra questi il consolidamento del movimento franoso che interessa il centro storico di Montescudo (400 mila euro) e alcuni interventi di mitigazione del rischio idraulico e da frana e di sistemazione del reticolo idrografico, per oltre 1 milione di euro. Saranno poi finanziati con 500 mila euro i lavori di adeguamento delle arginature del fiume Montone tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.

L’Accordo di programma Ministero dell’Ambiente-Regione
Sottoscritto nel 2010 tra Ministero dell’Ambiente e Regione Emilia-Romagna, l’Accordo di programma stanzia 144 milioni di euro per la manutenzione diffusa del territorio (cui è stato destinato il 18% delle risorse disponibili), la riduzione del rischio idrogeologico, il contenimento del dissesto nelle aree montane, la risoluzione dei principali nodi critici idraulici di pianura, la messa in sicurezza del litorale e la manutenzione straordinaria di opere di difesa della costa.
Su 256 interventi finanziati, 145 sono già stati conclusi, per un totale di 35,9 milioni di euro; 58 opere sono in corso di esecuzione, per oltre 35,7 milioni; per 7 interventi, corrispondenti a 8,3 milioni, sono stati aggiudicati i lavori. Altri 64,1 milioni finanzieranno ulteriori 46 interventi nelle nove province della regione.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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