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da: S.I.PRO. Agenzia Provinciale per lo Sviluppo SpA

Durante l’Assemblea dei Soci di SIPRO, che si è tenuta oggi in Castello Estense, il Presidente in carica Gianluca Vitarelli, ha esplicitato alcuni concetti fondamentali di seguito riportati.
“Unire il territorio alle imprese questo non è soltanto uno slogan ma quello che concretamente il Cda di Sipro ha cercato di costruire nei 4 anni del suo mandato.
Un progetto basato da una parte su un sistema di valori forti, il territorio per tutto quello che rappresenta, la cultura, le maestranze, l’università, il turismo, l’agricoltura, la plastica, la chimica, “ il saper fare”, la metalmeccanica, l’efficienza energetica e, dall’altra, sulle persone ovvero sulla capacità di impostare delle strategie basate sulle relazioni e sulla capacità di risolvere i problemi offrendo piena disponibilità al mondo imprenditoriale spaziando in campi per certi versi inesplorati ma che possono essere grandi opportunità di crescita e di sviluppo per il territorio.
Passando da strategie impostate sul lato dell’offerta, i terreni ed il loro prezzo, compatibili e coerenti con una situazione economica passata, a quelle impostate sul lato della domanda dove il patrimonio da valorizzare non è solo quello di una superficie ma tutto ciò che un territorio è in grado di offrire.”

“Rendere la società anticiclica ed in grado di produrre autonomamente cassa è stato l’impegno che il CdA in carica si è preso nei confronti degli azionisti e degli stakeholder della società investendo i primi 8 mesi del proprio operato nelle relazioni sia con gli uni sia con gli altri per costruire insieme un progetto strategico che portasse a questi risultati e che aumentasse il valore economico di questa società.”

“Gli investimenti effettuati in questi anni, quasi 4 volte il fatturato della società, hanno permesso alla società di avere un flusso di cassa operativo, al netto delle imposte pagate, superiore ai 500.000 euro e questa è una rendita che proseguirà per i prossimi 18 anni.”

“A quel patrimonio fatto di terreni del 2010, oggi noi aggiungiamo quindi il valore attuale netto di una rendita a 18 anni di oltre 500.000 euro che, considerando la spettacolare discesa dei tassi di interesse sul mercato, avvenuta in particolare negli ultimi mesi, altro non fa che rendere questo valore più alto.
Questa operazione consente alla società di avere una propria capacità di generare cash flow operativi indipendentemente dalla dinamica congiunturale e quindi rende la società oggi nel 2014 più anticiclica rispetto al 2010 e quindi meno soggetta alla volatilità dei risultati.
Vorrei sottolineare questo dato in quanto questa società non è nata e non può generare profitti per gli azionisti, anche perché la distribuzione dei dividendi non è prevista dallo stesso statuto della società.
Tuttavia segnalo che negli ultimi 4 anni SIPRO ha complessivamente versato nella casse dei comuni la cifra di 552.786 a titolo di IMU e credo che queste cifre siano molto più consistenti di quanto la società avrebbe potuto distribuire in termini di dividendi.”

“A fronte di un calo del fatturato di circa il 13% il risultato della gestione caratteristica cresce di oltre il 30% al netto anche dell’incremento degli ammortamenti e degli accantonamenti.”

“Una ragionamento sulla razionalizzazione delle funzioni e dei ruoli individuando sinergie sia economiche che fiscali con altre società del territorio e non, evitando duplicazioni, che possono portare una ulteriore maggiore efficienza oltre a nuove opportunità rientra nell’ordine delle cose.

“Il Cda di SIPRO ha tracciato alcune linee di indirizzo ben precise : servizi alle imprese sulla falsariga di quanto fatto in alcuni casi di successo negli ultimi anni, programmazione europea con particolare riferimento a nuovi settori di sviluppo per la società, quali il turismo e la cultura, l’energia e l’efficientamento energetico.
In questa logica si collocano gli ultimi risultati concreti raggiunti nelle ultime settimane e che rappresentano per Ferrara e l’intero suo territorio delle opportunità importanti e si collocano nella medesima filosofia che ha ispirato l’azione di Sipro in questi anni.
Il primo riguarda la firma del protocollo di intesa sulla filiera corta della plastica,
Il secondo riguarda il mandato che l’Associazione dei Comuni delle Terre Estensi hanno affidato alla società per dare gambe ai Piani di Azione per l’Energia Sostenibile mediante l’adesione al progetto presentato da Sipro per svolgere un innovativo ruolo di Arranger nel percorso di efficientamento energetico del patrimonio pubblico locale.”

Al termine della relazione di Vitarelli è stato approvato all’unanimità il Bilancio presentato e rinviato alla prossima Assemblea, da tenersi entro fine Luglio 2014, la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione.

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Riceviamo e pubblichiamo


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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