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da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Presentato in conferenza stampa il programma dell’iniziativa di domenica 10 maggio “Solidarietà per la Bassa”, organizzato dall’Associazione S. Lorenzo di Gradizza, e a favore delle opere benefiche dell’Associazione “I sogni son desideri” di Tresigallo.

A presentare l’iniziativa Gianni Zampieri dell’associazione S. Lorenzo e il sindaco Nicola Rossi che come Comune di Copparo ha patrocinato l’evento.

Si tratta di un raduno di auto d’epoca, arrivato alla sua terra edizione, finalizzato alla beneficienza e alla solidarietà. Fondamentale il contributo di Roberto Felisatti e Antonio Cagnoni di Officina Ferrarese, partner del progetto. Zampieri ha ricordato l’impegno dell’associazione “I sogni son desideri” verso le persone meno fortunate e in difficoltà; Zampieri ha sottolineato come l’associazione e la sua presidente Paola Pusinanti, abbiano come scopo l’aiuto a trecentosessanta gradi nei confronti di chi è in difficoltà e il loro aiuto va da Aislow, alla Scuola Materna di Tresigallo, all’adozione a distanza di bambini in Africa, all’aiuto alle Case di riposo di Fiscaglia, Jolanda di Savoia e Codigoro.

Il sindaco Nicola Rossi ha ribadito che due sono i motivi per cui Copparo ha dato il patrocinio al raduno organizzato dai volontari di S. Lorenzo, il primo è l’importanza del lavoro quotidiano svolto dall’associazione S. Lorenzo di Gradizza, un lavoro che dura tutto l’anno e che viene svolto con passione.
Il secondo motivo, che contraddistingue i volontari di S. Lorenzo è l’esempio di grande solidarietà tra volontari. «L’associazione S. Lorenzo – ha detto Rossi – si adopera per aiutare le iniziative di un’altra associazione, che opera in un altro Comune e questo mi fa dire grazie di cuore ai volontari della S. Lorenzo, straordinarie persone simbolo di un valore aggiunto per tutto il territorio dell’Unione Terre e Fiumi e non solo per Copparo».

Rossi ha poi ricordato che domenica Copparo sarà particolarmente ricca di iniziative per lo volgersi della Festa di Primavera, a dimostrazione di come Copparo sia una comunità attiva e vivace.

Nello specifico il programma del raduno prevede il ritrovo a Gradizza al parcheggio vicino alla chiesa ore 8.30, partenza alle ore 9 per un tragitto che toccherà Formignana, Tresigallo, Jolanda di Savoia e Copparo, dove la sosta permetterà ai partecipanti la visita alla “Mostra storica della Vespa”, a cura del Vespa Club Copparo e inserita nel programma della Festa di Primavera. Il ritorno prevede come itinerario Tamara, Fossalta, Sabbioncello S. Vittore e Gradizza.

Sono già 25 le auto d’epoca iscritte per un totale di circa 50 persone d’equipaggio e il meteo favorevole di domenica farà sicuramente aumentare il numero già alto di aderenti.

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Riceviamo e pubblichiamo


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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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