Skip to main content

Da: Ausl Ferrara

Cittadella S. Rocco di Ferrara. Sport e disabilità: attivo lo Sportello per Attività Fisica e Sportiva Adattata

un punto di contatto qualificato tra la persona con disabilità, di qualsiasi tipo e gravità e di ogni età e le federazioni sportive del territorio ferrarla convenzione

Dal 01/12/2020 alla Casa della Salute Cittadella S. Rocco di Ferrara è attivo, grazie alla collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e con il Centro Avviamento Sport Paralimpico (CASP) di Ferrara lo “Sportello Informativo Attività fisica e sportiva adattata”. Il servizio è stato attivato a seguito della convenzione quadro ai sensi dell’art.15 della legge 241/90 tra l’Azienda USL di Ferrara e il Comitato Italiano Paralimpico.

Il nuovo servizio gestito direttamente da operatori specializzati del CIP e di CASP, accoglie tutte le persone con disabilità e ha lo scopo di valutare potenzialità e attitudini sportive di bambini, giovani e adulti che intendono intraprendere una attività fisica adattata, informare sull’offerta sportiva presente sul territorio e mettere in contatto gli interessati con tecnici e società sportive locali.
Il servizio, attivo tutti mercoledì dalle ore 16 alle 17 è ospitato nella Casa della salute di Ferrara, al primo piano del settore 7 presso la Neuropsichiatria infantile – sala 16.

L’accesso allo sportello è gratuito. Si possono contattare direttamente gli operatori, o su indicazione del medico di famiglia, di un medico riabilitatore o di un medico dello sport.
La scelta della disciplina sportiva viene studiata e concordata con l’interessato tenendo conto dei desideri personali, delle possibilità di realizzazione pratica e dell’eventuale giovamento sotto il profilo delle capacità funzionali. L’operatore dello sportello segue personalmente le fasi di avvio della pratica sportiva adattata, accompagnando la persona sino all’ingresso della struttura sportiva individuata.

Ampio il ventaglio delle discipline sportive ad oggi già presenti, dalle bocce alla danza in carrozzina. Dall’attività in acqua come il nuoto, la canoa e il canottaggio, il judo, la pallamano, l’arrampicata, e dalla pallavolo al tiro con l’arco.

Sentirsi meglio sotto il profilo psico-fisico, stare con gli altri, avere più fiducia in sé stessi, aumentare la propria autonomia, ma anche intraprendere percorsi agonistici, sono tra gli obiettivi principali dell’attività fisica adattata. Attraverso il lavoro degli operatori dello sportello, che cercano di unire desideri e aspettative delle persone con disabilità, la convenzione dell’Azienda USL di Ferrara con il CIP e il CASP si propone la costruzione di una rete territoriale di opportunità sportive, accoglienti e qualificate a disposizione delle persone con disabilità.

La Casa della Salute e lo Sportello Informativo attività fisica e adatta.
In linea con il Piano regionale della prevenzione che ha tra i suoi obiettivi l’aumento delle persone disabili impegnate in attività sportive, la Casa della salute di Ferrara è la prima sul territorio provinciale ad ospitare lo sportello informativo “Attività fisica e sportiva adattata”.
La casa della salute rappresenta il luogo privilegiato per la messa in campo di azioni di opportunità di prevenzione e promozione della salute per i cittadini e, in particolar modo per le persone con disabilità al servizio della comunità.
Gli sportelli informativi per l’attività fisica e sportiva adattata”, hanno l’obiettivo di promuovere e favorire l’attività fisica e sportiva di bambini e adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
Promuovere il movimento in maniera sicura ed adattata alle capacità di chi lo pratica sostiene la buona salute ad ogni età e rappresenta un tassello importante del tempo di vita come motore di relazioni sociali. Inoltre, offrire servizi dedicati significa dare occasioni nuove di relazione, inserimento nel tessuto sociale e quindi migliore qualità della vita
In questo periodo di emergenza sanitaria dovuta al COVID 19 le informazioni agli interessati saranno date solo per via telefonica o telematica, sino a nostra nuova comunicazione.

Per informazioni:
Donata Rodi, 347/9657256 mail: donata.rodi@gmail.com
Giuseppe Alberti, 345/6727659 mail: ferrara@comitatoparalimpico.it

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it