Il post antisemita e neofascista di Stefano Gargioni – dirigente scolastico dell’Istituto Giorgio Perlasca, Giusto fra le Nazioni – ha prodotto, a Ferrara e in Italia, molte reazioni di sdegno e condanna. Stiamo aspettando la decisione del Ministero retto dal ferrarese Patrizio Bianchi – e sarebbe bene che la sospensione fosse perpetua, tanto da impedire a una persona del genere di metter più piede in una scuola della Repubblica.
Oggi, però, la notizia più inquietante è un’altra. A più di 48 ore dall’uscita delirante di Gargioni, non registriamo nessuna reazione (stupore? presa di distanza? condanna?) da parte del Sindaco e Vicesindaco di Ferrara. Sappiamo che entrambi amano parlare tramite social, ma le loro seguitissime pagine Facebook si gingillano ancora riportando la ‘buona stampa’ sul governo cittadino e non spendono una parola sul preside fascista.
(Francesco Monini)
A volte il loro silenzio è davvero assordante. Speriamo almeno che il Ministro dell’Istruzione: Bianchi, provocato da simili comportamenti indecenti, provi almeno un po’ a “sbiancare” il troppo “nero” che sta dilagando a scuola oltre i limiti del civile confronto democratico.