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Da MOAT Yoga e Movimento

E’ ufficiale, Sabato 7 ottobre dalle 10.30 alle 13.00 circa, il nuovo centro appena aperto a Ferrara, inaugura la prima stagione sportiva con un’evento emozionante e che unisce l’amore per l’attività fisica a quello per la cultura e la salvaguardia del patrimonio artistico della nostra città e della nostra nazione. Ginnastica con cuffie wireless immersi nella bellezza di Ferrara.
Beatrice, Daria, Nicola , Rossana e tutto lo staff vi invitano a sperimentare questo nuovo modo di tenersi in forma e fare movimento, (MOAT 😉 che prevede esercizi da svolgere con le cuffie nelle orecchie. Gli istruttori danno le indicazioni con un microfono e la voce arriva in cuffia, insieme alla musica.
In questa edizione ci sarà anche una guida turistica che nelle parti camminate tra una minilezione e l’altra, itineranti, darà indicazioni, curiosità e notizie storiche sui più bei monumenti della nostra bellissima città. Un aiuto prezioso viene dato dal Responsabile Ufficio ricerche storiche del Comune di Ferrara , Dott.Francesco Scafuri che con il materiale raccolto nei suoi bellissimi libri , ci ha regalato notizie preziose per aumentare le nostre conoscenze storiche di Ferrara.

Con l’allenamento di strada quindi, marciapiedi, panchine e scalinate diventano attrezzi per mantenersi in forma. Ginnastiche dolci come yoga, pilates, ginnastica posturale e anche fitness musicali come Jazzercise e Zumba saranno i protagonisti della mattinata di fitness e cultura promossa dal centro MOAT
Un bellissimo percorso che parte dalla sede di MOAT – Yoga e movimento in Via Putinati 161/B dove dalle ore 9.00 alle ore 10.00 di Sabato 7 Ottobre, verranno distribuite le cuffie ai partecipanti ( previa iscrizione e ritiro di un documento di identità personale)
Nota: In caso di maltempo forte, l’evento verrà rimandato al giorno dopo Domenica 8 Ottobre stessa ora
Alle ore 10.15 il gruppo si avvierà dal centro MOAT passando dal ponte in Viale Volano al sottomura, verso Porta Paola da dove inizia il percorso ufficiale con un Risveglio muscolare fatto di movimenti dolci e allungamenti.
Si riparte passando da Porta Reno e arrivando a Piazza Trento Trieste. Qui ci sarà una prima stazione con minilezione di 15-20 minuti. Il ritmo e la musica saranno i protagonisti con Jazzercise e Zumba a portare gioia nell’allenamento e anche un po’ di sudore… 😉
Si prosegue in Corso Martiri con alternanza della guida turistica al microfono e secondo stop in Piazza Savonarola / area Castello Estense.
Mini lezione di Yoga tutta in piedi per allungare, rafforzare la muscolatura e riallineare la postura. Il respiro diventa il protagonista e la consapevolezza del movimento viene migliorata.
Passando davanti al nostro meraviglioso Teatro Comunale in restauro, si prosegue verso Corso Ercole I D’Este con le relative notizie storiche e curiosità, si arriva a Parco Massari senza dimenticare Palazzo Dei Diamanti, preziosa location artistica e sede culturale della nostra città.
A Parco Massari, vicino agli splendidi cedri ormai considerati i nostri “bis-bis-nonni” , meravigliosi esseri puri che donano bellezza e purificano l’aria, faremo l’ultima sosta con minilezione di Pilates e ginnastica posturale. ( terreno permettendo, dipenderà dall’umidità poichè questa sosta prevede il lavoro a terra. Gli istruttori si riservano di modificare il programma in base alle condizioni atmosferiche e del terreno) Potrebbe servire un materassino o semplicemente si userà l’erba del prato.
Da parco Massari si riprende la camminata guidata verso Piazza Ariostea e poi da Corso Porta Mare si raggiunge il sottomura e si cammina fino al ponte di San Giorgio, Viale Volano e si attraversa il ponticello che arriva su Via del Melograno e da lì a sinistra l’accesso diretto al parcheggio privato del centro MOAT.
Riconsegna delle cuffie agli organizzatori e dei documenti ai partecipanti e poi…festaaaaa.
All’arrivo infatti tutti i partecipanti all’evento verranno accolti da un rinfresco rifocillante e reidratante.
Lo staff di MOAT festeggia con i proprio soci e tutti i partecipanti allo Street workout l’apertura del centro e la prima stagione di attività in via di svolgimento e tutta da creare e vi aspetta per la prossima edizione di Street workout con nuove sorprese.
Costo dell’evento: 15 euro – I primi 50 iscritti ricevono la maglia dell’evento in omaggio.
Per iscrizioni
Info: 335.5417612 Ross – 338.7172028 Daria – 338.1410996 Bea – 333.4969479 Nicola

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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