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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Ha ottenuto un grande riscontro da parte delle aziende e di persone in cerca di un’occupazione la terza edizione del work-shop che stamani a Palazzo Bellini ha messo a confronto domanda ed offerta di lavoro. L’evento, promosso dall’Amministrazione Comunale e da Antea, coordinato dall’Informagiovani di Porto Garibaldi ha visto la partecipazione di Chiara Bertelli, funzionaria di Legacoop, che ha illustrato l’esperienza della cooperativa “Girasole” di Porto Garibaldi. L’Assessore al turismo Sergio Provasi, ringraziando le aziende, gli operatori, i rappresentanti delle associazioni di categoria che hanno aderito all’evento, nonchè tutti coloro che vi hanno partecipato, sostenendo brevi colloqui e consegnando copia del proprio curriculum vitae, ha ricordato come vi sia “una richiesta sempre maggiore di specializzazione con buon livello di istruzione e professionalità, che purtroppo in momenti di crisi diventa un discrimine.” L’Assessore ha anche sottolineato che nel settore turistico e della ricettività alberghiera permangono maggiori opportunità ed è “necessario guardare con più impegno a nuove forme di auto-imprenditorialità, come l’esempio offerto dalla cooperativa “Girasole” di Porto Garibaldi.” Il turismo e la ristorazione sul territorio rappresentano un ponte che si apre al futuro con grosse potenzialità di sviluppo per le imprese locali, per gli occupati e per tutta la filiera che li rappresenta. Anche il Sindaco Marco Fabbri, ringraziando Candida Cinti dell’Informagiovani di Porto Garibaldi ed Antea per aver organizzato un evento particolarmente sentito, si è soffermato sugli stimoli e sugli spunti che può offrire un confronto tra domanda ed offerta di lavoro. “Con la giornata di oggi vogliamo andare oltre il classico tavolo operativo, dando vita ad una iniziativa che vuole guardare in prospettiva, anche attraverso esempi che possono fare scuola come la cooperativa Girasole e come Spazio Marconi, la Fab Lab inaugurata la scorsa settimana. Vogliamo dare degli imput rispetto ad ipotesi di creare nuove start up. Qui con noi è presente anche la Camera di Commercio, che è la casa delle imprese e che attraverso il suo Presidente ci offrirà una foto significativa di quello che sta accadendo sul territorio.”
Paolo Govoni, Presidente della Camera di Commercio ha riepilogato i dati già esposti ieri, nel corso di una conferenza stampa di presentazione dei bandi per l’animazione estiva sui lidi. “In un momento di straordinaria difficoltà per gli Enti Pubblici – ha commentato Govoni -, mettendoci insieme, con le risorse disponibili siamo riusciti a dare risposte efficaci, che sono di grande impulso per il territorio, del quale vogliamo incentivarne lo sviluppo. Servono idee e passi in avanti – ha aggiunto Govoni -, come quelli mostrati oggi dall’Amministrazione Comunale.” 23 sono le aziende, in prevalenza del settore ricettivo e turistico-alberghiero che hanno aderito, accanto ad altre del settore floro-vivaistico e dei servizi, oltre a cooperative di stabilimenti balneari e di salvamento e ad una cooperativa di servizi educativi.

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di Piermaria Romani

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

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Francesco Monini
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