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Da: Il Turco, associazione di promozione culturale

Lunedì 17 all’Apollo il documentario di Ragazzi per il SuperCinema

Lunedì 17 dicembre il documentario “SuperCinema Apollo Memorial”, realizzato nel 1995 da Renzo Ragazzi, sarà proiettato gratuitamente sia alle 19 che alle 20.30 all’Apollo CinePark, in conclusione del progetto di recupero della memoria storica del primo multisala ferrarese, organizzato da Ilturco.

Buon compleanno SuperCinema Apollo! Il primo multisala di Ferrara lunedì festeggia una storia lunga 98 anni. Venne infatti inaugurato dall’avvocato Aldo Azzalli il 17 dicembre del 1921, nell’area dove oggi si trova piazza Gobetti, e solo negli anni Settanta l’attività fu trasferita in piazzetta Carbone, nello spazio conosciuto oggi col nuovo nome di Apollo CinePark. Proprio qui – nella sede attuale, tra i velluti e le poltrone rosse della suggestiva sala 4 – si festeggerà la ricorrenza.

L’associazione Ilturco lunedì 17 dicembre organizza per l’occasione due proiezioni gratuite – una alle 19 e una alle 20.30 – del documentario che il regista Renzo Ragazzi dedicò nel 1995 al re dei cinematografi ferraresi: “SuperCinema Apollo Memorial”. L’opera, realizzata in collaborazione con l’Ufficio Audiovisivi del Comune, raccoglie numerose interviste, particolarmente preziose per capire la vita, gli interessi e le abitudini della comunità che una volta – fino al 1961, quando l’imponente edificio venne abbattuto – si raccoglieva al buio dentro la grande sala principale, davanti allo schermo, per ridere e piangere, per dimenticare la guerra, per divertirsi e per innamorarsi. Buona parte delle testimonianze provengono dai racconti di Antonio Azzalli, figlio di Aldo, che condusse l’attività fino al 2002. Non mancano però aneddoti e curiosità provenienti dai ricordi dei frequentatori abituali: dallo scrittore Aldo Luppi al documentarista Massimo Sani, al regista Florestano Vancini, che ammette di essersi innamorato della pellicola proprio all’interno del SuperCinema, quando per la prima volta vide “Ombre rosse” di John Ford.

L’evento conclude il progetto ideato e curato da Ilturco per recuperare e attualizzare la memoria del vecchio cinema, che nel weekend ha compreso un’affascinante installazione site specific in piazza Gobetti e la proiezione speciale del film “Poveri ma belli”, che si è svolta al Boldini in collaborazione con Arci Ferrara e grazie alla generosa partecipazione dei commercianti del centro storico, che hanno offerto la colazione prima della visione.

Sostenuto dal Comune, patrocinato dal Mibac, il progetto è stato fattivamente supportato dall’impegno del Collettivo Hpo – che ha progettato gli allestimenti – e dal Ferrara Film Festival, che ha accompagnato l’organizzazione e sostenuto la promozione. Le ricerche storiche si sono avvalse del gentile contributo della famiglia Azzalli, dell’archivio privato di Paolo Micalizzi, dei materiali custoditi presso l’Archivio Comunale e l’Istituto di Storia Contemporanea. Tra i partner dell’iniziativa – compresa nel calendario Natale e Capodanno a Ferrara – anche Factory Grisù, Feedback, Ferrara Film Commission.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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