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Da: Comune di Comacchio – Segreteria Generale

Oggi, presso la Sala Consiliare di piazza Folegatti 15, si è tenuto un tavolo tra Associazioni di categoria e rappresentati del Comune di Comacchio. Presenti il Vice Sindaco Denis Fantinuoli con delega ai Lavori Pubblici, gli Assessori Riccardo Pattuelli con delega al Turismo e Alice Carli con delega alla Cultura. Diversi i temi trattati dall’assemblea, uniti tutti da un unico filo conduttore: la volontà di fare sistema e unire risorse preziose alla volta dell’imminente stagione turistica 2019. Primo punto all’ordine del giorno l’adesione al progetto “Biosfera Delta del Po”, brand di qualità che racchiude al suo interno entrambe le aree del Delta del Po e che si propone come catalizzatore delle attività promosse all’interno del MAB Unesco e le realtà del territorio, con diversi attori economici accreditati. Per maggiori informazioni e adesioni è possibile visitare il sito http://www.biosferadeltapo.org/

Secondo punto trattato, riguarda le infrastrutture, la manutenzione ed il rifacimento della viabilità. A questo proposito, il Vice Sindaco Fantinuoli, ha prontamente presentato gli imminenti lavori in partenza tra i mesi di febbraio e marzo, condizioni atmosferiche permettendo. A marzo, è prevista la realizzazione di un ulteriore stralcio di rifacimento del manto stradale sui lidi, con prosecuzione a giugno. Sono previsti anche i lavori di riqualificazione del Lungomare Italia di Lido delle Nazioni, il cui appalto è appena stato aggiudicato alla ditta vincitrice della gara, la quale, in tempi brevi, dovrebbe procedere all’accantieramento. Questi lavori sono finanziati dai proventi della tassa di soggiorno 2018, mentre quelli previsti per il 2019, andranno a coprire i costi del progetto di rigenerazione ciclopedonale tra via Genova a Porto Garibaldi e Lido degli Scacchi. In programma anche il proseguo della via ciclabile fino a Pomposa e lidi nord. Sempre nel 2019 è prevista la riqualificazione della banchina sul Porto canale a Porto Garibaldi finanziata da fondi FEAMP ed altri lavori di mitigazione urbana di minor impatto. Comunicato anche ai partecipanti l’affidamento della progettazione definitiva per la riqualificazione dei viali Carducci e delle Querce a Lido degli Estensi.

Gli assessori Pattuelli e Carli hanno illustrato il ricco programma turistico e culturale previsto per il 2019 ancora in fase di elaborazione, che verrà pubblicamente presentato in conferenza stampa il prossimo marzo, nonché le strategie da mettere in campo con diversi partner regionali, che continueranno ad essere promotori ed amplificatori dell’offerta turistica del territorio. “APT Servizi” e “Visit Romagna” saranno impegnati rispettivamente sul mercato estero e nazionale. Volontà comune di tutti i soggetti presenti al tavolo, quella di ribadire l’interesse strategico e centrale che Comacchio ed i suoi Lidi suscita in Italia ed all’estero. La forte componente empatica dei suoi abitanti, connessa con un “know how” ricettivo frutto di decenni d’esperienza, fanno di questo territorio una delle destinazioni più amate dai turisti teutonici e del nord Europa. Innestati sulla scia di un positivo riscontro, sono programmati diversi appuntamenti estivi già confermati. Come l’anno scorso si riproporranno la “1000 Miglia” prevista a maggio, il “Beach Festival” con ospiti di livello internazionale, “Mare di musica” e il già pubblicizzato “Jova Beach Tour 2019”, uno dei concerti estivi più attesi del panorama musicale italiano.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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