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24 Aprile 2015

Teatri sull’acqua

Tempo di lettura: 3 minuti


da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Festa del teatro diffuso e delle scuole di teatro a Comacchio e dintorni

Dopo il successo registrato dalla stagione teatrale invernale a Palazzo Bellini, è pronta ai nastri di partenza una nuova rassegna di eventi, che porterà gli spettacoli fuori dalle mura della sala polivalente “San Pietro”, per invadere pacificamente il territorio comunale. Le piazze ed i giardini di alcune frazioni, così come le vie del centro di Comacchio diventeranno per un giorno i palcoscenici di spettacoli scelti per far divertire grandi e piccoli. ”Sono numerose le attività di spettacolo e di intrattenimento per ragazzi e famiglie che stanno assumendo forma sempre più strutturata, – spiega il direttore artistico, nonchè organizzatore Massimiliano Venturi, illustrando l’idea che è alla base della rassegna-, durante i vari periodi dell’anno. Oltre ai pomeriggi invernali a Palazzo Bellini, ci sono infatti gli appuntamenti estivi del mercoledì sera con la rassegna itinerante nei lidi, o gli spettacoli nelle frazioni e nell’Antica Pescheria nel periodo natalizio. Tutte attività che riscuotono sempre grandi consensi ed affluenza. Abbiamo incontrato comunità ospitali nelle frazioni, in particolare a Volania e Vaccolino, ma anche nelle Scuole Primarie o nelle Parrocchie, a Porto Garibaldi e San Giuseppe.” Teatri sull’Acqua è la novità di quest’anno, capace di svelare, secondo un’ulteriore declinazione le potenzialità che il territorio offre rispetto ad una progettazione culturale diffusa, che negli ultimi anni sta forgiando un piccolo sistema teatrale integrato e sostenibile, aperto a raccogliere le forze e la collaborazione di tutte le realtà locali, integrandosi e collaborando anche con i territori circostanti. La rassegna si
articolerà tra maggio e giugno, ed è una sorta di contenitore dove confluiscono oltre alle nostre attività nelle frazioni, una festa del teatro tutta nuova, che nei primi due giorni di giugno invaderà le vie del centro storico di Comacchio. Oltre a sette differenti burattinai ed artisti di figura, i protagonisti in cartellone saranno Briciole di Teatro e gli ZDL, così come il Gruppo Teatrale Comunitario Comacchiese, guidato da Teatro Nucleo e gli allievi di Foné, scuola di teatro ferrarese. Quest’ultima presenza chiuderà la sera del 2 giugno il FEST, il prestigioso concorso internazionale delle scuole di teatro organizzato da Massimo Malucelli. “Vorrei indirizzare un ringraziamento speciale all’Associazione Volanialand ed alle Parrocchie di San Giuseppe e Vaccolino, nelle persone dei parroci e dei tanti volontari, – sottolinea Massimiliano Venturi – grazie alla cui disponibilità potremo realizzare gli appuntamenti della domenica pomeriggio nelle frazioni”. Il primo evento è in programma per domenica 3 maggio, e vedrà impegnato proprio Massimiliano Venturi con i suoi burattini tradizionali che il pubblico comacchiese e non solo ben conosce ed apprezza. Nel piazzale antistante la Chiesa Parrocchiale di San Giuseppe, a partire dalle ore 16 andrà in scena FAGIOLINO E SGANAPINO FIOCININI, un’ora di intrecci, di risate e lazzi in cui i protagonisti del teatrino dei burattini rivivono alla propria maniera memorie e storie del territorio locale. Trascinati in vicende al limite dell’impossibile, ne usciranno come sempre vincitori grazie agli strafalcioni dialettali, alla loro ingenuità popolare ed alle sonore bastonate che impartiranno ai propri avversari. Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione, e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere rigorosamente a suon di bastonate. Seguiranno gli appuntamenti pomeridiani a Volania (10/05) e Vaccolino (24/05), fino al gran finale nel centro di Comacchio nelle serate del 01 e 02 giugno. Tutti gli spettacoli avranno luogo anche in caso di maltempo, in location alternative al coperto predisposte appositamente nelle vicinanze dei luoghi di spettacolo. L’ingresso è sempre gratuito. Il programma completo è disponibile sul sito www.comacchioateatro.it.
Per informazioni: 349 0807587.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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