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da: ufficio stampa Balamòs Teatro

“Recito, dunque so(g)no”. Primo seminario di formazione rivolto al personale penitenziario, il 21 dicembre 2015 all’ISSP di Roma

Il prossimo 21 Dicembre è prevista la realizzazione presso l’Istituto Superiore di Studi Penitenziari di un seminario di formazione sul tema del teatro in carcere, organizzato in collaborazione col Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere.
L’evento denominato “Recito, dunque so(g)no”, vede la partecipazione di numerose personalità del mondo accademico, coordinate dal prof. Vito Minoia, docente di Storia del Teatro all’Università degli Studi di Urbino e dei rappresentanti dell’Amministrazione Penitenziaria, come descritto nel programma che si allega.
L’attività prevista nell’ambito del seminario è rivolta agli operatori penitenziari del Comparto Ministeri e di Polizia Penitenziaria impegnati nell’area trattamentale degli istituti che seguono nello specifico le attività teatrali. Gli Istituti individuati per partecipare a questo primo seminario di formazione sono ubicati nelle regioni Lazio, Marche, Toscana e Umbria.
Al seminario partecipa anche Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale, responsabile del progetto teatrale “Passi Sospesi” di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia, in qualità di relatore sul tema “Le vie della formazione interculturale”.
Di seguito il programma completo:
Lunedì 21 dicembre 2015, Sede ISSP, Via Giuseppe Barellai 140 – 00135 Roma
Recito, dunque so(g)no
Primo seminario di formazione rivolto al personale penitenziario
a cura dell’ISSP – Istituto Superiore di Studi Penitenziari
in collaborazione con il CNTiC – Coordinamento Nazionale di Teatro in Carcere
nell’ambito del progetto Nazionale di Teatro in Carcere “Destini incrociati”
ore 10.00 -10.45
Prima sessione: lo sguardo istituzionale
(interventi di Massimo De Pascalis, Marzia Fratini, Mauro Palma)
ore 10.45 -11.30
Seconda sessione: storia, metodologie e prospettive formative
(interventi di Vito Minoia, Gianfranco Pedullà, Valeria Ottolenghi, Ivana Conte)
ore 11.30- 12.00
Terza sessione: il vissuto raccontato in prima persona
(interventi di Fabio Cavalli e Giancarlo Porcacchia)
ore 12.00-12.30
Quarta sessione: Un posto attivo nel territorio
Intervento di Enrichetta Vilella e video a cura di Maria Celeste Taliani
sulla seconda edizione della Rassegna “Destini incrociati” (Pesaro, 11-12-13 dicembre 2015)
Pausa pranzo
ore 14.30 – 15.00
Quinta sessione: la verità della scena
Spettacolo a cura della compagnia penitenziaria di Civitavecchia
diretta da Ludovica Andò (Compagnia Sangue Giusto)
ore 15.00-15.45
Sesta sessione: teatro ed emergenza educativa
(interventi di Valentina Venturini, Carmelo Cantone, Marta Costantino)
ore 15.45 – 16.30
Settima sessione: la vie della formazione interculturale
(interventi di un referente di Teatro Necessario, Massimo Di Bisceglie, Michalis Traitsis)
Ore 16.30 – 17.00
Conclusioni e progetti futuri in seno al Protocollo d’Intesa
De Pascalis (DAP), Minoia (CNTiC), Venturini (Università RomaTre)
RELATORI
1) Massimo Di Bisceglie, Comandante di Polizia penitenziaria, Casa Circondariale di Genova Marassi, promotore di programmi di formazione attraverso il teatro per gli agenti del proprio istituto.
2) Marta Costantino, esperto in ambito penitenziario, ex direttrice della Casa di Reclusione di Saluzzo (Cuneo), Nel 2009 un documentario della tv fiamminga dal titolo “Inside/Out” (Diritto/Rovescio, regia di Maria Tarantino) la ritrae in stretta relazione con le attività teatrali della Compagnia “Voci Erranti” nel proprio istituto.
3) Enrichetta Vilella, responsabile di area educativa nella Casa Circondariale di Pesaro, dove nel 2002 ha contributo ad avviare una sperimentazione – tuttora in corso – con l’associazione teatrale Aenigma all’Università di Urbino.
4) Carmelo Cantone, Provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Toscana, attivo nel sostenere le attività di teatro in carcere (a Padova, a Roma, in Toscana).
5) Massimo De Pascalis, Vice Capo dell’Amministrazione Penitenziaria, già direttore dell’Istituto Superiore di Studi Penitenziari.
6) Marzia Fratini, responsabile delle “Attività trattamentali” per l’Ufficio Osservazione e Trattamento del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia.
7) Mauro Palma, Presidente del Consiglio europeo per la cooperazione nell’esecuzione penale del Consiglio d’Europa, Coordinatore del tavolo n. 9 (Istruzione, Cultura e Sport) degli Stati Generali per l’Esecuzione Penale.
8) Gianfranco Pedullà, regista teatrale per il Teatro popolare d’arte di Firenze che da oltre 25 anni opera negli istituti penitenziari della Toscana (Arezzo, Prato, Pistoia), Coordinatore del Gruppo di lavoro sulla “Formazione” del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.
9) Valeria Ottolenghi, critico teatrale (membro del direttivo Associazione Nazionale Critici di Teatro ), componente del gruppo di progettazione triennale (2015-2017) del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e della direzione artistica delle Rassegne “Destini Incrociati” ( Firenze 2012 e Pesaro 2015).
10) Ivana Conte, responsabile teatro sociale e formazione dell’associazione nazionale AGITA (Associazione per la promozione e la ricerca della cultura teatrale nella scuola e nel sociale), componente del gruppo di progettazione triennale (2015-2017) del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere e della direzione artistica della Rassegna “Destini Incrociati” (Pesaro 2015)
11) Valentina Venturini, docente di Storia del teatro e dello spettacolo all’Università Roma Tre, componente del tavolo n. 9 (Istruzione, Cultura e Sport) degli Stati Generali per l’Esecuzione Penale.
12) Fabio Cavalli, regista teatrale condirettore insieme a Laura Andreini Salerno del Centro Studi Enrico Maria Salerno – Teatro La Ribalta operante nell’Istituto di Rebibbia Nuovo Complesso, co sceneggiatore del film “Cesare deve morire” (regia di Paolo e Vittorio Taviani) invitato a far parte per la sue competenze del tavolo n. 9 (Istruzione, Cultura e Sport) degli Stati Generali per l’Esecuzione Penale
13) Vito Minoia, studioso di Teatro educativo inclusivo all’Università degli studi di Urbino, presidente del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, direttore dell’associazione teatrale Aenigma all’Università di Urbino e della Rivista europea “Catarsi-Teatri delle diversità”.
14) Un referente di Teatro Necessario, compagnia promotrice del progetto “Scatenati” alla Casa Circondariale di Genova-Marassi e dell’edificazione del Teatro dell’Arca all’interno delle mura dello stesso istituto.
15) Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro, conduttore dei laboratori teatrali al Centro Teatro Universitario di Ferrara, direttore del progetto teatrale “Passi Sospesi” negli Istituti Penitenziari di Venezia, coordinatore degli incontri su Teatro in Carcere al Festival della Rivista “Internazionale” a Ferrara.
16) Giancarlo Porcacchia, attore ex detenuto, oggi collaboratore alle attività esterne del Centro Studi Enrico Maria Salerno – Teatro La Ribalta.
17) Maria Celeste Taliani, videomaker, da 12 anni specializzata nella produzione di documentazioni filmiche in istituti penitenziari italiani.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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