Skip to main content

Da: Teatro nucleo

Ferrara eccellenza della ricerca e della pratica teatrale con il Nucleo

(Quasi) tutte le novità da agosto a ottobre
tra spettacoli, formazione e senso della comunità

Produzioni teatrali e tournée, formazione, teatro per il carcere e per la comunità, partecipazione.
Teatro Nucleo, Compagnia dalla storia quarantennale, continua a rendere Ferrara un polo di eccellenza per la ricerca e la pratica teatrale e performativa a livello nazionale e internazionale. Senza dimenticare le radici territoriali con azioni e progetti per la comunità che nascono nella casa del Nucleo – il Teatro Julio Cortàzar a Pontelagoscuro – e da qui si aprono alle piazze, alle scuole, ai centri di aggregazione, al carcere.

A partire dai laboratori condotti da Horacio Czertok e Marco Luciano con i detenuti della Casa Circondariale G. Satta di Ferrara, all’interno del Coordinamento Regionale Teatro Carcere dell’Emilia Romagna, di cui Teatro Nucleo è fondatore. Da questi percorsi nascono spettacoli che aprono una porta tra la collettività ed il carcere, come Album di Famiglia, che il 4 ottobre alle ore 19 sarà parte della programmazione ufficiale del Festival di Internazionale a Ferrara, dopo esser stato presentato e dibattuto nei mesi precedenti con gli studenti superiori e universitari (i posti sono limitati ed è necessario prenotare entro il 4 settembre alla mail teatroccferrara@gmail.com).

La formazione è parte fondante del lavoro di Teatro Nucleo e si congiunge all’ospitalità di artisti di livello internazionale all’interno di Cose Nuove, il programma triennale di Residenze Artistiche sostenuto dal Ministero per le Attività Culturali e dalla Regione Emilia Romagna.
Il prossimo appuntamento sarà con Giorgio Rossi della Compagnia Sosta Palmizi, una tra le primissime formazioni di danza contemporanea in Italia e oggi punto di riferimento per le nuove generazioni di danzatori, che dal 14 al 20 settembre condurrà il laboratorio L’ironia del gesto, a cui sono aperte le iscrizioni.

Iscrizioni aperte anche per il laboratorio Animati, condotto da Emanuela dall’Aglio dal 10 al 13 ottobre. La scenografa e costumista vincitrice del prestigioso Premio della Critica per lo spettacolo Hamlice, metterà a disposizione le sue competenze in un workshop dedicato alla costruzione del pupazzo portato, entrando nell’intero processo di creazione, dagli aspetti fisici alla costruzione del personaggio.

Ottobre sarà anche il mese dell’incontro con Cora Herrendorf, fondatrice di Teatro Nucleo insieme a Horacio Czertok, per presentare in anteprima temi e approcci de L’Attore Sciamano, percorso formativo istituito da Teatro Nucleo e destinato a operatori teatrali e sociali, insegnanti e chiunque crede nel teatro come strumento pedagogico.
L’Attore Sciamano nasce dall’esperienza del CETT (Centro per il Teatro nelle Terapie), fondato nel 1992 da Cora Herrendorf, e si sviluppa in moduli intensivi mensili a partire da gennaio 2020, poco dopo il rientro della regista e pedagoga da un tour in Argentina dove, su invito della Facoltà di Scienze Umane dell’Università di Catamarca, terrà lezioni di drammaturgia, composizione e improvvisazione teatrale per gli spazi aperti.

Il teatro per gli spazi aperti rappresenta, infatti, una modalità poetica fondante di Teatro Nucleo, per il quale la necessità e il senso del teatro si trovano tra le persone comuni, tra gli spettatori non professionisti.

Per gli spazi aperti è l’incursione teatrale Eretica, con la regia di Marco Luciano, che chiede allo spettatore di partecipare e di scegliere quale sogno vivere, quale paura affrontare. Dopo il debutto a Grosseto per il Festival del Dono e del Baratto, Eretica prosegue il suo viaggio in Italia al Lunarte Festival (24 agosto) di Caserta e al Ca’pacciam Street Festival di Paestum (31 agosto).

A quarant’anni da Luci, il primo spettacolo di teatro per gli spazi aperti del Nucleo con la regia di Cora Herrendorf e Horacio Czertok, un altro spettacolo – questa volta diretto da Natasha Czertok – attraversa l’Europa.
La tournée dello spettacolo per spazi aperti Domino – iniziata a giugno nella Capitale Europea della Cultura Plovdiv 2019 e proseguita in Germania – a settembre arriverà in Italia a Faenza per il Festival europeo Mauerspringer, a Sassari al Festival Girovagando e a Ferrara, all’interno di Totem Scene Urbane, nuovo format ideato e prodotto da Teatro Nucleo. Una nuova visione che mette l’arte al servizio della città, di cui vi racconteremo presto.
Per info sulla Compagnia: http://www.teatronucleo.org

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it


Ti potrebbero interessare