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Da: Telethon

NELLE PIAZZE DI TUTTA ITALIA IL CUORE DI CIOCCOLATO DI FONDAZIONE TELETHON:
A NATALE SCEGLI DI ESSERE #PRESENTE CON IL CUORE

· Sabato 17 e domenica 18 dicembre in più di 3.000 piazze in tutta Italia sarà possibile, con una donazione minima di 10 euro, ricevere un Cuore di cioccolato e sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

· In Emilia Romagna saranno allestiti banchetti a Bologna, Ferrara, Modena, Piacenza, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Rimini e in molti comuni delle rispettive province.

Sabato 17 e domenica 18 dicembre in più di 3.000 piazze in tutta Italia sarà possibile, con una donazione minima di 10 euro, ricevere un Cuore di cioccolato e rispondere ‘presente’ all’appello a cui tutti siamo chiamati: quello per la partecipazione alla campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare di Fondazione Telethon. Le persone affette da una malattia genetica rara e le loro famiglie hanno infatti bisogno di persone ‘presenti’, che rispondano all’appello con donazioni e azioni.

In Emilia Romagna saranno allestiti banchetti a Bologna, Ferrara, Modena, Piacenza, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Rimini e in molti comuni delle rispettive province. Qui i Cuori di cioccolato saranno distribuiti dai volontari di Fondazione Telethon, AVIS, UILDM ed ANFFAS. Per sapere qual è il punto di raccolta più vicino è possibile visitare il sito www.telethon.it. È possibile anche partecipare attivamente alla campagna come volontario ed aiutare a distribuire il cuore di cioccolato telefonando al numero il 06.44015758 oppure scrivendo all’indirizzo volontari@telethon.it.

Il maxi Cuore di cioccolato da 210 grammi, al latte o fondente, è il prodotto rappresentativo di Fondazione Telethon e da tre anni è distribuito da migliaia di volontari nelle piazze d’Italia. E’ stato prodotto da Caffarel, l’azienda torinese che dal 1826 produce cioccolato d’eccellenza, in esclusiva per Fondazione Telethon con grande attenzione alla qualità degli ingredienti e alla selezione delle materie prime (senza glutine). Il Cuore di cioccolato è chiuso in un’elegante confezione che ne fa un’originale idea regalo. Proprio sulla scatola è impresso il messaggio “Io sostengo la ricerca con tutto il cuore”, un ulteriore modo per dimostrare di essere presenti e di sostenere il lavoro di migliaia di ricercatori italiani che ogni giorno si impegnano per trovare terapie efficaci contro le malattie genetiche rare. DHL è partner ufficiale di questa iniziativa.

La Maratona RAI
Dall’11 al 18 dicembre si terrà la ventisettesima edizione della maratona televisiva sulle reti RAI, nata per dare voce ai bambini e alle famiglie che si trovano ad affrontare una malattia genetica rara e per portare nelle case degli italiani l’impegno di Fondazione Telethon in questo senso. Il palinsesto quest’anno ha presentato una novità: il Telethon Show, la serata interamente dedicata a Fondazione Telethon, si è tenuto in apertura della settimana di Maratona domenica 11 dicembre, in prima serata su Rai 1, proprio per lanciare l’iniziativa con grande entusiasmo. A chiusura della settimana, domenica 18 dicembre in prima serata su Rai 1 andrà in onda Affari Tuoi Speciale Telethon, condotto da Flavio Insinna.
L’edizione 2015 della storica maratona sulle reti Rai ha permesso di raccogliere 31,5 milioni di euro.
Il numero solidale: 45510

Dal 2 al 20 dicembre 2016 sarà attivo il numero solidale 45510. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, Postemobile, CoopVoce e Tiscali. Sarà di 5 euro anche per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TWT, Convergenze e Clouditalia, di 5 e 10 euro per ogni chiamata fatta sempre al 45510 da rete fissa TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali e di 10 euro da rete fissa Vodafone. Inoltre sarà attivo dal 1° al 31 dicembre il Numero Verde CartaSi 800.11.33.77 per le donazioni con Carta di Credito.

La campagna di raccolta fondi di Fondazione Telethon sarà inoltre lanciata in concomitanza con le gare della 17ª giornata di andata sui campi della Serie A TIM. I video della campagna verranno trasmessi sui maxischermi degli stadi e le squadre e il sestetto arbitrale scenderanno in campo preceduti dallo striscione ‘SMS numero solidale 45510’.

Come continuare a sostenere Fondazione Telethon
È possibile sostenere Fondazione Telethon tutto l’anno attraverso il sito web con una donazione (http://www.telethon.it/donation/) o scegliendo un prodotto solidale (https://www.telethon.it/shop-solidale), oppure sottoscrivendo il programma di donazione regolare Adotta il Futuro (https://adottailfuturo.telethon.it/).

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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