Skip to main content

Territorio. Conclusi i lavori al complesso di sbarramento idraulico della Conca di Tieni nel Comune di Fiscaglia (Fe). Pronto a partire un nuovo intervento per completare il consolidamento e l’ammodernamento della struttura. Oltre un milione di euro le risorse investite

La ristrutturazione dell’opera idraulica sull’Idrovia ferrarese, progettata e diretta dai tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, garantirà la navigabilità e la sicurezza del territorio

Bologna – Conclusi i lavori allo storico sbarramento della Conca di Tieni nel Comune di Fiscaglia, in provincia di Ferrara. Le opere hanno riguardato il rifacimento degli impianti elettrici e di illuminazione, oltre al sistema di azionamento delle porte vinciane.

Il complesso, collocato sull’asta fluviale del Po di Volano, ha lo scopo di garantire nei periodi di piena un livello dell’acqua adeguato alla sicurezza delle aree urbanizzate e al transito dei natanti lungo l’Idrovia ferrarese, il grande canale navigabile che passa dalla città estense e raggiunge il mare collegando Pontelagoscuro a Porto Garibaldi.

“Quello portato a termine è un intervento di sicurezza idraulica di spiccata rilevanza per un’ampia porzione del territorio della provincia di Ferrara- commenta l’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo-. Ora l’obiettivo è continuare sul percorso intrapreso: è già pronto a partire un nuovo appalto per il secondo stralcio di interventi che farà salire in tutto a più di un milione di euro le risorse messe in campo per ammodernare e mettere in sicurezza l’infrastruttura”.

I lavori hanno comportato un investimento di circa 560mila euro, a cura dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. A questo finanziamento si aggiungono le opere in cantiere, dal valore di 450mila euro messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente. Serviranno per il consolidamento della struttura della Conca di Tieni, che sarà resa all’avanguardia grazie all’installazione di un comando per l’apertura e la chiusura da remoto.

 

L’intervento alla Conca di Tieni

La Conca di Tieni è composta da paratoie a scorrimento verticale sulla conca di navigazione che misura circa 4,50 metri di profondità. Ha il compito di mantenere un livello idrico variabile sopra il livello del mare. L’intervento realizzato ha riguardato il rifacimento e adeguamento alle norme degli impianti elettrici e di illuminazione.

Inoltre, è stato completamente sostituito il sistema di azionamento delle porte vinciane con l’ausilio di operatori tecnici subacquei, le opere elettromeccaniche, le due paratoie del sostegno dotate di un nuovo sistema di azionamento, oltre alla posa in opera dei paranchi mobili e la sua sistemazione interna.

Per eseguire le operazioni di sostituzione delle porte vinciane si è prima realizzato e posizionato all’interno della conca un pancone alto quasi cinque metri per sette di larghezza, per poter mantenere un livello dell’acqua idoneo alla realizzazione degli interventi.

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
I
 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

1
2
3
4
5

Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

1
2
3
4
5

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it