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Da ufficio stampa CULTURALIA

Si apre domani 23 marzo 2018 la terza e ultima giornata della XXV edizione del Salone Internazionale del Restauro di Ferrara, la prima manifestazione dedicata al patrimonio storico-artistico e ambientale del nostro paese e accreditata come fiera internazionale.

Il Salone ripropone ogni anno l’importanza del dialogo e del confronto offrendo a tutti coloro che a vario titolo partecipano la possibilità di incontrare e avviare dialoghi e collaborazioni con una vasta platea di interlocutori, ma anche per incontrare le esigenze del pubblico, a partire dall’offerta culturale proposta a ingresso gratuito.

Ad arricchire di novità anche questa giornata il programma proporrà, come nei giorni precedenti, numerosi convegni, mostre, esposizioni, tavoli tematici e workshop, di grande interesse per gli ordini professionali interessati, quali Architetti, Geometri, Ingegneri, tutti gli addetti ai lavori e anche curiosi e appassionati.

Ore 9:30 – 13:30

Sala Massari, pad. 4

Heritage e Sustainability: restauro e ricostruzione sostenibile del patrimonio culturale italiano

Organizzato da GBC Italia

In collaborazione con Assorestauro

Coordinamento scientifico Green Building Council Italia – Assorestauro

Nel convegno saranno analizzate da un punto di vista sia accademico che di produzione normativa e programmazione territoriale le tematiche correlate al restauro e alla ricostruzione sostenibile del patrimonio culturale italiano.

Ore 9:30 – 13:00
Sala Diamanti, pad. 6

Progetto Ducato Estense, tra restauro e turismo culturale: un attrattore europeo
A cura del Segretariato Regionale del MiBACT per l’Emilia Romagna

Ore 9:30 – 13:00

Sala Belriguardo, pad. 4

Conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e contemporaneo.
Gli interventi delle scuole di Restauro delle Accademie sul proprio patrimonio e i progetti d’eccellenza legati al territorio.
Organizzato dalle Scuole di Restauro delle Accademie di Belle Arti accreditate

Ore 9:30 – 13:30

Sala D, tra pad. 5 e 6

I progetti internazionali a favore del patrimonio culturale europeo

A cura dell’ISCR – Istituto Superiore per la conservazione e il restauro

Ore 10:00 – 18:00

Sala Marfisa, atrio I piano

Conservazione, restauro e conoscenza. Da Leonardo a Fellini: alcuni recenti interventi dell’Opificio delle Pietre Dure

Organizzato da Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze

Ore 10:00 – 13:30

Sala Castello, atrio I piano

Musei Civici: quale futuro? La prospettiva del sistema museale nazionale

Organizzato da ANMLI, Associazione Nazionale Musei di Enti Locali e Istituzionali, Università di Ferrara, TekneHub – Tecnopolo Ferrara

I musei stanno vivendo un momento favorevole, sono usciti dalla tradizionale marginalità ed emergono come soggetti strategici per lo sviluppo del Paese. In particolare, i musei civici dimostrano di essere interpreti efficaci dell’identità delle città e dei territori, con capacità progettuali e proposte innovative, ma sono spesso limitati dalla carenza di risorse e di personale. La sfida oggi è nella prospettiva del sistema museale nazionale per superare le criticità e migliorare l’intera offerta dei musei e del patrimonio culturale nazionale.

Ore 10:00

Spazio Regione Emilia-Romagna – Aster, pad. 5

Tavoli tematici: formazione e valorizzazione strategie di comunicazione e marketing
Organizzato da Aster (area regione Emilia-Romagna)

Con il supporto dei Clust-ER Edilizia e Costruzioni (Giulia Landriscina) e Industrie Culturali e Creative.

La partecipazione è riservata e ad invito

Ore 10:00 – 18:00

Stand A8 -12, pad. 3

Guarda, Scopri, Vivi: i Workshop del Sistema Museale di Ateneo
Un altro punto di vista: alla scoperta dei segreti della camera oscura
A cura del Sistema Museale di Ateneo

In collaborazione con Volontari del Servizio civile Nazionale

Coordinamento scientifico Museo di Palazzo Poggi

Specchio, lente e una scatola di cartone: questi semplici materiali permetteranno di addentrarsi nei segreti del funzionamento dell’occhio e della formazione delle immagini. I partecipanti saranno coinvolti nella costruzione e sperimentazione di una personale camera oscura e in una discussione dei suo impiego nel campo dell’arte.

Attività rivolta a studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado e adulti.

Dal 21 al 23 marzo nello stand sarà presente una replica della camera settecentesca di Adams. Il pubblico potrà provarne il funzionamento con la possibilità di riprodurre su carta l’immagine proiettata dalla macchina.

Ore 11:00 – 13:30

Sala Ermitage, pad. 5

L’Ermitage al Salone del Restauro 2018

Ricerche e restauro del quadro di Michelangelo Merisi da Caravaggio “Il Suonatore di liuto” dalla collezione del Museo Statale dell’Ermitage

Organizzato da Museo Statale dell’Ermitage

Il “Suonatore di liuto” di Michelangelo Merisi da Caravaggio è uno dei capolavori della collezione dell’Ermitage. Il restauro compiuto tra il 2015 e il 2017 ha rivelato l’autentica tavolozza dell’artista. Studi sui materiali pittorici hanno consentito di migliorare la comprensione della tecnica del Caravaggio ed i processi di deterioramento della superficie del quadro.

Ore 14:00 – 18:00

Sala Castello, atrio I piano

Impresa culturale, impresa sociale e impresa di comunità. Connessioni e opportunità alla luce del percorso di riforma

Organizzato da Federculture

Ore 14:00 – 18:00

Sala Diamanti, pad. 6

Realtà virtuale e intelligenza artificiale nelle collezioni e nei luoghi di Vittorio Cini
A cura di Letizia Caselli e Giovanni Alliata di Montereale

Promosso da Acropoli srl in collaborazione con Bologna Fiere e da Fondazione Archivio Vittorio Cini di Venezia

Il convegno presenta un modo originale e intrigante di avvicinare e fruire il mondo dell’arte attraverso tecno­logie assolutamente innovative, introducendo il rapporto integrato tra realtà virtuale e intelligenza artificiale. Saranno presentate le prime realizzazioni e approfondite le straordinarie potenzialità di sviluppo sull’eccezionale collezione di Dipinti Ferraresi del Rinascimento raccolta da Vittorio Cini ospitata nella Galleria di Palazzo Cini a San Vio a Venezia.

La FONDAZIONE ARCHIVIO VITTORIO CINI è depositaria dell’Archivio privato di Vittorio Cini (Ferrara, 20 feb­braio 1885 – Venezia, 18 settembre 1977) – imprenditore, mecenate, collezionista, protagonista della storia e della vita economica, politica, sociale e culturale del XX secolo – e di altri suoi familiari e intraprende iniziative per perpetuarne e onorarne la memoria. Per la realizzazione di una biografia multimediale di Vittorio Cini (i luoghi, le opere, gli incontri) si è progettata una struttura che raccolga materiali documentari di diversa pro­venienza e natura (cartacei, fotografici, audio e video…) e si sono realizzati centinaia di virtual tour dei luoghi.

In collaborazione con la startup Museyoum srl, che lo ha ideato ed elaborato, si è avviato un progetto pilota sull’eccezionale collezione di Dipinti Ferraresi del Rinascimento – raccolta da Vittorio Cini ed ereditata da un ramo della famiglia – ospitata nella Galleria di Palazzo Cini a San Vio a Venezia.

MUSEYOUM offre esperienze di visita a misura di utente grazie a una tecnologia intelligente che coglie gli inte­ressi del visitatore e propone contenuti diversificati adeguando temi e chiavi narrative collegate alle unicità di ciascuna persona.

Il sistema è un’assistente virtuale attenta, discreta e interattiva che racconta, capisce e risponde a domande dirette coinvolgendo il visitatore stimolandolo a partecipare e a scoprire i contributi di altri visitatori e a con­dividere i propri. La tecnologia, disponibile in forma di webApp, integra anche ambientazioni panoramiche a 360° che permettono di raggiungere dettagli e ingrandimenti in altissima risoluzione di opere e parti dell’ar­chitettura museale. Museyoum raccoglie e trasmette emozioni e crea legami reali tra ciò che il visitatore cono­sce, i suoi interessi e i contenuti artistici e culturali.

MUSEYOUM è una impresa sociale innovativa nata in Italia che si è già distinta negli Stati Uniti per aver ideato e realizzato la prima intelligenza artificiale specializzata in contenuti culturali.

Installazioni immersive, realtà virtuale, sistemi intelligenti di assistenza alla visita e la capacità di personalizzare percorsi e narrazioni sulla base delle caratteristiche e degli interessi dei singoli visitatori, sono gli ingredienti con i quali Museyoum affianca i più importanti musei internazionali per valorizzare opere e contenuti e coin­volgere un pubblico sempre più ampio in emozionanti esperienze di visita.

Museyoum, fondata da Stefano Bergonzini e Riccardo Ricci, è vincitrice del programma nazionale di Inno­vazione Culturale ed è supportata da Fondazione Cariplo. Tra le ultime realizzazioni si distingue la video-esperienza emozionale realizzata per valorizzare la “Pala Colonna” di Raffaello, attualmente visibile presso l’Accademia Carrara di Bergamo nel contesto della mostra “Raffaello e l’eco del mito”.

Ore 14:30 – 16:30

Sala Romei, pad. 5

Clust – ER Build – Secondo Tavolo Value Chain Innova – CHM – Innovation in Construction and Cultural Heritage Management

Conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico e artistico in vista dell’aggiornamento dei contenuti della Smart Specialization Strategy

Organizzato da Associazione Clust-ER Build (Edilizia e Costruzioni) A cura di Marcello Balzani (presidente Associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni ), Giulia Landriscina (coordinatrice dell’Associazione Clust-ER Build)

In collaborazione con Teknehub- Università di Ferrara, Tecnopolo di Ferrara

L’associazione Clust-ER Build (Edilizia e Costruzioni) promuove il sostegno all’innovazione nel campo dei materiali e delle tecnologie attraverso attività che coinvolgono tutta la filiera. Nell’ambito di Innova-CHM, una delle linee di sviluppo strategiche (denominate value chain) dedicata alla “Conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico e artistico”, il Clust-Er organizza un tavolo di discussione sulla conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito esistente e del patrimonio storico artistico.

Segnaliamo infine i convegni “Open heritage: l’accessibilità nei luoghi del Patrimonio Mondiale” organizzato da Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, “Le indagini multispettrali nei Beni Culturali. Le nuove strumentazioni per indagini dall’IR all’UV” organizzato da Bresciani srl, “Tavola rotonda: umidità capillare e risoluzioni possibili” organizzato da Prosystem, “Sistemi di monitoraggio del microclima per la conservazione dei Beni Culturali” a cura di Testo spa, “Un approccio consapevole all’interpretazione dei livelli informativi: la coniugazione dell’Internet-of-things (Iot) per un patrimonio storico intelligente” organizzato da DIAPReM e Laboratorio TekneHub- Tecnopolo dell’Università di Ferrara, la presentazione da parte de il Prato Publishing House di due libri dal titolo: “Beni mobili. La movimentazione delle opere d’arte” e “Presentazione del primo Quaderno Engim Professione Restauro”; la presentazione del corso di formazione a distanza “Slow tourism in Polesine. Percorsi turistico-culturali tra storia, arte e ambiente” organizzato da se@unife – Centro di tecnologie per la comunicazione, l’innovazione e la didattica a distanza dell’Università di Ferrara.

Ricordiamo che i workshop a cura del Museo Ermitage, Regione Emilia-Romagna – Aster (Tavoli Tematici), SMA Bologna, MiBACT, ENEA, ICCD, Progetto di restauro e consolidamento del complesso “Le Crocette” si terranno quotidianamente nei rispettivi stand.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.salonedelrestauro.com

INFORMAZIONI UTILI:

– 21-23 marzo 2018, dalle 9.30 alle 18

– Ingresso gratuito con registrazione obbligatoria (modulo disponibile sul sito)

– Quartiere Fieristico di Ferrara (Via della Fiera, 11)

www.ferrarafiere.it

Sarà previsto un servizio di navetta gratuito dalla stazione alla fiera.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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